Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Geremia 9


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Quis dabit mihi in solitudine deversorium viatorum,
et de relinquam populum meum et recedam ab eis?
Quia omnes adulteri sunt,
coetus praevaricatorum.
1 Chi mi darà nel deserto un rifugio per viandanti?
Io lascerei il mio popolo e mi allontanerei da lui,
perché sono tutti adùlteri, una massa di traditori.
2 “ Et tenderunt linguam suam quasi arcum;
mendacium, et non veritas, invaluit in terra,
quia de malo ad malum egressi sunt
et me non cognoverunt,
dicit Dominus.
2 Tendono la loro lingua come un arco;
la menzogna e non la verità
domina nel paese.
Passano da un delitto all'altro
e non conoscono il Signore.
3 Unusquisque se a proximo suo custodiat
et in omni fratre suo non habeat fiduciam,
quia omnis frater supplantat,
et omnis amicus fraudulenter incedit,
3 Ognuno si guardi dal suo amico,
non fidatevi neppure del fratello,
poiché ogni fratello inganna il fratello,
e ogni amico va spargendo calunnie.
4 et vir fratrem suum decipit,
et veritatem non loquuntur;
docuerunt enim linguam suam loqui mendacium,
inique egerunt, noluerunt converti.
4 Ognuno si beffa del suo prossimo,
nessuno dice la verità.
Hanno abituato la lingua a dire menzogne,
operano l'iniquità, incapaci di convertirsi.
5 Iniuria super iniuriam,
dolus super dolum.
Renuerunt scire me ”,
dicit Dominus.
5 Angheria sopra angheria, inganno su inganno;
rifiutano di conoscere il Signore.
6 Propterea haec dicit Dominus exercituum:
“ Ecce ego conflabo et probabo eos;
quid enim aliud faciam filiae populi mei?
6 Perciò dice il Signore degli eserciti:
"Ecco li raffinerò al crogiuolo e li saggerò;
come dovrei comportarmi con il mio popolo?
7 Sagitta vulnerans lingua eorum;
dolum locuta est in ore suo:
pacem cum amico suo loquitur
et occulte ponit ei insidias.
7 Una saetta micidiale è la loro lingua,
inganno le parole della loro bocca.
Ognuno parla di pace con il prossimo,
mentre nell'intimo gli ordisce un tranello
8 Numquid super his non visitabo eos,
dicit Dominus,
aut in gente huiusmodi
non ulciscetur anima mea? ”.
8 Non dovrei forse punirli per tali cose?
Oracolo del Signore.
Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?".

9 Super montes assumam fletum ac lamentum
et super pascua deserti planctum,
quoniam incensa sunt,
eo quod non sit vir pertransiens,
et non audiunt vocem gregis;
a volucre caeli usque ad pecora
transmigraverunt, recesserunt.
9 Sui monti alzerò gemiti e lamenti,
un pianto di lutto sui pascoli della steppa,
perché sono riarsi, nessuno più vi passa,
né più si ode il grido del bestiame.
Dagli uccelli dell'aria alle bestie
tutti sono fuggiti, scomparsi.
10 “ Et dabo Ierusalem in acervos arenae
et cubilia thoum,
et civitates Iudae dabo in desolationem,
eo quod non sit habitator ”.
10 "Ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine,
rifugio di sciacalli;
le città di Giuda ridurrò alla desolazione,
senza abitanti".
11 Quis est vir sapiens, qui intellegat hoc,
et ad quem verbum oris Domini fiat,
ut annuntiet istud:
Quare perierit terra,
exusta sit quasi desertum,
eo quod non sit qui pertranseat?
11 Chi è tanto saggio da comprendere questo?
A chi la bocca del Signore ha parlato perché lo annunzi?
Perché il paese è devastato,
desolato come un deserto senza passanti?

12 Et dixit Dominus: “ Quia dereliquerunt legem meam, quam dedi eis, et nonaudierunt vocem meam et non ambulaverunt in ea;12 Ha detto il Signore: "È perché hanno abbandonato la legge che avevo loro posto innanzi e non hanno ascoltato la mia voce e non l'hanno seguita,
13 et abierunt post pravitatemcordis sui et post Baalim, quos didicerunt a patribus suis ”.13 ma han seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal, che i loro padri avevano fatto loro conoscere".
14 Idcirco haecdicit Dominus exercituum, Deus Israel: “ Ecce ego cibabo populum istumabsinthio et potum dabo eis aquam fellis;14 Pertanto così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: "Ecco, darò loro in cibo assenzio, farò loro bere acque avvelenate;
15 et dispergam eos in gentibus, quasnon noverunt ipsi et patres eorum, et mittam post eos gladium, donecconsumantur.15 li disperderò in mezzo a popoli che né loro né i loro padri hanno conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia sterminati".

Così dice il Signore degli eserciti:
16 Haec dicit Dominus exercituum:
Attendite et vocate lamentatrices, et veniant;
et ad eas, quae sapientes sunt, mittite, et properent! ”.
16 Attenti, chiamate le lamentatrici, che vengano!
Fate venire le più brave!
Accorrano
17 Festinent
et assumant super nos lamentum:
deducant oculi nostri lacrimas,
et palpebrae nostrae defluant aquis.
17 e facciano presto, per intonare su di noi un lamento.
Sgorghino lacrime dai nostri occhi,
il pianto scorra dalle nostre ciglia,
18 Quia vox lamentationis audita est de Sion:
“ Quomodo vastati sumus et confusi vehementer,
quia dereliquimus terram,
quoniam deiecta sunt tabernacula nostra ”.
18 perché una voce di lamento si ode da Sion:
"Come siamo rovinati,
come profondamente confusi,
poiché dobbiamo abbandonare il paese,
lasciare le nostre abitazioni".
19 Audite ergo, mulieres, verbum Domini;
et assumant aures vestrae sermonem oris eius,
et docete filias vestras lamentum,
et unaquaeque proximam suam planctum.
19 Udite, dunque, o donne, la parola del Signore;
i vostri orecchi accolgano la parola della sua bocca.
Insegnate alle vostre figlie il lamento,
l'una all'altra un canto di lutto:
20 Quia ascendit mors per fenestras nostras,
ingressa est domos nostras,
disperdere parvulos deforis,
iuvenes de plateis.
20 "La morte è entrata per le nostre finestre,
si è introdotta nei nostri palazzi,
abbattendo i fanciulli nella via
e i giovani nelle piazze.
21 Loquere. Haec dicit Dominus:
“ Et cadet morticinum hominis
quasi stercus super faciem regionis
et quasi manipulus post tergum metentis,
et non est qui colligat ”.
21 I cadaveri degli uomini giacciono - dice il Signore -
come letame sui campi,
come covoni dietro il mietitore
e nessuno li raccoglie".

22 Haec dicit Dominus:
“ Non glorietur sapiens in sapientia sua,
et non glorietur fortis in fortitudine sua,
et non glorietur dives in divitiis suis;
22 Così dice il Signore:
"Non si vanti il saggio della sua saggezza
e non si vanti il forte della sua forza,
non si vanti il ricco delle sue ricchezze.
23 sed in hoc glorietur, qui gloriatur:
scire et nosse me,
quia ego sum Dominus, qui facio misericordiam
et iudicium et iustitiam in terra;
haec enim placent mihi,
ait Dominus.
23 Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo,
di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che agisce con misericordia,
con diritto e con giustizia sulla terra;
di queste cose mi compiaccio".
Parola del Signore.

24 Ecce dies veniunt, dicit Dominus, et visitabo super omnem, qui circumcisumhabet praeputium,24 "Ecco, giorni verranno - oracolo del Signore - nei quali punirò tutti i circoncisi che rimangono non circoncisi:
25 super Aegyptum et super Iudam et super Edom et super filiosAmmon et super Moab et super omnes, qui attonsi sunt in comam, habitantes indeserto, quia omnes gentes habent praeputium, omnis autem domus Israelincircumcisi sunt corde ”.
25 l'Egitto, Giuda, Edom, gli Ammoniti e i Moabiti e tutti coloro che si tagliano i capelli alle estremità delle tempie, i quali abitano nel deserto, perché tutte queste nazioni e tutta la casa di Israele sono incirconcisi nel cuore".