Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Cantico 6


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Quo abiit dilectus tuus,
o pulcherrima mulierum?
Quo declinavit dilectus tuus,
et quaeremus eum tecum?
1 Dov'è andato il tuo diletto,
o bella fra le donne?
Dove si è recato il tuo diletto,
perché noi lo possiamo cercare con te?

2 Dilectus meus descendit in hortum suum
ad areolam aromatum,
ut pascatur in hortis
et lilia colligat.
2 Il mio diletto era sceso nel suo giardino
fra le aiuole del balsamo
a pascolare il gregge nei giardini
e a cogliere gigli.
3 Ego dilecto meo, et dilectus meus mihi,
qui pascitur inter lilia.
3 Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me;
egli pascola il gregge tra i gigli.

4 Pulchra es, amica mea, sicut Thersa,
decora sicut Ierusalem,
terribilis ut castrorum acies ordinata.
4 Tu sei bella, amica mia, come Tirza,
leggiadra come Gerusalemme,
terribile come schiere a vessilli spiegati.
5 Averte oculos tuos a me,
quia ipsi me conturbant.
Capilli tui sicut grex caprarum,
quae descenderunt de Galaad.
5 Distogli da me i tuoi occhi:
il loro sguardo mi turba.
Le tue chiome sono come un gregge di capre
che scendono dal Gàlaad.
6 Dentes tui sicut grex ovium,
quae ascenderunt de lavacro:
omnes gemellis fetibus,
et sterilis non est in eis.
6 I tuoi denti come un gregge di pecore
che risalgono dal bagno.
Tutte procedono appaiate
e nessuna è senza compagna.
7 Sicut fragmen mali punici, sic genae tuae
per velamen tuum.
7 Come spicchio di melagrana la tua gota,
attraverso il tuo velo.
8 Sexaginta sunt reginae,
et octoginta concubinae,
et adulescentularum non est numerus;
8 Sessanta sono le regine,
ottanta le altre spose,
le fanciulle senza numero.
9 una est columba mea, perfecta mea,
una est matri suae,
electa genetrici suae.
Viderunt eam filiae et beatissimam praedicaverunt;
reginae et concubinae, et laudaverunt eam:
9 Ma unica è la mia colomba la mia perfetta,
ella è l'unica di sua madre,
la preferita della sua genitrice.
L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata,
le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi.
10 “ Quae est ista, quae progreditur quasi aurora consurgens,
pulchra ut luna,
electa ut sol,
terribilis ut castrorum acies ordinata? ”.
10 "Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come schiere a vessilli spiegati?".
11 Descendi in hortum nucum,
ut viderem poma convallium
et inspicerem, si floruisset vinea,
et germinassent mala punica.
11 Nel giardino dei noci io sono sceso,
per vedere il verdeggiare della valle,
per vedere se la vite metteva germogli,
se fiorivano i melograni.
12 Non advertit animus meus,
cum posuit me in quadrigas principis populi mei.
12 Non lo so, ma il mio desiderio mi ha posto
sui carri di Ammi-nadìb.