Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Isaiæ 38


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VULGATABIBBIA
1 In diebus illis ægrotavit Ezechias usque ad mortem ; et introivit ad eum Isaias, filius Amos, propheta, et dixit ei : Hæc dicit Dominus : Dispone domui tuæ, quia morieris tu, et non vives.1 In quei giorni Ezechia si ammalò gravemente.
Il profeta Isaia figlio di Amoz si recò da lui e gli parlò: "Dice il Signore: Disponi riguardo alle cose della tua casa, perché morirai e non guarirai".
2 Et convertit Ezechias faciem suam ad parietem, et oravit ad Dominum,2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore.
3 et dixit : Obsecro, Domine, memento, quæso, quomodo ambulaverim coram te in veritate et in corde perfecto, et quod bonum est in oculis tuis fecerim. Et flevit Ezechias fletu magno.3 Egli disse: "Signore, ricordati che ho passato la vita dinanzi a te con fedeltà e con cuore sincero e ho compiuto ciò che era gradito ai tuoi occhi". Ezechia pianse molto.
4 Et factum est verbum Domini ad Isaiam, dicens :4 Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia:
5 Vade, et dic Ezechiæ : Hæc dicit Dominus Deus David patris tui : Audivi orationem tuam, et vidi lacrimas tuas ; ecce ego adjiciam super dies tuos quindecim annos,5 "Va' e riferisci a Ezechia: Dice il Signore Dio di Davide tuo padre: Ho ascoltato la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco io aggiungerò alla tua vita quindici anni.
6 et de manu regis Assyriorum eruam te, et civitatem istam, et protegam eam.6 Libererò te e questa città dalla mano del re di Assiria; proteggerò questa città.
7 Hoc autem tibi erit signum a Domino, quia faciet Dominus verbum hoc quod locutus est :7 Da parte del Signore questo ti sia come segno che egli manterrà la promessa che ti ha fatto.
8 ecce ego reverti faciam umbram linearum per quas descenderat in horologio Achaz in sole, retrorsum decem lineis. Et reversus est sol decem lineis per gradus quos descenderat.
8 Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz".
E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso.

9 Scriptura Ezechiæ, regis Juda, cum ægrotasset et convaluisset de infirmitate sua.9 Cantico di Ezechia re di Giuda, quando cadde malato e guarì dalla malattia.

10 Ego dixi in dimidio dierum meorum :
Vadam ad portas inferi ;
quæsivi residuum annorum meorum.
10 Io dicevo: "A metà della mia vita
me ne vado alle porte degli inferi;
sono privato del resto dei miei anni".
11 Dixi : Non videbo Dominum Deum
in terra viventium ;
non aspiciam hominem ultra,
et habitatorem quietis.
11 Dicevo: "Non vedrò più il Signore
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno
fra gli abitanti di questo mondo.
12 Generatio mea ablata est, et convoluta est a me,
quasi tabernaculum pastorum.
Præcisa est velut a texente vita mea ;
dum adhuc ordirer, succidit me :
de mane usque ad vesperam finies me.
12 La mia tenda è stata divelta e gettata lontano da me,
come una tenda di pastori.
Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi recidi dall'ordito.
In un giorno e una notte mi conduci alla fine".
13 Sperabam usque ad mane ;
quasi leo, sic contrivit omnia ossa mea :
de mane usque ad vesperam finies me.
13 Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone, così egli stritola
tutte le mie ossa.
14 Sicut pullus hirundinis, sic clamabo ;
meditabor ut columba.
Attenuati sunt oculi mei, suspicientes in excelsum.
Domine, vim patior : responde pro me.
14 Come una rondine io pigolo,
gemo come una colomba.
Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto.
Signore, io sono oppresso; proteggimi.
15 Quid dicam, aut quid respondebit mihi,
cum ipse fecerit ?
Recogitabo tibi omnes annos meos
in amaritudine animæ meæ.
15 Che dirò? Sto in pena
poiché è lui che mi ha fatto questo.
Il sonno si è allontanato da me
per l'amarezza dell'anima mia.
16 Domine, si sic vivitur,
et in talibus vita spiritus mei,
corripies me, et vivificabis me.
16 Signore, in te spera il mio cuore;
si ravvivi il mio spirito.
Guariscimi e rendimi la vita.
17 Ecce in pace amaritudo mea amarissima.
Tu autem eruisti animam meam
ut non periret ;
projecisti post tergum tuum
omnia peccata mea.
17 Ecco, la mia infermità si è cambiata in salute!
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.
18 Quia non infernus confitebitur tibi,
neque mors laudabit te :
non exspectabunt qui descendunt in lacum
veritatem tuam.
18 Poiché non gli inferi ti lodano,
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa
non sperano nella tua fedeltà.
19 Vivens, vivens ipse confitebitur tibi,
sicut et ego hodie ;
pater filiis notam faciet
veritatem tuam.
19 Il vivente, il vivente ti rende grazie
come io oggi faccio.
Il padre farà conoscere ai figli
la tua fedeltà.
20 Domine, salvum me fac !
et psalmos nostros cantabimus
cunctis diebus vitæ nostræ
in domo Domini.
20 Il Signore si è degnato di aiutarmi;
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita,
canteremo nel tempio del Signore.

21 Et jussit Isaias ut tollerent massam de ficis, et cataplasmarent super vulnus, et sanaretur.21 Isaia disse: "Si prenda un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, così guarirà".
22 Et dixit Ezechias : Quod erit signum quia ascendam in domum Domini ?22 Ezechia disse: "Qual è il segno per cui io entrerò nel tempio?".