Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Iudith 16


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VULGATABIBBIA
1 Tunc cantavit canticum hoc Domino Judith, dicens :1 Giuditta disse:

"Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome.
2 Incipite Domino in tympanis ;
cantate Domino in cymbalis ;
modulamini illi psalmum novum :
exaltate, et invocate nomen ejus.
2 Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre;
egli mi ha riportata nel suo accampamento
in mezzo al suo popolo,
mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori.
3 Dominus conterens bella,
Dominus nomen est illi.
3 Calò Assur dai monti, giù da settentrione,
calò con le torme dei suoi armati,
il suo numero ostruì i torrenti,
i suoi cavalli coprirono i colli.
4 Qui posuit castra sua in medio populi sui,
ut eriperet nos de manu omnium inimicorum nostrorum.
4 Affermò di bruciare il mio paese,
di stroncare i miei giovani con la spada,
di schiacciare al suolo i miei lattanti,
di prender come preda i miei fanciulli,
di rapire le mie vergini.
5 Venit Assur ex montibus ab aquilone
in multitudine fortitudinis suæ :
cujus multitudo obturavit torrentes,
et equi eorum cooperuerunt valles.
5 Il Signore onnipotente li ha rintuzzati
per mano di donna!
6 Dixit se incensurum fines meos,
et juvenes meos occisurum gladio ;
infantes meos dare in prædam,
et virgines in captivitatem.
6 Poiché non cadde il loro capo contro giovani forti,
né figli di titani lo percossero,
né alti giganti l'oppressero,
ma Giuditta figlia di Merari,
con la bellezza del suo volto lo fiaccò.
7 Dominus autem omnipotens nocuit eum,
et tradidit eum in manus feminæ, et confodit eum.
7 Essa depose la veste di vedova
per sollievo degli afflitti in Israele,
si unse con aroma il volto,
8 Non enim cecidit potens eorum a juvenibus,
nec filii Titan percusserunt eum,
nec excelsi gigantes opposuerunt se illi :
sed Judith filia Merari in specie faciei suæ dissolvit eum.
8 cinse del diadema i capelli,
indossò una veste di lino per sedurlo.
9 Exuit enim se vestimento viduitatis,
et induit se vestimento lætitiæ
in exultatione filiorum Israël.
9 I suoi sandali rapirono i suoi occhi
la sua bellezza avvinse il suo cuore
e la scimitarra gli troncò il collo.
10 Unxit faciem suam unguento,
et colligavit cincinnos suos mitra ;
accepit stolam novam ad decipiendum illum.
10 I Persiani rabbrividirono per il suo coraggio,
per la sua forza raccapricciarono i Medi.
11 Sandalia ejus rapuerunt oculos ejus ;
pulchritudo ejus captivam fecit animam ejus :
amputavit pugione cervicem ejus.
11 Allora i miei poveri alzarono il grido di guerra
e quelli si spaventarono;
i miei deboli alzarono il grido
e quelli furono sconvolti;
gettarono alte grida e quelli volsero in fuga.
12 Horruerunt Persæ constantiam ejus,
et Medi audaciam ejus.
12 Come figli di donnicciuole li trafissero,
li trapassarono come disertori,
perirono sotto le schiere del mio Signore.
13 Tunc ululaverunt castra Assyriorum,
quando apparuerunt humiles mei, arescentes in siti.
13 Innalzerò al mio Dio un canto nuovo:
Signore, grande sei tu e glorioso,
mirabile nella tua potenza e invincibile.
14 Filii puellarum compunxerunt eos,
et sicut pueros fugientes occiderunt eos :
perierunt in prælio a facie Domini Dei mei.
14 Ti sia sottomessa ogni tua creatura:
perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite
e nessuno può resistere alla tua voce.
15 Hymnum cantemus Domino ;
hymnum novum cantemus Deo nostro.
15 I monti sulle loro basi insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera;
ma a coloro che ti temono
tu sarai sempre propizio.
16 Adonai Domine, magnus es tu,
et præclarus in virtute tua :
et quem superare nemo potest.
16 Poca cosa è per te ogni sacrificio in soave odore,
non basta quanto è pingue per farti un olocausto;
ma chi teme il Signore è sempre grande.
17 Tibi serviat omnis creatura tua,
quia dixisti, et facta sunt ;
misisti spiritum tuum, et creata sunt :
et non est qui resistat voci tuæ.
17 Guai alle genti che insorgono contro il mio popolo:
il Signore onnipotente li punirà nel giorno del giudizio,
immettendo fuoco e vermi nelle loro carni,
e piangeranno nel tormento per sempre".

18 Montes a fundamentis movebuntur cum aquis ;
petræ, sicut cera, liquescent ante faciem tuam.
18 Quando giunsero a Gerusalemme si prostrarono ad adorare Dio e, appena il popolo fu purificato, offrirono i loro olocausti e le offerte spontanee e i doni.
19 Qui autem timent te,
magni erunt apud te per omnia.
19 Giuditta dedicò tutti gli oggetti di Oloferne, che il popolo le aveva dati, e anche la cortina che aveva presa direttamente dal letto di lui, come offerta consacrata a Dio.
20 Væ genti insurgenti super genus meum :
Dominus enim omnipotens vindicabit in eis ;
in die judicii visitabit illos.
20 Il popolo continuò a far festa in Gerusalemme vicino al tempio per tre mesi e Giuditta rimase con loro.
21 Dabit enim ignem et vermes in carnes eorum,
ut urantur et sentiant usque in sempiternum.
21 Dopo quei giorni, ognuno tornò nella propria sede ereditaria; Giuditta tornò a Betulia e dimorò nella sua proprietà e divenne famosa in tutta la terra durante la sua vita.
22 Et factum est post hæc, omnis populus post victoriam venit in Jerusalem adorare Dominum : et mox ut purificati sunt, obtulerunt omnes holocausta, et vota, et repromissiones suas.22 Molti ne erano anche invaghiti, ma nessun uomo poté avvicinarla per tutti i giorni della sua vita da quando suo marito Manàsse morì e fu riunito al suo popolo.
23 Porro Judith universa vasa bellica Holofernis, quæ dedit illi populus, et conopeum quod ipsa sustulerat de cubili ipsius, obtulit in anathema oblivionis.23 Essa andò molto avanti negli anni protraendo la vecchiaia nella casa del marito fino a centocinque anni: alla sua ancella preferita aveva concesso la libertà. Morì in Betulia e la seppellirono nella grotta sepolcrale del marito Manàsse
24 Erat autem populus jucundus secundum faciem sanctorum : et per tres menses gaudium hujus victoriæ celebratum est cum Judith.24 e la casa d'Israele la pianse sette giorni. Prima di morire aveva diviso i suoi beni tra i parenti più stretti di Manàsse suo marito e tra i parenti più stretti della sua famiglia.
25 Post dies autem illos, unusquisque rediit in domum suam : et Judith magna facta est in Bethulia, et præclarior erat universæ terræ Israël.25 Né vi fu più nessuno che incutesse timore agli Israeliti finché visse Giuditta e per un lungo periodo dopo la sua morte.
26 Erat enim virtuti castitas adjuncta, ita ut non cognosceret virum omnibus diebus vitæ suæ, ex quo defunctus est Manasses vir ejus.
27 Erat autem, diebus festis, procedens cum magna gloria.
28 Mansit autem in domo viri sui annos centum quinque, et dimisit abram suam liberam : et defuncta est ac sepulta cum viro suo in Bethulia.
29 Luxitque illam omnis populus diebus septem.
30 In omni autem spatio vitæ ejus non fuit qui perturbaret Israël, et post mortem ejus annis multis.
31 Dies autem victoriæ hujus festivitatis ab Hebræis in numero sanctorum dierum accipitur, et colitur a Judæis ex illo tempore usque in præsentem diem.