Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Michea 1


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Verbum Domini, quod factum est ad Michaeam Morasthiten in diebus Ioatham,Achaz, Ezechiae regum Iudae, quod vidit super Samariam et Ierusalem.
1 Parola del Signore, rivolta a Michea di Morèset, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.

2 Audite, populi omnes,
et attendat terra et plenitudo eius;
et sit Dominus Deus vobis in testem,
Dominus de templo sancto suo.
2 Udite, popoli tutti!
Fa' attenzione, o terra,
con quanto contieni!
Il Signore Dio sia testimone contro di voi,
il Signore dal suo santo tempio.
3 Quia ecce Dominus egreditur de loco suo
et descendet et calcabit
super excelsa terrae;
3 Poiché ecco, il Signore esce dalla sua dimora
e scende e cammina
sulle alture del paese;
4 et liquescent montes subtus eum,
et valles scindentur
sicut cera a facie ignis,
sicut aquae, quae decurrunt in praeceps.
4 si sciolgono i monti sotto di lui
e le valli si squarciano
come cera davanti al fuoco,
come acque versate su un pendio.
5 In scelere Iacob omne istud
et in peccatis domus Israel.
Quod scelus Iacob?
Nonne Samaria?
Et quae excelsa Iudae?
Nonne Ierusalem?
5 Tutto ciò per l'infedeltà di Giacobbe
e per i peccati della casa di Israele.
Qual è l'infedeltà di Giacobbe?
Non è forse Samaria?
Qual è il peccato di Giuda?
Non è forse Gerusalemme?
6 Et ponam Samariam in acervum lapidum,
in agrum, ubi plantatur vinea;
et detraham in vallem lapides eius
et fundamenta eius revelabo.
6 Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine in un campo,
a un luogo per piantarvi la vigna.
Rotolerò le sue pietre nella valle,
scoprirò le sue fondamenta.
7 Et omnia sculptilia eius concidentur,
et omnes mercedes eius comburentur igne,
et omnia idola eius ponam in perditionem,
quia de mercedibus meretricis congregata sunt
et usque ad mercedem meretricis revertentur.
7 Tutte le sue statue saranno frantumate,
tutti i suoi doni andranno bruciati,
di tutti i suoi idoli farò scempio
perché messi insieme a prezzo di prostituzione
e in prezzo di prostituzione torneranno.

8 Super hoc plangam et ululabo;
vadam spoliatus et nudus,
faciam planctum velut thoum
et luctum quasi struthionum,
8 Perciò farò lamenti e griderò,
me ne andrò scalzo e nudo,
manderò ululati come gli sciacalli,
urli lamentosi come gli struzzi,
9 quia desperata est plaga eius,
quia venit usque ad Iudam,
tetigit portam populi mei
usque ad Ierusalem.
9 perché la sua piaga è incurabile
ed è giunta fino a Giuda,
si estende fino alle soglie del mio popolo,
fino a Gerusalemme.
10 In Geth nolite annuntiare,
lacrimis ne ploretis,
in Bethleaphra in pulvere volutamini.
10 Non l'annunziate in Gat,
non piangete in Acri,
a Bet-le-Afrà avvoltolatevi nella polvere.
11 Et transite vobis, habitatores Saphir,
confusi ignominia;
non sunt egressi habitatores Saanan.
Planctus Bethesel
auferet a vobis mansionem suam.
11 Emigra, popolazione di Safìr,
nuda, nella vergogna;
non è uscita la popolazione di Zaanàn.
In lutto è Bet-Èsel;
egli vi ha tolto la sua difesa.
12 Profecto trement de bono
habitatores Maroth,
quia descendit malum a Domino
in portam Ierusalem.
12 Si attendeva il benessere
la popolazione di Maròt,
invece è scesa la sciagura
da parte del Signore
fino alle porte di Gerusalemme.
13 Iungite quadrigae equos, habitatores Lachis;
principium peccati est filiae Sion,
quia in te inventa sunt scelera Israel.
13 Attacca i destrieri al carro,
o abitante di Lachis!
Essa fu l'inizio del peccato
per la figlia di Sion,
poiché in te sono state trovate
le infedeltà d'Israele.
14 Propterea dabis dimissionem
super Moresethgeth.
Domus Achzib in deceptionem
regibus Israel.
14 Perciò sarai data in dote a Morèset-Gat,
le case di Aczìb saranno una delusione
per i re d'Israele.
15 Adhuc expugnatorem adducam tibi,
quae habitas in Maresa;
usque Odollam veniet
gloria Israel.
15 Ti farò ancora giungere un conquistatore,
o abitante di Maresà,
egli giungerà fino a Adullàm,
gloria d'Israele.
16 Decalvare et tondere
super filios deliciarum tuarum;
dilata calvitium tuum sicut aquila, quoniam captivi ducti sunt ex te.
16 Tagliati i capelli, rasati la testa
per via dei tuoi figli, tue delizie;
renditi calva come un avvoltoio,
perché vanno in esilio
lontano da te.