Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Isaiæ 45


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VULGATABIBBIA
1 Hæc dicit Dominus christo meo Cyro,
cujus apprehendi dexteram,
ut subjiciam ante faciem ejus gentes,
et dorsa regum vertam,
et aperiam coram eo januas,
et portæ non claudentur :
1 Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
"Io l'ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
2 Ego ante te ibo, et gloriosos terræ humiliabo ;
portas æreas conteram,
et vectes ferreos confringam :
2 Io marcerò davanti a te;
spianerò le asperità del terreno,
spezzerò le porte di bronzo,
romperò le spranghe di ferro.
3 et dabo tibi thesauros absconditos,
et arcana secretorum,
ut scias quia ego Dominus,
qui voco nomen tuum, Deus Israël,
3 Ti consegnerò tesori nascosti
e le ricchezze ben celate,
perché tu sappia che io sono il Signore,
Dio di Israele, che ti chiamo per nome.
4 propter servum meum Jacob,
et Israël, electum meum ;
et vocavi te nomine tuo :
assimilavi te, et non cognovisti me.
4 Per amore di Giacobbe mio servo
e di Israele mio eletto
io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo sebbene tu non mi conosca.
5 Ego Dominus, et non est amplius ;
extra me non est deus ;
accinxi te, et non cognovisti me :
5 Io sono il Signore e non v'è alcun altro;
fuori di me non c'è dio;
ti renderò spedito nell'agire, anche se tu non mi conosci,
6 ut sciant hi qui ab ortu solis et qui ab occidente,
quoniam absque me non est :
ego Dominus, et non est alter :
6 perché sappiano dall'oriente fino all'occidente
che non esiste dio fuori di me.
Io sono il Signore e non v'è alcun altro.
7 formans lucem et creans tenebras,
faciens pacem et creans malum :
ego Dominus faciens omnia hæc.
7 Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.

8 Rorate, cæli, desuper,
et nubes pluant justum ;
aperiatur terra, et germinet Salvatorem,
et justitia oriatur simul :
ego Dominus creavi eum.
8 Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra
e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo".

9 Væ qui contradicit fictori suo,
testa de samiis terræ !
Numquid dicet lutum figulo suo : Quid facis,
et opus tuum absque manibus est ?
9 Potrà forse discutere con chi lo ha plasmato
un vaso fra altri vasi di argilla?
Dirà forse la creta al vasaio: "Che fai?"
oppure: "La tua opera non ha manichi"?
10 Væ qui dicit patri : Quid generas ?
et mulieri : Quid parturis ?
10 Chi oserà dire a un padre: "Che cosa generi?"
o a una donna: "Che cosa partorisci?".
11 Hæc dicit Dominus,
Sanctus Israël, plastes ejus :
Ventura interrogate me ;
super filios meos et super opus manuum mearum mandate mihi.
11 Dice il Signore,
il Santo di Israele, che lo ha plasmato:
"Volete interrogarmi sul futuro dei miei figli
e darmi ordini sul lavoro delle mie mani?
12 Ego feci terram,
et hominem super eam creavi ego :
manus meæ tetenderunt cælos,
et omni militiæ eorum mandavi.
12 Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l'uomo;
io con le mani ho disteso i cieli
e do ordini a tutte le loro schiere.
13 Ego suscitavi eum ad justitiam,
et omnes vias ejus dirigam ;
ipse ædificabit civitatem meam,
et captivitatem meam dimittet,
non in pretio neque in muneribus,
dicit Dominus Deus exercituum.
13 Io l'ho stimolato per la giustizia;
spianerò tutte le sue vie.
Egli ricostruirà la mia città
e rimanderà i miei deportati,
senza denaro e senza regali",
dice il Signore degli eserciti.

14 Hæc dicit Dominus :
Labor Ægypti, et negotiatio Æthiopiæ,
et Sabaim viri sublimes
ad te transibunt, et tui erunt ;
post te ambulabunt,
vincti manicis pergent, et te adorabunt,
teque deprecabuntur.
Tantum in te est Deus,
et non est absque te deus.
14 Così dice il Signore:
"Le ricchezze d'Egitto e le merci dell'Etiopia
e i Sabei dall'alta statura
passeranno a te, saranno tuoi;
ti seguiranno in catene,
si prostreranno davanti a te,
ti diranno supplicanti:
Solo in te è Dio; non ce n'è altri;
non esistono altri dèi.
15 Vere tu es Deus absconditus,
Deus Israël, salvator.
15 Veramente tu sei un Dio nascosto,
Dio di Israele, salvatore.
16 Confusi sunt, et erubuerunt omnes :
simul abierunt in confusionem fabricatores errorum.
16 Saranno confusi e svergognati
quanti s'infuriano contro di lui;
se ne andranno con ignominia
i fabbricanti di idoli.
17 Israël salvatus est in Domino salute æterna ;
non confundemini, et non erubescetis usque in sæculum sæculi.
17 Israele sarà salvato dal Signore
con salvezza perenne.
Non patirete confusione o vergogna
per i secoli eterni".
18 Quia hæc dicit Dominus
creans cælos,
ipse Deus formans terram
et faciens eam, ipse plastes ejus ;
non in vanum creavit eam :
ut habitaretur formavit eam :
Ego Dominus, et non est alius.
18 Poiché così dice il Signore,
che ha creato i cieli;
egli, il Dio che ha plasmato
e fatto la terra e l'ha resa stabilee l'ha creata non come orrida regione,
ma l'ha plasmata perché fosse abitata:
"Io sono il Signore; non ce n'è altri.
19 Non in abscondito locutus sum,
in loco terræ tenebroso ;
non dixi semini Jacob frustra :
Quærite me :
ego Dominus loquens justitiam,
annuntians recta.
19 Io non ho parlato in segreto,
in un luogo d'una terra tenebrosa.
Non ho detto alla discendenza di Giacobbe:
Cercatemi in un'orrida regione!
Io sono il Signore, che parlo con giustizia,
che annunzio cose rette.

20 Congregamini, et venite, et accedite simul
qui salvati estis ex gentibus :
nescierunt qui levant lignum sculpturæ suæ,
et rogant deum non salvantem.
20 Radunatevi e venite,
avvicinatevi tutti insieme,
superstiti delle nazioni!
Non hanno intelligenza coloro che portano
un loro legno scolpito
e pregano un dio
che non può salvare.
21 Annuntiate, et venite,
et consiliamini simul.
Quis auditum fecit hoc ab initio,
ex tunc prædixit illud ?
numquid non ego Dominus,
et non est ultra deus absque me ?
Deus justus, et salvans non est præter me.
21 Manifestate e portate le prove,
consigliatevi pure insieme!
Chi ha fatto sentire quelle cose da molto tempo
e predetto ciò fin da allora?
Non sono forse io, il Signore?
Fuori di me non c'è altro Dio;
Dio giusto e salvatore
non c'è fuori di me.
22 Convertimini ad me, et salvi eritis,
omnes fines terræ,
quia ego Deus, et non est alius.
22 Volgetevi a me e sarete salvi,
paesi tutti della terra,
perché io sono Dio; non ce n'è altri.
23 In memetipso juravi ;
egredietur de ore meo justitiæ verbum,
et non revertetur :
quia mihi curvabitur omne genu,
et jurabit omnis lingua.
23 Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la verità,
una parola irrevocabile:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me giurerà ogni lingua".
24 Ergo in Domino, dicet,
meæ sunt justitiæ et imperium ;
ad eum venient, et confundentur
omnes qui repugnant ei.
24 Si dirà: "Solo nel Signore
si trovano vittoria e potenza!".
Verso di lui verranno, coperti di vergogna,
quanti fremevano d'ira contro di lui.
25 In Domino justificabitur, et laudabitur
omne semen Israël.
25 Nel Signore saranno vittoriosi e si glorieranno
tutti i discendenti di Israele.