Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 13


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Omnis anima potestatibus sublimioribus subdita sit. Non est enimpotestas nisi a Deo; quae autem sunt, a Deo ordinatae sunt.1 Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio.
2 Itaque, quiresistit potestati, Dei ordinationi resistit; qui autem resistunt ipsi, sibidamnationem acquirent.2 Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna.
3 Nam principes non sunt timori bono operi sed malo. Visautem non timere potestatem? Bonum fac, et habebis laudem ex illa;3 I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l'autorità? Fa' il bene e ne avrai lode,
4 Dei enimministra est tibi in bonum. Si autem malum feceris, time; non enim sine causagladium portat; Dei enim ministra est, vindex in iram ei, qui malum agit.4 poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male.
5 Ideonecesse est subditos esse, non solum propter iram sed et propter conscientiam.5 Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza.
6 Ideo enim et tributa praestatis; ministri enim Dei sunt in hoc ipsum instantes.6 Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio.
7 Reddite omnibus debita: cui tributum tributum, cui vectigal vectigal, cuitimorem timorem, cui honorem honorem.
7 Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto, il rispetto.

8 Nemini quidquam debeatis, nisi ut invicem diligatis: qui enim diligitproximum, legem implevit.8 Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge.
9 Nam: Non adulterabis, Non occides, Non furaberis,Non concupisces, et si quod est aliud mandatum, in hoc verbo recapitulatur:Diliges proximum tuum tamquam teipsum.9 Infatti il precetto: 'Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare' e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'.
10 Dilectio proximo malum non operatur;plenitudo ergo legis est dilectio.
10 L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore.

11 Et hoc scientes tempus, quia hora est iam vos de somno surgere; nunc enimpropior est nobis salus quam cum credidimus.11 Questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti.
12 Nox processit, dies autemappropiavit. Abiciamus ergo opera tenebrarum et induamur arma lucis.12 La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
13 Sicut indie honeste ambulemus: non in comissationibus et ebrietatibus, non in cubilibuset impudicitiis, non in contentione et aemulatione;13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a gozzoviglie e ubriachezze, non fra impurità e licenze, non in contese e gelosie.
14 sed induite Dominum IesumChristum et carnis curam ne feceritis in concupiscentiis.
14 Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo e non seguite la carne nei suoi desideri.