Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 46


font
VULGATABIBBIA
1 Fortis in bello Jesus Nave, successor Moysi in prophetis,
qui fuit magnus secundum nomen suum,
1 Valoroso in guerra Giosuè figlio di Nun,
successore di Mosè nell'ufficio profetico;
egli, secondo il significato del suo nome,
fu grande per la salvezza degli eletti di Dio,
compiendo la vendetta contro i nemici insorti,
per assegnare il possesso a Israele.
2 maximus in salutem electorum Dei,
expugnare insurgentes hostes,
ut consequeretur hæreditatem Israël.
2 Come era glorioso quando alzava le braccia
e brandiva la spada contro le città!
3 Quam gloriam adeptus est in tollendo manus suas,
et jactando contra civitates rhomphæas !
3 Chi prima di lui era stato così saldo?
Egli guidava le guerre del Signore.
4 Quis ante illum sic restitit ?
nam hostes ipse Dominus perduxit.
4 Al suo comando non si arrestò forse il sole
e un giorno divenne lungo come due?
5 An non in iracundia ejus impeditus est sol,
et una dies facta est quasi duo ?
5 Egli invocò l'Altissimo sovrano,
mentre i nemici lo premevano da ogni parte;
lo esaudì il Signore onnipotente
scagliando chicchi di grandine di grande potenza.
6 Invocavit Altissimum potentem,
in oppugnando inimicos undique :
et audivit illum magnus et sanctus Deus,
in saxis grandinis virtutis valde fortis.
6 Egli piombò sul popolo nemico
e nella discesa distrusse gli avversari,
perché le genti conoscessero la sua forza
e che il loro avversario era il Signore.

7 Impetum fecit contra gentem hostilem,
et in descensu perdidit contrarios :
7 Rimase infatti fedele all'Onnipotente
e al tempo di Mosè compì un'azione virtuosa
con Caleb, figlio di Iefunne,
opponendosi all'assemblea,
impedendo che il popolo peccasse
e dominando le maligne mormorazioni.
8 ut cognoscant gentes potentiam ejus,
quia contra Deum pugnare non est facile.
Et secutus est a tergo potentis :
8 Questi due soli si salvarono
fra i seicentomila fanti,
per introdurre Israele nella sua eredità,
nella terra in cui scorrono latte e miele.
9 et in diebus Moysi misericordiam fecit,
ipse, et Caleb filius Jephone,
stare contra hostem, et prohibere gentem a peccatis,
et perfringere murmur malitiæ.
9 Il Signore concesse a Caleb una forza
che l'assistette sino alla vecchiaia,
perché raggiungesse le alture del paese,
che la sua discendenza poté conservare in eredità,
10 Et ipsi duo constituti a periculo liberati sunt
a numero sexcentorum millium peditum,
inducere illos in hæreditatem,
in terram quæ manat lac et mel.
10 sì che tutti gli Israeliti sapessero
che è bene seguire il Signore.

11 Et dedit Dominus ipsi Caleb fortitudinem,
et usque in senectutem permansit illi virtus,
ut ascenderet in excelsum terræ locum,
et semen ipsius obtinuit hæreditatem,
11 Quanto ai Giudici, ciascuno con il suo nome,
coloro il cui cuore non commise infedeltà
né si allontanarono dal Signore,
sia il loro ricordo in benedizione!
12 ut viderent omnes filii Israël
quia bonum est obsequi sancto Deo.
12 Le loro ossa rifioriscano dalle tombe
e il loro nome si perpetui sui figli,
poiché essi sono già glorificati.

13 Et judices singuli suo nomine, quorum non est corruptum cor,
qui non aversi sunt a Domino,
13 Samuele, amato dal suo Signore,
di cui fu profeta, istituì la monarchia
e consacrò i principi del suo popolo.
14 ut sit memoria illorum in benedictione,
et ossa eorum pullulent de loco suo :
14 Secondo la legge del Signore governò la comunità
e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe.
15 et nomen eorum permaneat in æternum,
permanens ad filios illorum, sanctorum virorum gloria.
15 Per la sua fedeltà si dimostrò profeta,
con le parole fu riconosciuto veggente verace.
16 Dilectus a Domino Deo suo Samuel, propheta Domini,
renovavit imperium,
et unxit principes in gente sua.
16 Egli invocò il Signore onnipotente,
quando i nemici lo premevano all'intorno,
con l'offerta di un agnello da latte.
17 In lege Domini congregationem judicavit,
et vidit Deus Jacob :
et in fide sua probatus est propheta,
17 Il Signore tuonò dal cielo;
con grande fragore fece udire la voce,
18 et cognitus est in verbis suis fidelis,
quia vidit Deum lucis.
18 sterminò i capi dei nemici
e tutti i principi dei Filistei.
19 Et invocavit Dominum omnipotentem,
in oppugnando hostes circumstantes undique,
in oblatione agni inviolati.
19 Prima dell'ora del suo eterno sonno,
così attestò davanti al Signore e al suo Messia:
"Denari e neanche dei sandali,
da alcun vivente ho accettato"
e nessuno poté contraddirlo.
Perfino dopo la sua morte profetizzò,
predicendo al re la sua fine;
anche dal sepolcro levò ancora la voce
per allontanare in una profezia l'iniquità dal popolo.
20 Et intonuit de cælo Dominus,
et in sonitu magno auditam fecit vocem suam :
21 et contrivit principes Tyriorum,
et omnes duces Philisthiim :
22 et ante tempus finis vitæ suæ et sæculi,
testimonium præbuit in conspectu Domini et christi :
pecunias et usque ad calceamenta ab omni carne non accepit,
et non accusavit illum homo.
23 Et post hoc dormivit : et notum fecit regi,
et ostendit illi finem vitæ suæ :
et exaltavit vocem suam de terra in prophetia,
delere impietatem gentis.