Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Siracide 8


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Non litiges cum homine potente,
ne forte incidas in manus illius.
1 Non litigare con un uomo potente
per non cadere poi nelle sue mani.
2 Non contendas cum viro locuplete,
ne forte contra te constituat pondus tuum:
2 Non litigare con un uomo ricco,
perché egli non t'opponga il peso del suo danaro,
poiché l'oro ha corrotto molti
e ha fatto deviare il cuore dei re.
3 multos enim perdidit aurum,
et argentum etiam cor regum subvertit.
3 Non litigare con un uomo linguacciuto
e non aggiungere legna sul suo fuoco.
4 Non litiges cum homine linguato
et non struas in ignem illius ligna.
4 Non scherzare con l'ignorante,
perché non siano disprezzati i tuoi antenati.
5 Non communices homini indocto,
ne contemnaris a principibus.
5 Non insultare un uomo convertito dal peccato,
ricòrdati che siamo tutti degni di pena.
6 Ne despicias hominem avertentem se a peccato
neque improperes ei;
memento quoniam omnes in correptione sumus.
6 Non disprezzare un uomo quando è vecchio,
perché anche di noi alcuni invecchieranno.
7 Ne spernas hominem in sua senectute,
etenim ex nobis senescunt.
7 Non gioire per la morte di qualcuno;
ricòrdati che tutti moriremo.

8 Noli de mortuo inimico tuo gaudere;
memento quoniam omnes morimur et in gaudium nolumus venire.
8 Non disdegnare i discorsi dei saggi,
medita piuttosto le loro massime,
perché da essi imparerai la dottrina
e potrai essere a servizio dei grandi.
9 Ne despicias narrationem presbyterorum sapientium
et in proverbiis eorum conversare;
9 Non trascurare i discorsi dei vecchi,
perché anch'essi hanno imparato dai loro padri;
da essi imparerai l'accorgimento
e come rispondere a tempo opportuno.

10 ab ipsis enim disces sapientiam et doctrinam intellectus
et servire magnatis sine querela.
10 Non attizzare le braci del peccatore,
per non bruciare nel fuoco della sua fiamma.
11 Non te praetereat narratio seniorum:
ipsi enim didicerunt a patribus suis;
11 Non ritirarti dalla presenza del violento,
perché egli non ponga un agguato contro di te.
12 quoniam ab ipsis disces intellectum
et in tempore necessitatis dare responsum.
12 Non imprestare a un uomo più forte di te;
quello che gli hai prestato, consideralo come perduto.
13 Non incendas carbones peccatorum arguens eos
et ne incendaris flamma ignis peccatorum illorum.
13 Non garantire oltre la tua possibilità;
se hai garantito, preòccupati di soddisfare.
14 Ne contra faciem stes contumeliosi,
ne sedeat quasi insidiator ori tuo.
14 Non muovere causa a un giudice,
perché giudicheranno in suo favore secondo il suo parere.
15 Noli fenerari homini fortiori te;
quod si feneraveris, quasi perditum habe.
15 Con un avventuriero non metterti in viaggio,
per paura che ti diventi insopportabile;
egli agirà secondo il suo capriccio
e andrai con lui in rovina per la sua insipienza.
16 Non spondeas super virtutem tuam;
quod si spoponderis, quasi restituens cogita.
16 Non litigare con un irascibile
e non traversare con lui un luogo solitario,
perché ai suoi occhi il sangue è come nulla,
dove non c'è possibilità di aiuto ti assalirà.
17 Non litiges contra iudicem,
quoniam secundum placitum suum iudicat.
17 Non consigliarti con lo stolto,
perché non saprà mantenere un segreto.
18 Cum audace non eas in via,
ne forte aggraves mala tua:
ipse enim secundum voluntatem suam vadit,
et simul cum stultitia illius peries.
18 Davanti a uno straniero non fare nulla di riservato,
perché non sai che cosa ne seguirà.
19 Cum iracundo non facias rixam
et cum ipso non eas in desertum,
quoniam quasi nihil est ante illum sanguis,
et, ubi non est adiutorium, elidet te.
19 Con un uomo qualsiasi non aprire il tuo cuore
ed egli non abbia a portar via il tuo bene.
20 Cum fatuis consilium non habeas;
non enim poterunt occultare secretum tuum.
21 Coram extraneo nihil facias cautum;
nescis enim quid pariet.
22 Non omni homini cor tuum manifestes,
ne forte repellas a te bonum.