Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 4


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Sic nos existimet homo ut mi nistros Christi et dispensatores mysteriorumDei.1 Ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
2 Hic iam quaeritur inter dispensatores, ut fidelis quis inveniatur.2 Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele.
3 Mihiautem pro minimo est, ut a vobis iudicer aut ab humano die. Sed neque meipsumiudico;3 A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso,
4 nihil enim mihi conscius sum, sed non in hoc iustificatus sum. Quiautem iudicat me, Dominus est!4 perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
5 Itaque nolite ante tempus quidquam iudicare,quoadusque veniat Dominus, qui et illuminabit abscondita tenebrarum etmanifestabit consilia cordium; et tunc laus erit unicuique a Deo.
5 Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
6 Haec autem, fratres, transfiguravi in me et Apollo propter vos, ut in nobisdiscatis illud: “ Ne supra quae scripta sunt ”, ne unus pro alio infleminiadversus alterum.6 Queste cose, fratelli, le ho applicate a modo di esempio a me e ad Apollo per vostro profitto perché impariate nelle nostre persone a stare a ciò che è scritto e non vi gonfiate d'orgoglio a favore di uno contro un altro.
7 Quis enim te discernit? Quid autem habes, quod nonaccepisti? Si autem accepisti, quid gloriaris, quasi non acceperis?
7 Chi dunque ti ha dato questo privilegio? Che cosa mai possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l'hai ricevuto, perché te ne vanti come non l'avessi ricevuto?
8 Iam saturati estis, iam divites facti estis. Sine nobis regnastis; et utinamregnaretis, ut et nos vobiscum regnaremus.8 Già siete sazi, già siete diventati ricchi; senza di noi già siete diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi.
9 Puto enim, Deus nos apostolosnovissimos ostendit tamquam morti destinatos, quia spectaculum facti sumus mundoet angelis et hominibus.9 Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all'ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.
10 Nos stulti propter Christum, vos autem prudentes inChristo; nos infirmi, vos autem fortes; vos gloriosi, nos autem ignobiles.10 Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati.
11 Usque in hanc horam et esurimus et sitimus et nudi sumus et colaphis caedimur etinstabiles sumus11 Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo vagando di luogo in luogo,
12 et laboramus operantes manibus nostris; maledictibenedicimus, persecutionem passi sustinemus,12 ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo;
13 blasphemati obsecramus; tamquampurgamenta mundi facti sumus, omnium peripsema, usque adhuc.
13 calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.

14 Non ut confundam vos, haec scribo, sed ut quasi filios meos carissimosmoneam;14 Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi.
15 nam si decem milia paedagogorum habeatis in Christo, sed non multospatres, nam in Christo Iesu per evangelium ego vos genui.15 Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri, perché sono io che vi ho generato in Cristo Gesù, mediante il vangelo.
16 Rogo ergo vos:imitatorcs mei estote!16 Vi esorto dunque, fatevi miei imitatori!
17 Ideo misi ad vos Timotheum, qui est filius meuscarissimus et fidelis in Domino, qui vos commonefaciat vias meas, quae sunt inChristo, sicut ubique in omni ecclesia doceo.
17 Per questo appunto vi ho mandato Timòteo, mio figlio diletto e fedele nel Signore: egli vi richiamerà alla memoria le vie che vi ho indicato in Cristo, come insegno dappertutto in ogni Chiesa.
18 Tamquam non venturus sim ad vos, sic inflati sunt quidam;18 Come se io non dovessi più venire da voi, alcuni hanno preso a gonfiarsi d'orgoglio.
19 veniam autemcito ad vos, si Dominus voluerit, et cognoscam non sermonem eorum, qui inflatisunt, sed virtutem;19 Ma verrò presto, se piacerà al Signore, e mi renderò conto allora non già delle parole di quelli, gonfi di orgoglio, ma di ciò che veramente sanno fare,
20 non enim in sermone est regnum Dei sed in virtute.20 perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza.
21 Quid vultis? In virga veniam ad vos an in caritate et spiritu mansuetudinis?
21 Che volete? Debbo venire a voi con il bastone, o con amore e con spirito di dolcezza?