Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Levitico 14


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1Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:2Questo si è il modo che terranno i leprosi, quando guariscano: saranno portati al sacerdote.3Lo qual anderà allora fuori dell' abitato; e s'egli vede che sia guarito,4sì gli comanderà che offeri per sè due passeri vivi, li quali lecito sia di mangiarli, e legno di cedro, panno vermiglio e isopo.5E uno delli passeri comanderà che sia sacrificato in uno vaso di terra sopra l'acque viventi.6E l'altro vivo tingerà nel sangue del passero offerto, con legno cedrino, e grana e isopo.7Con lo quale colui ch' è liberato sarà asperso sette volte, sicchè di ragione si purghi: lo passero vivo lasserà, sì che ritorni al campo.8E quando l'uomo avrà lavate le vestimenta sue, raderassi tutto il corpo, e laverassi con l'acqua; e netto entrerà nello abitato, e starà fuori del tabernacolo per sette dì.9E lo settimo dì si raderà lo capo e la barba e li cigli e tutta la persona. E lavata da capo la vestimenta tutta e lo corpo,10l'ottavo dì torrà due agnelli senza macula, e una pecora d'un anno senza macula, e tre decime di farina (cioè di crusca) nello sacrificio, unte d'olio, e da parte uno staro d'olio.11E quando lo sacerdote, che purifica gli uomini, l'avrà ricevuto, e tutte queste cose [ poste) dinnanzi al Signore alla porta del tabernacolo,12torrà l'agnello e offerrà per lo peccato, e lo staro dell' olio; e offerto a Dio ogni cosa,13farà sacrificio dell' agnello in quello luogo dove si suole offerire la offerta per lo peccato (nel tabernacolo, cioè) in luogo santo. Siccome per lo peccato (appartiene l'ostia al sacerdote), così per lo mancamento allo sacerdote s'appartiene l'ostia; santa de' santi.14E torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto, e porranne sopra lo stremo dell' orecchia ritta di colui che si netterà, e sopra lo dito grosso della mano e dello piede dritto.15E dell' olio dello staio ne porrà sopra la sua mano manca.16E tignerà lo dito grosso della mano dritta [in esso], e aspergerà sette volte coram Dio.17E quello olio, che gli superchiò in mano, pongane sopra lo stremo della orecchia dritta di colui che si purifica, e sopra lo dito grosso della mano e del piede destro, e sopra lo sangue che è sparso per lo peccato,18e sopra lo capo suo.19E pregherà per lui nel cospetto di Dio, e farà lo sacrificio per lo peccato. Allora offerrà lo sacrificio (al tabernacolo).20E porrallo nello altare con i suoi bagnamenti; e l'uomo per ordine si purificherà.21E s'egli fosse povero, che non potesse trovare quelle cose che dette sono, torrà uno agnello per lo delitto ed offerralo, acciò che lo sacerdote preghi per lui; e la decima parte della crusca, mescolata con l'olio, sarà in sacrificio, e lo staio dell' olio,22e due tortore, o due pippioni, de' quali (due) l'uno sia per lo peccato, e l'altro per lo sacrificio.23E offerirà quelle cose lo ottavo dì della sua mondazione a lo prete alla porta del tabernacolo della testimonianza nel cospetto di Dio.24Lo quale ricevendo lo agnello per lo peccato e lo staio dell' olio, leverà insieme.25E sacrificato lo agnello, dello suo sangue porrà sopra lo stremo della orecchia dritta di colui che si purifica, e sopra lo dito grosso della mano e dello piede diritto.26Una parte d'olio metterà nella sua mano manca.27Nello quale intingerà lo dito (suo) della mano dritta, e aspergerà sette volte verso Iddio.28E toccherà la estrema parte della orecchia ritta di colui che si purifica, e lo dito grosso della mano e del piede ritto (suo) nel luogo del sangue che è versato per lo peccato.29L'altra parte dell' olio, che tiene in la mano sinistra, lo metterà sopra lo capo di colui ch' è purificato, acciò che Iddio s'aumilii verso di lui.30E le tortore ovver pippioni offerrà,31uno per lo peccato, e l'altro al sacrificio co' suoi bagnamenti.32Questo si è lo sacrificio dello leproso, che non puote avere ogni cosa nella sua liberazione.33Parlò Iddio a Moisè e ad Aaron, e disse:34Quando voi sarete nella terra Canaan, la quale io vi darò in possessione, se sarà la piaga della lepra nelle case,35colui, di cui è la casa, andarae al prete, e dirà: nella casa mia pare che sia come una piaga di lepra.36Ed egli gli comanderà che cavi ogni cosa della casa, innanzi che v'entri e veggia se è lepra, acciò che non maculi ogni cosa che è nella casa; e poscia sì v'entrerà dentro, e consideri la lepra.37E s'egli vederà nelle pareti della casa come valli pallide, ovver rosse difformi, e più basse dell' altra superficie,38uscirà fuori della porta della casa, e incontanente la serrerà per sette giorni.39E lo settimo dì verrà, e la considererà. E se troverà esser cresciuta la lepra,40comanderà che sian tratte fuori le pietre dove la lepra istà (e cacciate fuori della casa), e faralle portare fuori della città in luogo diserto.41E la casa tutta farà radere di dentro per lo circuito, e la rasura manderà in quello luogo medesimo dove son poste le pietre sopradette.42E altre pietre metterà, e farà mettere nel detto muro, e acconciare la casa d'altre pietre e d'altra calcina.43E dopo che le pietre e la polvere saranno tolte via, e d'altra terra linita la casa,44ed entrato il sacerdote vedrà esser ritornata la lepra, e li pareti esser maculati, la lepra è per severante, la casa immonda.45La quale subito disferanno; e le sue pietre e lo legname e tutta la polvere porteranno di fuori del castello in luogo immondo.46E chi entra nella casa, quando istà ser rata, sarà immondo insino al vespro.47E chi vi mangerà, ovvero chi vi dorme, laverà le sue vestimenta.48E se lo prete troverà la casa, quando sarà istata (serrata e) racconcia, senza lepra, renderalla netta e pura.49E quando la purificherà, prenderà due passeri, e lo legno del cedro e isopo e panno vermiglio.50E sacrificato uno passere in uno orciuolo di terra sopra l'acqua viva,51torrà lo legno del cedro, l'isopo e la grana e lo passere vivo, e intingerà ogni cosa in quello sangue dello passere sacrificato e nell'acqua viva, e aspergerà la casa sette volte.52E purificheralla così col sangue (del passere) come coll'acqua viva e collo passere vivo, come collo legno cedrino e coll'isopo e con la grana.53E quand' egli avrà lasciato lo passere volare liberamente nel campo, orerà per la casa, e sarà monda per ragione.54Questa è la legge d'ogni lepra, e di percussione,55della lepra delle vesti e delle case,56delle cicatrici e de' carbonculi (ovver bugnoni, che lievano nella pelle) di macchie relucenti e mutate in varie specie di colori,57acciò che si possa sapere, a che tempo la cosa sia monda, ovver immonda.