Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 3


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NOVA VULGATABIBBIA
1 O insensati Galatae, quis vos fascinavit, ante quorum oculos IesusChristus descriptus est crucifixus?1 O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?
2 Hoc solum volo a vobis discere: Exoperibus legis Spiritum accepistis an ex auditu fidei?2 Questo solo io vorrei sapere da voi: è per le opere della legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver creduto alla predicazione?
3 Sic stulti estis? CumSpiritu coeperitis, nunc carne consummamini?3 Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne?
4 Tanta passi estis sine causa? Sitamen et sine causa!4 Tante esperienze le avete fatte invano? Se almeno fosse invano!
5 Qui ergo tribuit vobis Spiritum et operatur virtutes invobis, ex operibus legis an ex auditu fidei?
5 Colui che dunque vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della legge o perché avete creduto alla predicazione?

6 Sicut Abraham credidit Deo, et reputatum est ei ad iustitiam.6 Fu così che Abramo 'ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia'.
7 Cognoscitisergo quia qui ex fide sunt, hi sunt filii Abrahae.7 Sappiate dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.
8 Providens autem Scriptura,quia ex fide iustificat gentes Deus, praenuntiavit Abrahae: “Benedicentur inte omnes gentes”.8 E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunziò ad Abramo questo lieto annunzio: 'In te saranno benedette tutte le genti'.
9 Igitur, qui ex fide sunt, benedi cuntur cum fideliAbraham.9 Di conseguenza, quelli che hanno la fede vengono benedetti insieme ad Abramo che credette.
10 Quicumque enim ex operibus legis sunt, sub maledicto sunt; scriptumest enim: “ Maledictus omnis, qui non permanserit in omnibus, quae scriptasunt in libro legis, ut faciat ea ”.10 Quelli invece che si richiamano alle opere della legge, stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: 'Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle'.
11 Quoniam autem in lege nemoiustificatur apud Deum manifestum est, quia iustus ex fide vivet;11 E che nessuno possa giustificarsi davanti a Dio per la legge risulta dal fatto che 'il giusto vivrà in virtù della fede'.
12 lex autemnon est ex fide; sed, qui fecerit ea, vivet in illis.12 Ora la legge non si basa sulla fede; al contrario dice che 'chi praticherà queste cose, vivrà per esse'.
13 Christus nos redemit demaledicto legis factus pro nobis maledictum, quia scriptum est: “ Maledictusomnis, qui pendet in ligno ”,13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: 'Maledetto chi pende dal legno',
14 ut in gentes benedictio Abrahae fieret inChristo Iesu, ut promissionem Spiritus accipiamus per fidem.
14 perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse alle genti e noi ricevessimo la promessa dello Spirito mediante la fede.

15 Fratres, secundum hominem dico, tamen hominis confirmatum testamentum nemoirritum facit aut superordinat.15 Fratelli, ecco, vi faccio un esempio comune: un testamento legittimo, pur essendo solo un atto umano, nessuno lo dichiara nullo o vi aggiunge qualche cosa.
16 Abrahae autem dictae sunt promissiones etsemini eius. Non dicit: “ Et seminibus ”, quasi in multis, sed quasi in uno:“Et semini tuo”, qui est Christus.16 Ora è appunto ad Abramo e alla sua discendenza che furon fatte le promesse. Non dice la Scrittura: "e ai tuoi discendenti", come se si trattasse di molti, ma 'e alla tua discendenza', come a uno solo, cioè Cristo.
17 Hoc autem dico: Testamentumconfirmatum a Deo, quae post quadringentos et triginta annos facta est lex, nonirritum facit ad evacuandam promissionem.17 Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso, non può dichiararlo nullo una legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo, annullando così la promessa.
18 Nam si ex lege hereditas, iam nonex promissione; Abrahae autem per promissionem donavit Deus.
18 Se infatti l'eredità si ottenesse in base alla legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece concesse il suo favore ad Abramo mediante la promessa.

19 Quid igitur lex? Propter transgressiones apposita est, donec veniret semen,cui promissum est, ordinata per angelos in manu mediatoris.19 Perché allora la legge? Essa fu aggiunta per le trasgressioni, fino alla venuta della 'discendenza' per la quale era stata fatta la promessa, e fu promulgata per mezzo di angeli attraverso un mediatore.
20 Mediator autemunius non est, Deus autem unus est.20 Ora non si dà mediatore per una sola persona e Dio è uno solo.
21 Lex ergo adversus promissa Dei? Absit. Sienim data esset lex, quae posset vivificare, vere ex lege esset iustitia.21 La legge è dunque contro le promesse di Dio? Impossibile! Se infatti fosse stata data una legge capace di conferire la vita, la giustificazione scaturirebbe davvero dalla legge;
22 Sedconclusit Scriptura omnia sub peccato, ut promissio ex fide Iesu Christi dareturcredentibus.
22 la Scrittura invece ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, perché ai credenti la promessa venisse data in virtù della fede in Gesù Cristo.
23 Prius autem quam veniret fides, sub lege custodiebamur conclusi in eam fidem,quae revelanda erat.23 Prima però che venisse la fede, noi eravamo rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.
24 Itaque lex paedagogus noster fuit in Christum, ut exfide iustificemur;24 Così la legge è per noi come un pedagogo che ci ha condotto a Cristo, perché fossimo giustificati per la fede.
25 at ubi venit fides, iam non sumus sub paedagogo.25 Ma appena è giunta la fede, noi non siamo più sotto un pedagogo.
26 Omnesenim filii Dei estis per fidem in Christo Iesu.26 Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,
27 Quicumque enim in Christumbaptizati estis, Christum induistis:27 poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
28 non est Iudaeus neque Graecus, non estservus neque liber, non est masculus et femina; omnes enim vos unus estis inChristo Iesu.28 Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
29 Si autem vos Christi, ergo Abrahae semen estis, secundumpromissionem heredes.
29 E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.