Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Secondus Machabaeorum 1


font
VULGATABIBBIA
1 Fratribus qui sunt per Ægyptum Judæis, salutem dicunt fratres qui sunt in Jerosolymis Judæi, et qui in regione Judææ, et pacem bonam.1 "Ai fratelli giudei sparsi nell'Egitto salute. I fratelli giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano buona pace.
2 Benefaciat vobis Deus, et meminerit testamenti sui, quod locutus est ad Abraham, et Isaac, et Jacob servorum suorum fidelium :2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe suoi servi fedeli;
3 et det vobis cor omnibus ut colatis eum, et faciatis ejus voluntatem, corde magno et animo volenti.3 conceda a tutti voi volontà di adorarlo e di compiere i suoi desideri con cuore generoso e animo pronto;
4 Adaperiat cor vestrum in lege sua, et in præceptis suis, et faciat pacem.4 vi dia una mente aperta ad intender la sua legge e i suoi comandi, e volontà di pace.
5 Exaudiat orationes vestras, et reconcilietur vobis, nec vos deserat in tempore malo.5 Esaudisca le vostre preghiere e vi sia propizio e non vi abbandoni nell'ora dell'avversità.
6 Et nunc hic sumus orantes pro vobis.6 Noi qui appunto preghiamo per voi.
7 Regnante Demetrio, anno centesimo sexagesimo nono, nos Judæi scripsimus vobis in tribulatione et impetu qui supervenit nobis in istis annis, ex quo recessit Jason a sancta terra, et a regno.7 Quando regnava Demetrio nell'anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giàsone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla città santa e dal regno,
8 Portam succenderunt, et effuderunt sanguinem innocentem : et oravimus ad Dominum, et exauditi sumus, et obtulimus sacrificium et similaginem, et accendimus lucernas, et proposuimus panes.8 incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi. Quindi abbiamo preso l'offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i pani".
9 Et nunc frequentate dies scenopegiæ mensis Casleu.
9 Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L'anno centottantotto.
10 Anno centesimo octogesimo octavo, populus qui est Jerosolymis et in Judæa, senatusque et Judas, Aristobolo magistro Ptolemæi regis, qui est de genere christorum sacerdotum, et his qui in Ægypto sunt Judæis, salutem et sanitatem.10 I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l'unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperità.
11 De magnis periculis a Deo liberati, magnifice gratias agimus ipsi, utpote qui adversus talem regem dimicavimus.11 Salvati da grandi pericoli per l'intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re.
12 Ipse enim ebullire fecit de Perside eos qui pugnaverunt contra nos et sanctam civitatem.12 Perché egli stesso ha respinto le forze schierate contro la santa città.
13 Nam cum in Perside esset dux ipse, et cum ipso immensus exercitus, cecidit in templo Naneæ, consilio deceptus sacerdotum Naneæ.13 Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l'esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea.
14 Etenim cum ea habitaturus venit ad locum Antiochus et amici ejus, et ut acciperet pecunias multas dotis nomine.14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.
15 Cumque proposuissent eas sacerdotes Naneæ, et ipse cum paucis ingressus esset intra ambitum fani, clauserunt templum,15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco
16 cum intrasset Antiochus : apertoque occulto aditu templi, mittentes lapides percusserunt ducem et eos qui cum eo erant : et diviserunt membratim, et capitibus amputatis foras projecerunt.16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
17 Per omnia benedictus Deus, qui tradidit impios.17 In tutto sia benedetto il nostro Dio, che ha consegnato alla morte gli empi.
18 Facturi igitur quinta et vigesima die mensis Casleu purificationem templi, necessarium duximus significare vobis : ut et vos quoque agatis diem scenopegiæ, et diem ignis, qui datus est quando Nehemias ædificato templo et altari obtulit sacrificia.18 Stando noi per celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Casleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì i sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell'altare.
19 Nam cum in Persidem ducerentur patres nostri, sacerdotes qui tunc cultores Dei erant, acceptum ignem de altari occulte absconderunt in valle, ubi erat puteus altus et siccus, et in eo contutati sunt eum, ita ut omnibus ignotus esset locus.19 Infatti quando i nostri padri furono deportati in Persia, i sacerdoti fedeli di allora, preso il fuoco dall'altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.
20 Cum autem præterissent anni multi, et placuit Deo ut mitteretur Nehemias a rege Persidis, nepotes sacerdotum illorum qui absconderant, misit ad requirendum ignem : et sicut narraverunt nobis, non invenerunt ignem, sed aquam crassam.20 Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, rimandato dal re di Persia, inviò i discendenti di quei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando essi ci riferirono che non avevano trovato il fuoco ma acqua grassa, comandò loro di attingerne e portarne.
21 Et jussit eos haurire, et afferre sibi : et sacrificia quæ imposita erant, jussit sacerdos Nehemias aspergi ipsa aqua : et ligna, et quæ erant superposita.21 Poi furono portate le offerte per i sacrifici e Neemia comandò che venisse aspersa con quell'acqua la legna e quanto vi era sopra.
22 Utque hoc factum est, et tempus affuit quo sol refulsit, qui prius erat in nubilo, accensus est ignis magnus, ita ut omnes mirarentur.22 Così fu fatto e dopo un po' di tempo il sole, che prima era coperto di nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
23 Orationem autem faciebant omnes sacerdotes, dum consummaretur sacrificium, Jonatha inchoante, ceteris autem respondentibus.23 I sacerdoti si posero allora in preghiera, mentre il sacrificio veniva consumato, e con i sacerdoti tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.
24 Et Nehemiæ erat oratio hunc habens modum : Domine Deus omnium creator, terribilis et fortis, justus et misericors, qui solus est bonus rex,24 La preghiera era formulata in questo modo: Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,
25 solus præstans, solus justus et omnipotens et æternus, qui liberas Israël de omni malo ; qui fecisti patres electos, et sanctificasti eos :25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,
26 accipe sacrificium pro universo populo tuo Israël, et custodi partem tuam, et sanctifica.26 accetta il sacrificio offerto per Israele tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.
27 Congrega dispersionem nostram, libera eos qui serviunt gentibus, et contemptos et abominatos respice, ut sciant gentes quia tu es Deus noster.27 Raccogli i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano ai pagani, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano i pagani che tu sei il nostro Dio.
28 Afflige opprimentes nos, et contumeliam facientes in superbia.28 Punisci quelli che ci opprimono e ci ingiuriano con superbia.
29 Constitue populum tuum in loco sancto tuo, sicut dixit Moyses.29 Concedi al tuo popolo di radicarsi nel tuo luogo santo, come ha detto Mosè.
30 Sacerdotes autem psallebant hymnos usquequo consumptum esset sacrificium.30 I sacerdoti a loro volta cantavano inni.
31 Cum autem consumptum esset sacrificium, ex residua aqua Nehemias jussit lapides majores perfundi.31 Poi vennero consumate le vittime del sacrificio e Neemia ordinò che il resto dell'acqua venisse versata sulle pietre più grosse.
32 Quod ut factum est, ex eis flamma accensa est : sed ex lumine quod refulsit ab altari, consumpta est.32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull'altare.
33 Ut vero manifestata est res, renuntiatum est regi Persarum quod in loco in quo ignem absconderent hi qui translati fuerant sacerdotes, aqua apparuit, de qua Nehemias, et qui cum eo erant, purificaverunt sacrificia.33 Quando fu divulgato il fatto e fu annunciato al re dei Persiani che nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era comparsa acqua e che i sacerdoti al seguito di Neemia avevano con quella purificato le cose necessarie al sacrificio,
34 Considerans autem rex, et rem diligenter examinans, fecit ei templum, ut probaret quod factum erat :34 il re fece cingere il luogo e lo dichiarò sacro, dopo aver accertato il fatto.
35 et cum probasset, sacerdotibus donavit multa bona, et alia atque alia munera : et accipiens manu sua, tribuebat eis.35 Il re ricevette anche molti doni da quelli che aveva favoriti e ne diede a sua volta.
36 Appellavit autem Nehemias hunc locum Nephthar, quod interpretatur Purificatio : vocatur autem apud plures Nephi.36 I compagni di Neemia chiamarono questo luogo Neftar che significa "purificazione"; ma i più lo chiamano Neftai.