Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Salmi 9


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Magistro chori. Ad modum cantici " Mut labben ". Psalmus. David.
1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.'

2 ALEPH. Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo,
narrabo omnia mirabilia tua.
2 Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
3 Laetabor et exsultabo in te,
psallam nomini tuo, Altissime.
3 Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

4 BETH. Cum convertuntur inimici mei retrorsum,
infirmantur et pereunt a facie tua.
4 Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
5 Quoniam fecisti iudicium meum et causam meam,
sedisti super thronum, qui iudicas iustitiam.
5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.

6 GHIMEL. Increpasti gentes, perdidisti impium;
nomen eorum delesti in aeternum et in saeculum saeculi.
6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
7 Inimici defecerunt, solitudines sempiternae factae sunt;
et civitates destruxisti: periit memoria eorum cum ipsis.
7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

8 HE. Dominus autem in aeternum sedebit,
paravit in iudicium thronum suum;
8 Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
9 et ipse iudicabit orbem terrae in iustitia,
iudicabit populos in aequitate.
9 giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

10 VAU. Et erit Dominus refugium oppresso,
refugium in opportunitatibus, in tribulatione.
10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
11 Et sperent in te, qui noverunt nomen tuum,
quoniam non dereliquisti quaerentes te, Domine.
11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

12 ZAIN. Psallite Domino, qui habitat in Sion;
annuntiate inter gentes studia eius.
12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
13 Quoniam requirens sanguinem recordatus est eorum,
non est oblitus clamorem pauperum.
13 Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

14 HETH. Miserere mei, Domine;
vide afflictionem meam de inimicis meis,
qui exaltas me de portis mortis,
14 Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
15 ut annuntiem omnes laudationes tuas in portis filiae Sion,
exsultem in salutari tuo.
15 perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.

16 TETH. Infixae sunt gentes in fovea, quam fecerunt;
in laqueo isto, quem absconderunt,
comprehensus est pes eorum.
16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
17 Manifestavit se Dominus iudicium faciens;
in operibus manuum suarum comprehensus est peccator.
17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

18 IOD. Convertentur peccatores in infernum,
omnes gentes, quae obliviscuntur Deum.
18 Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
19 CAPH. Quoniam non in finem oblivio erit pauperis;
exspectatio pauperum non peribit in aeternum.
19 Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

20 Exsurge, Domine, non confortetur homo;
iudicentur gentes in conspectu tuo.
20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
21 Constitue, Domine, terrorem super eos;
sciant gentes quoniam homines sunt.
21 Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.
22 Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade nelle insidie tramate.
24 L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
25 L'empio insolente disprezza il Signore:
"Dio non se ne cura: Dio non esiste";
questo è il suo pensiero.

26 Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.

27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
29 Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
30 I suoi occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
31 Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
32 Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".

33 Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
34 Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederà conto"?

35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

37 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.