Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 14


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et accidit quadam die, ut diceret Ionathan filius Saul ad adulescentem armigerum suum: “ Veni, et transeamus ad stationem Philisthim, quae est ibi ex adverso ”. Patri autem suo hoc ipsum non indicavit.1 Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: "Su vieni, portiamoci fino all'appostamento dei Filistei che sta qui di fronte". Ma non disse nulla a suo padre.
2 Porro Saul morabatur in extrema parte Gabaa sub malogranato, quae erat in Magron; et erat populus cum eo quasi sescentorum virorum.2 Saul se ne stava al limitare di Gàbaa sotto il melograno che si trova in Migròn; la sua gente era di circa seicento uomini.
3 Et Ahias filius Achitob fratris Ichabod filii Phinees, qui ortus fuerat ex Heli sacerdote Domini in Silo, portabat ephod. Sed et populus ignorabat quod isset Ionathan.
3 Achià figlio di Achitùb, fratello di Icabòd, figlio di Pìncas, figlio di Eli, sacerdote del Signore in Silo, portava l''efod' e il popolo non sapeva che Giònata era andato.
4 Erant autem inter ascensus, per quos nitebatur Ionathan transire ad stationem Philisthinorum, dens rupis hinc ex una parte et dens rupis illinc ex altera parte: nomen uni Boses et nomen alteri Sene;4 Tra i varchi per i quali Giònata cercava di passare, puntando sull'appostamento dei Filistei, vi era una sporgenza rocciosa da una parte e una sporgenza rocciosa dall'altra parte: una si chiamava Bòzez, l'altra Sène.
5 unus scopulus prominens ad aquilonem ex adverso Machmas et alter a meridie contra Gabaa.5 Una delle rocce sporgenti era di fronte a Micmas a settentrione, l'altra era di fronte a Gàbaa a meridione.
6 Dixit autem Ionathan ad adulescentem armigerum suum: “ Veni, transeamus ad stationem incircumcisorum horum, si forte faciat Dominus pro nobis; quia non est Domino difficile salvare vel in multitudine vel in paucis ”.6 Giònata disse allo scudiero: "Su, vieni, passiamo all'appostamento di questi non circoncisi; forse il Signore ci aiuterà, perché non è difficile per il Signore salvare con molti o con pochi".
7 Dixitque ei armiger suus: “ Fac omnia, quae placent animo tuo. Perge quo cupis; ego ero tecum ubicumque volueris ”.7 Lo scudiero gli rispose: "Fa' quanto hai in animo. Avvìati e va'! Eccomi con te: come il tuo cuore, così è il mio".
8 Et ait Ionathan: “ Ecce nos transimus ad viros istos. Cumque apparuerimus eis,8 Allora Giònata disse: "Ecco, noi passeremo verso questi uomini e ci mostreremo loro.
9 si taliter locuti fuerint ad nos: “Manete, donec veniamus ad vos”, stemus in loco nostro nec ascendamus ad eos.9 Se ci diranno: Fermatevi finché veniamo a raggiungervi, restiamo in basso e non saliamo da loro.
10 Si autem dixerint: “Ascendite ad nos”, ascendamus, quia tradidit eos Dominus in manibus nostris; hoc erit nobis signum ”.
10 Se invece ci diranno: Venite su da noi!, saliamo, perché il Signore ce li ha messi nelle mani e questo sarà per noi il segno".
11 Apparuit igitur uterque stationi Philisthinorum. Dixeruntque Philisthim: “ En Hebraei egrediuntur de cavernis, in quibus absconditi fuerant ”.11 Quindi i due si lasciarono scorgere dall'appostamento filisteo e i Filistei dissero: "Ecco gli Ebrei che escono dalle caverne dove si erano nascosti".
12 Et locuti sunt viri de statione ad Ionathan et ad armigerum eius dixeruntque: “ Ascendite ad nos, et ostendimus vobis rem ”. Et ait Ionathan ad armigerum suum: “ Ascendamus; sequere me, tradidit enim eos Dominus in manu Israel ”.12 Poi gli uomini della guarnigione dissero a Giònata e al suo scudiero: "Salite da noi, che abbiamo qualche cosa da dirvi!". Giònata allora disse al suo scudiero: "Sali dopo di me, perché il Signore li ha messi nelle mani di Israele".
13 Ascendit autem Ionathan reptans manibus et pedibus et armiger eius post eum; Philisthim cadebant ante Ionathan, et eos armiger eius interficiebat sequens eum.13 Giònata saliva aiutandosi con le mani e con i piedi e lo scudiero lo seguiva; quelli cadevano davanti a Giònata e, dietro, lo scudiero li finiva.
14 Et facta est plaga prima, qua percussit Ionathan et armiger eius quasi viginti viros in media fere parte iugeri.14 Questa fu la prima strage nella quale Giònata e il suo scudiero colpirono una ventina di uomini, entro quasi metà di un campo arabile.
15 Et factus est terror in castris per agros; sed et omnis populus stationis eorum et, qui ierant ad praedandum, obstupuerunt; et conturbata est terra, et factus est terror a Deo.
15 Si sparse così il terrore nell'accampamento, nella regione e in tutto il popolo. Anche la guarnigione e i suoi uomini d'assalto furono atterriti e la terra tremò e ci fu un terrore divino.
16 Et respexerunt speculatores Saul, qui erant in Gabaa Beniamin; et ecce multitudo fluctuabat huc illucque diffugiens.16 Le vedette di Saul che stavano in Gàbaa di Beniamino guardarono e videro la moltitudine che fuggiva qua e là.
17 Et ait Saul populo, qui erat cum eo: “ Requirite et videte quis abierit ex nobis ”. Cumque requisissent, repertum est non adesse Ionathan et armigerum eius.17 Allora Saul ordinò alla gente che era con lui: "Su, cercate e indagate chi sia partito da noi". Cercarono ed ecco non c'erano né Giònata né il suo scudiero.
18 Et ait Saul ad Ahiam: “ Applica ephod ”. Ipse enim portabat ephod in die illa in conspectu filiorum Israel.18 Saul disse ad Achia: "Avvicina l''efod'!" - egli infatti allora portava l''efod' davanti agli Israeliti -.
19 Cumque loqueretur Saul ad sacerdotem, tumultus maior fiebat in castris Philisthinorum, crescebatque paulatim et clarius reboabat. Et ait Saul ad sacerdotem: “ Contrahe manum tuam ”.
19 Mentre Saul parlava al sacerdote, il tumulto che era sorto nel campo filisteo andava propagandosi e crescendo. Saul disse al sacerdote: "Ritira la mano".
20 Congregati ergo sunt Saul et omnis populus, qui erat cum eo, et venerunt usque ad locum certaminis. Et ecce versus fuerat gladius uniuscuiusque ad proximum suum: perturbatio magna nimis.20 A loro volta Saul e la gente che era con lui alzarono grida e mossero all'attacco, ma ecco trovarono che la spada dell'uno si rivolgeva contro l'altro in una confusione molto grande.
21 Sed et Hebraei, qui fuerant cum Philisthim heri et nudiustertius ascenderantque cum eis in castris, reversi sunt et ipsi, ut essent cum Israel, qui erant cum Saul et Ionathan.21 Anche quegli Ebrei che erano con i Filistei da qualche tempo e che erano saliti con loro all'accampamento, si voltarono, per mettersi con Israele che era là con Saul e Giònata.
22 Omnes quoque Israelitae, qui se absconderant in monte Ephraim, audientes quod fugissent Philisthim, sociaverunt se et ipsi cum suis in proelio.22 Inoltre anche tutti gli Israeliti che si erano nascosti sulle montagne di Efraim, quando seppero che i Filistei erano in fuga, si unirono a inseguirli e batterli.
23 Et salvavit Dominus in die illa Israel; pugna autem pervenit ultra Bethaven.
23 Così il Signore in quel giorno salvò Israele e la battaglia si estese fino a Bet-Aven.
24 Et viri Israel comprimebant se in die illa. Adiuravit autem Saul populum dicens: “ Maledictus vir, qui comederit panem usque ad vesperam, donec ulciscar de inimicis meis! ”. Et non manducavit universus populus panem.24 Gli Israeliti erano sfiniti in quel giorno e Saul impose questo giuramento a tutto il popolo: "Maledetto chiunque gusterà cibo prima di sera, prima che io mi sia vendicato dei miei nemici". E nessuno del popolo gustò cibo.
25 Omneque terrae vulgus venit in saltum, in quo erat mel super faciem agri.25 Tutta la gente passò per una selva dove c'erano favi di miele sul suolo.
26 Ingressus est itaque populus saltum, et apparuit fluens mel. Nullusque applicuit manum ad os suum; timebat enim populus iuramentum.
26 Il popolo passò per la selva ed ecco si vedeva colare il miele, ma nessuno stese la mano e la portò alla bocca, perché il popolo temeva il giuramento.
27 Porro Ionathan non audierat, cum adiuraret pater eius populum; extenditque summitatem virgae, quam habebat in manu, et intinxit in favo mellis et convertit manum suam ad os suum, et illuminati sunt oculi eius.27 Ma Giònata non aveva saputo che suo padre aveva fatto giurare il popolo, quindi allungò la punta del bastone che teneva in mano e la intinse nel favo di miele, poi riportò la mano alla bocca e i suoi occhi si rischiararono.
28 Respondensque unus de populo ait: “ Iureiurando constrinxit pater tuus populum dicens: “Maledictus, qui comederit panem hodie!”. Defecit autem populus ”.28 Uno del gruppo s'affrettò a dire: "Tuo padre ha fatto fare questo solenne giuramento al popolo: Maledetto chiunque toccherà cibo quest'oggi!, sebbene il popolo fosse sfinito".
29 Dixitque Ionathan: “ Turbavit pater meus terram! Videte quia illuminati sunt oculi mei, eo quod gustaverim paululum de melle isto;29 Rispose Giònata: "Mio padre vuol rovinare il paese! Guardate come si sono rischiarati i miei occhi, perché ho gustato un poco di questo miele.
30 quanto magis si comedisset hodie populus de praeda inimicorum suorum, quam repperit? Nonne nunc maior facta fuisset plaga in Philisthim? ”.
30 Dunque se il popolo avesse mangiato oggi qualche cosa dei viveri presi ai nemici, quanto maggiore sarebbe stata ora la rotta dei Filistei!".
31 Percusserunt ergo in die illa Philisthaeos a Machmis usque in Aialon; defatigatus est autem populus nimis.31 In quel giorno percossero i Filistei da Micmas fino ad Aialon e il popolo era sfinito.
32 Et versus ad praedam tulit oves et boves et vitulos; et mactaverunt in terra, comeditque populus cum sanguine.32 Quelli del popolo si gettarono sulla preda e presero pecore, buoi e vitelli e li macellarono e li mangiarono con il sangue.
33 Nuntiaverunt autem Saul dicentes: “ Ecce populus peccat Domino comedens cum sanguine ”. Qui ait: “ Praevaricati estis! Volvite ad me huc saxum grande ”.33 La cosa fu annunziata a Saul: "Ecco il popolo pecca contro il Signore, mangiando con il sangue". Rispose: "Avete prevaricato! Rotolate subito qui una grande pietra".
34 Et dixit Saul: “ Dispergimini in vulgus et dicite eis, ut adducat ad me unusquisque bovem suum et arietem, et occidite super istud et vescimini; et non peccabitis Domino comedentes cum sanguine ”. Adduxit itaque omnis populus, unusquisque quod erat in manu sua illa nocte, et occiderunt ibi.34 Allora Saul soggiunse: "Passate tra il popolo e dite a tutti: Ognuno conduca qua il suo bue e il suo montone e li macelli su questa pietra, poi mangiatene; così non peccherete contro il Signore, mangiando le carni con il sangue". In quella notte ogni uomo del popolo condusse a mano ciò che aveva e là lo macellò.
35 Aedificavit autem Saul altare Domino. Tuncque primum coepit aedificare altare Domino.
35 Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore.
36 Et dixit Saul: “ Irruamus super Philisthim nocte et vastemus eos, usquedum illucescat mane; nec relinquamus de eis virum ”. Dixitque populus: “ Omne, quod bonum videtur in oculis tuis, fac ”. Et ait sacerdos: “ Accedamus huc ad Deum ”.36 Quindi Saul disse: "Scendiamo dietro i Filistei questa notte stessa e deprediamoli fino al mattino e non lasciamo scampare uno solo di loro". Gli risposero: "Fa' quanto ti sembra bene". Ma il sacerdote disse: "Accostiamoci qui a Dio".
37 Et consuluit Saul Deum: “ Num persequar Philisthim? Numquid trades eos in manu Israel? ”. Et non respondit ei in die illa.37 Saul dunque interrogò Dio: "Devo scendere dietro i Filistei? Li consegnerai in mano di Israele?". Ma quel giorno non gli rispose.
38 Dixitque Saul: “ Accedite huc, universi duces populi, et scitote et videte per quem acciderit peccatum hoc hodie.38 Allora Saul disse: "Accostatevi qui voi tutti capi del popolo. Cercate ed esaminate da chi sia stato commesso oggi il peccato,
39 Vivit Dominus, salvator Israel, quia si per Ionathan filium meum factum est, absque retractatione morietur ”. Ad quod nullus contradixit ei de omni populo.
39 perché per la vita del Signore salvatore d'Israele certamente costui morirà, anche se si tratta di Giònata mio figlio". Ma nessuno del popolo gli rispose.
40 Et ait ad universum Israel: “ Separamini vos in partem unam, et ego cum Ionathan filio meo ero in parte altera ”. Respondit populus ad Saul: “ Quod bonum videtur in oculis tuis, fac ”.40 Perciò disse a tutto Israele: "Voi state da una parte: io e mio figlio Giònata staremo dall'altra". Il popolo rispose a Saul: "Fa' quanto ti sembra bene".
41 Et dixit Saul ad Dominum, Deum Israel: “ Quid est quod non responderis servo tuo hodie? Si est in me aut in Ionathan filio meo iniquitas ista, Domine, Deus Israel, da Urim; sed, si est haec iniquitas in populo tuo Israel, da Tummim ”. Et deprehensus est Ionathan et Saul; populus autem salvus evasit.41 Saul parlò al Signore: "Dio d'Israele, fa' conoscere l'innocente". Furono designati Giònata e Saul e il popolo restò libero.
42 Et ait Saul: “ Mittite sortem inter me et inter Ionathan filium meum ”. Et captus est Ionathan.
42 Saul soggiunse: "Tirate a sorte tra me e mio figlio Giònata". Fu sorteggiato Giònata.
43 Dixit autem Saul ad Ionathan: “ Indica mihi quid feceris ”. Et indicavit ei Ionathan et ait: “ Gustans gustavi in summitate virgae, quae erat in manu mea, paululum mellis et ecce ego morior ”.43 Saul disse a Giònata: "Narrami quello che hai fatto". Giònata raccontò: "Realmente ho assaggiato un po' di miele con la punta del bastone che avevo in mano. Ecco, morirò".
44 Et ait Saul: “ Haec faciat mihi Deus et haec addat, nisi morte morieris, Ionathan ”.44 Saul disse: "Faccia Dio a me questo e anche di peggio, se non andrai a morte, Giònata!".
45 Dixitque populus ad Saul: “ Ergone Ionathan morietur, qui fecit salutem hanc magnam in Israel? Hoc nefas est; vivit Dominus, quia non cadet capillus de capite eius in terram, quia cum Deo operatus est hodie ”. Liberavit ergo populus Ionathan, ut non moreretur.
45 Ma il popolo disse a Saul: "Dovrà forse morire Giònata che ha ottenuto questa grande vittoria in Israele? Non sia mai! Per la vita del Signore, non cadrà a terra un capello del suo capo, perché in questo giorno egli ha agito con Dio". Così il popolo salvò Giònata che non fu messo a morte.
46 Recessitque Saul nec persecutus est Philisthim; porro Philisthim abierunt in loca sua.
46 Saul cessò dall'inseguire i Filistei e questi raggiunsero il loro paese.
47 At Saul, confirmato regno super Israel, pugnabat per circuitum adversum omnes inimicos eius: contra Moab et filios Ammon et Edom et reges Soba et Philisthaeos; et, quocumque se verterat, superabat.47 Saul si assicurò il regno su Israele e mosse contro tutti i nemici all'intorno: contro Moab e gli Ammoniti, contro Edom e i re di Zoba e i Filistei e dovunque si volgeva aveva successo.
48 Fortiter egit et percussit Amalec et eruit Israel de manu vastatorum eius.
48 Compì imprese brillanti, batté gli Amaleciti e liberò Israele dalle mani degli oppressori.
49 Fuerunt autem filii Saul Ionathan et Isui et Melchisua. Nomina duarum filiarum eius: nomen primogenitae Merob et nomen minoris Michol.49 Figli di Saul furono Giònata, Isbàal e Malkisùa; le sue due figlie si chiamavano Merab la maggiore e Mikal la più piccola.
50 Et nomen uxoris Saul Achinoam filia Achimaas, et nomen principis militiae eius Abner filius Ner patrui Saul.50 La moglie di Saul si chiamava Achinòam, figlia di Achimàaz. Il capo delle sue milizie si chiamava Abner figlio di Ner, zio di Saul.
51 Porro Cis pater Saul et Ner pater Abner fuerunt filii Abiel.
51 Kis padre di Saul e Ner padre di Abner erano figli di Abièl.
52 Erat autem bellum potens adversum Philisthaeos omnibus diebus Saul; nam, quemcumque viderat Saul virum fortem et aptum ad proelium, sociabat eum sibi.
52 Durante tutto il tempo di Saul vi fu guerra aperta con i Filistei; se Saul scorgeva un uomo valente o un giovane coraggioso, lo prendeva al suo seguito.