Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ecclesiastes 12


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VULGATABIBBIA
1 Memento Creatoris tui in diebus juventutis tuæ,
antequam veniat tempus afflictionis,
et appropinquent anni de quibus dicas :
Non mihi placent ;
1 Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
"Non ci provo alcun gusto",
2 antequam tenebrescat sol, et lumen, et luna, et stellæ,
et revertantur nubes post pluviam ;
2 prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
e ritornino le nubi dopo la pioggia;
3 quando commovebuntur custodes domus,
et nutabunt viri fortissimi,
et otiosæ erunt molentes in minuto numero,
et tenebrescent videntes per foramina ;
3 quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste in poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
4 et claudent ostia in platea,
in humilitate vocis molentis,
et consurgent ad vocem volucris,
et obsurdescent omnes filiæ carminis :
4 e si chiuderanno le porte sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
5 excelsa quoque timebunt, et formidabunt in via.
Florebit amygdalus, impinguabitur locusta,
et dissipabitur capparis,
quoniam ibit homo in domum æternitatis suæ,
et circuibunt in platea plangentes.
5 quando si avrà paura delle alture
e degli spauracchi della strada;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
6 Antequam rumpatur funiculus argenteus,
et recurrat vitta aurea,
et conteratur hydria super fontem,
et confringatur rota super cisternam,
6 prima che si rompa il cordone d'argento
e la lucerna d'oro s'infranga
e si rompa l'anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo
7 et revertatur pulvis in terram suam unde erat,
et spiritus redeat ad Deum, qui dedit illum.
7 e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
8 Vanitas vanitatum, dixit Ecclesiastes,
et omnia vanitas.
8 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.

9 Cumque esset sapientissimus Ecclesiastes,
docuit populum, et enarravit quæ fecerat ;
et investigans composuit parabolas multas.
9 Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò anche la scienza al popolo; ascoltò, indagò e compose un gran numero di massime.
10 Quæsivit verba utilia,
et conscripsit sermones rectissimos ac veritate plenos.
10 Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità.
11 Verba sapientium sicut stimuli,
et quasi clavi in altum defixi,
quæ per magistrorum consilium data sunt a pastore uno.
11 Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore.
12 His amplius, fili mi, ne requiras.
Faciendi plures libros nullus est finis ;
frequensque meditatio, carnis afflictio est.
12 Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.
13 Finem loquendi pariter omnes audiamus.
Deum time, et mandata ejus observa :
hoc est enim omnis homo,
13 Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto.
14 et cuncta quæ fiunt adducet Deus in judicium
pro omni errato, sive bonum, sive malum illud sit.
14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male.