Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Numquid nosti tempus partus ibicum in petris
vel parturientes cervas observasti?
1 Sai tu quando figliano le camozze
e assisti al parto delle cerve?
2 Dinumerasti menses conceptus earum
et scisti tempus partus earum?
2 Conti tu i mesi della loro gravidanza
e sai tu quando devono figliare?
3 Incurvantur ad fetum et pariunt
et fetus suos emittunt.
3 Si curvano e depongono i figli,
metton fine alle loro doglie.
4 Impinguantur filii earum et adolescunt in campo,
egrediuntur et non revertuntur ad eas.
4 Robusti sono i loro figli, crescono in campagna,
partono e non tornano più da esse.
5 Quis dimisit onagrum liberum,
et vincula ipsius quis solvit?
5 Chi lascia libero l'asino selvatico
e chi scioglie i legami dell'ònagro,
6 Cui dedi in solitudine domum
et tabernacula eius in terra salsuginis.
6 al quale ho dato la steppa per casa
e per dimora la terra salmastra?
7 Contemnit multitudinem civitatis,
clamorem exactoris non audit.
7 Del fracasso della città se ne ride
e gli urli dei guardiani non ode.
8 Explorat montes pascuae suae
et virentia quaeque perquirit.
8 Gira per le montagne, sua pastura,
e va in cerca di quanto è verde.
9 Numquid volet taurus ferus servire tibi
aut morabitur ad praesepe tuum?
9 Il bufalo si lascerà piegare a servirti
o a passar la notte presso la tua greppia?
10 Numquid alligabis taurum ferum ad arandum loro tuo,
aut confringet glebas vallium post te?
10 Potrai legarlo con la corda per fare il solco
o fargli erpicare le valli dietro a te?
11 Numquid fiduciam habebis in magna fortitudine eius
et derelinques ei labores tuos?
11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande
e a lui affiderai le tue fatiche?
12 Numquid credes illi quod revertatur
et sementem in aream tuam congreget?
12 Conterai su di lui, che torni
e raduni la tua messe sulla tua aia?
13 Ala struthionis laeta est,
penna vero ciconiae et avolat.
13 L'ala dello struzzo batte festante,
ma è forse penna e piuma di cicogna?
14 Quando derelinquit ova sua in terra,
in pulvere calefiunt.
14 Abbandona infatti alla terra le uova
e sulla polvere le lascia riscaldare.
15 Obliviscitur quod pes conculcet ea,
aut bestia agri conterat.
15 Dimentica che un piede può schiacciarle,
una bestia selvatica calpestarle.
16 Duratur ad filios suos quasi non sint sui;
frustra laborans nullo timore anxiatur.
16 Tratta duramente i figli, come se non fossero
suoi,
della sua inutile fatica non si affanna,
17 Privavit enim eam Deus sapientia
nec dedit illi intellegentiam.
17 perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte discernimento.
18 Cum tempus fuerit, in altum alas erigit,
deridet equum et ascensorem eius.
18 Ma quando giunge il saettatore, fugge agitando le
ali:
si beffa del cavallo e del suo cavaliere.
19 Numquid praebebis equo fortitudinem
aut circumdabis collo eius iubam?
19 Puoi tu dare la forza al cavallo
e vestire di fremiti il suo collo?
20 Numquid suscitabis eum quasi locustas?
Gloria hinnitus eius terror;
20 Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo?
Il suo alto nitrito incute spavento.
21 vallem ungula fodit, exsultat audacter,
in occursum pergit armatis.
21 Scalpita nella valle giulivo
e con impeto va incontro alle armi.
22 Contemnit pavorem nec territur
neque cedit gladio.
22 Sprezza la paura, non teme,
né retrocede davanti alla spada.
23 Super ipsum sonabit pharetra,
micat hasta et acinaces.
23 Su di lui risuona la faretra,
il luccicar della lancia e del dardo.
24 Fervens et fremens sorbet terram
nec consistet, cum tubae sonaverit clangor.
24 Strepitando, fremendo, divora lo spazio
e al suono della tromba più non si tiene.
25 Ubi audierit bucinam, dicit: “Uah!”.
Procul odoratur bellum,
exhortationem ducum et ululatum exercitus.
25 Al primo squillo grida: "Aah!..."
e da lontano fiuta la battaglia,
gli urli dei capi, il fragor della mischia.
26 Numquid per sapientiam tuam plumescit accipiter,
expandens alas suas ad austrum?
26 Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero
e spiega le ali verso il sud?
27 Numquid ad praeceptum tuum elevabitur aquila
et in arduis ponet nidum suum?
27 O al tuo comando l'aquila s'innalza
e pone il suo nido sulle alture?
28 In petris manet
et in praeruptis silicibus commoratur
atque in culmine et arce.
28 Abita le rocce e passa la notte
sui denti di rupe o sui picchi.
29 Inde contemplatur escam,
et de longe oculi eius prospiciunt.
29 Di lassù spia la preda,
lontano scrutano i suoi occhi.
30 Pulli eius lambent sanguinem;
et, ubicumque cadaver fuerit, statim adest ”.
30 I suoi aquilotti succhiano il sangue
e dove sono cadaveri, là essa si trova.