Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giuditta 8


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et erat in civitate commorans in diebus illis Iudith filia Merari filiiOx filii Ioseph filii Oziel filii Elchiae filii Ananiae filii Gedeon filiiRafain filii Achitob filii Eliab filii Nathanael filii Salamiel filii Surisaddaifilii Simeon filii Israel.1 In quei giorni venne a conoscenza della situazione Giuditta figlia di Merari, figlio di Oks, figlio di Giuseppe, figlio di Oziel, figlio di Elkia, figlio di Anania, figlio di Gedeone, figlio di Rafain, figlio di Achitob, figlio di Elia, figlio di Chelkia, figlio di Eliàb, figlio di Natanaèl, figlio di Salamiel, figlio di Sarasadai, figlio di Israele.
2 Et vir eius Manasses erat ex tribu eius et patriaeius; et mortuus est in diebus messis hordiariae.2 Suo marito era stato Manàsse, della stessa tribù e famiglia di lei; egli era morto al tempo della mietitura dell'orzo.
3 Steterat enim superalligantes manipulos in campo, et aestus introivit in caput eius, et incidit inlectum et mortuus est in Betulia civitate sua. Et sepelierunt eum cum patribussuis in agro, qui est inter Dothain et Balamon.3 Mentre stava sorvegliando quelli che legavano i covoni nella campagna, il suo capo fu colpito da insolazione. Dovette mettersi a letto e morì in Betulia sua città e lo seppellirono con i suoi padri nel campo che sta tra Dotain e Balamon.
4 Et erat Iudith in domo suavidua per annos tres et menses quattuor.4 Giuditta era rimasta nella sua casa in stato di vedovanza ed erano passati già tre anni e quattro mesi.
5 Et fecit sibi tabernaculum supertectum domus suae et imposuit super lumbos suos cilicium, et erant super eamvestimenta viduitatis suae,5 Si era fatta preparare una tenda sul terrazzo della sua casa, si era cinta i fianchi di sacco e portava le vesti delle vedove.
6 et ieiunabat per omnes dies viduitatis suaepraeter pridie sabbatorum et sabbata et pridie neomeniarum et neomenias et diesfestos et gaudimonia domus Israel.6 Da quando era vedova digiunava tutti i giorni, eccetto le vigilie dei sabati e i sabati, le vigilie dei noviluni e i noviluni, le feste e i giorni di gioia per Israele.
7 Et erat bona in aspectu et formosa facievalde et prudens in corde et bona in sensu et erat honesta valde, quiareliquerat ei Manasses vir eius filius Ioseph filii Achitob filii Melchis filiiEliab filii Nathanael filii Surisaddai filii Simeon filii Israel aurum etargentum et pueros et puellas et pecora et praedia, et manebat in eis;7 Era bella d'aspetto e molto avvenente nella persona; inoltre suo marito Manàsse le aveva lasciato oro e argento, schiavi e schiave, armenti e terreni ed essa era rimasta padrona di tutto.
8 et nonerat qui inferret ei verbum malum, quia timebat Deum valde.
8 Né alcuno poteva dire una parola maligna a suo riguardo, perché temeva molto Dio.
9 Et audivit verba populi maligna super principem quoniam defecerunt animo superpenuriam aquarum. Et audivit omnia verba Iudith, quae locutus est ad eos Ozias,quemadmodum iuraverat eis, ut post quinque dies traderet civitatem Assyriis.9 Venne dunque a sapere le parole esasperate rivolte dal popolo alle autorità, perché erano demoralizzati per la mancanza d'acqua, e anche Giuditta seppe di tutte le risposte che aveva date loro Ozia e come avesse giurato loro di consegnare la città agli Assiri dopo cinque giorni.
10 Et mittens abram suam, quae erat super omnia bona eius, vocavit Oziam et Chabrinet Charmin seniores civitatis suae.
10 Subito mandò la sua ancella particolare che aveva in cura tutte le sue sostanze a chiamare Cabri e Carmi, che erano gli anziani della sua città.
11 Et venerunt ad eam. Et dixit ad eos: “ Audite me, principes inhabitantiumin Betulia, quoniam non est rectum verbum vestrum, quod locuti estis coram plebein hac die et statuistis iuramentum istud, quod locuti estis inter Deum et vos,et dixistis tradituros vos civitatem inimicis nostris, si non in illis diebusconverterit Dominus Deus noster audiutorium nobis.11 Vennero da lei ed essa disse loro: "Ascoltatemi bene, voi capi dei cittadini di Betulia. Non è stato affatto conveniente il discorso che oggi avete tenuto al popolo, aggiungendo il giuramento che avete pronunziato e interposto tra voi e Dio, di mettere la città in mano ai nostri nemici, se nel frattempo il Signore non vi avrà mandato aiuto.
12 Et nunc qui estis vos, quitentastis Deum in hodierno die et astitistis pro Deo in medio filiorum hominum?12 Chi siete voi dunque che avete tentato Dio in questo giorno e vi siete posti al di sopra di lui, mentre non siete che uomini?
13 Et nunc Dominum omnipotentem tentatis et nihil intellegetis usque insempiternum.13 Certo, voi volete mettere alla prova il Signore onnipotente, ma non ci capirete niente, né ora né mai.
14 Quoniam altitudinem cordis hominis non invenietis et cogitatussensus eius non comprehendetis, quomodo Deum, qui fecit omnia ista, inquiretiset sensum eius cognoscetis et cogitationem eius inspicietis? Minime, fratres,nolite exacerbare Dominum Deum nostrum,14 Se non siete capaci di scorgere il fondo del cuore dell'uomo né di afferrare i pensieri della sua mente, come potrete scrutare il Signore, che ha fatto tutte queste cose, e conoscere i suoi pensieri o comprendere i suoi disegni? No, fratelli, non vogliate irritare il Signore nostro Dio.
15 quoniam, si noluerit in his quinquediebus adiuvare nos, ipse habet potestatem, in quibus diebus velit, protegereaut disperdere nos ante faciem inimicorum nostrorum.15 Se non vorrà aiutarci in questi cinque giorni, egli ha pieno potere di difenderci nei giorni che vuole o anche di farci distruggere da parte dei nostri nemici.
16 Vos autem nolitepraepignorare voluntates Domini Dei nostri, quoniam non sicut homo Deus est, utminis terreatur, aut sicut filius hominis, ut iudicetur.16 E voi non pretendete di impegnare i piani del Signore Dio nostro, perché Dio non è come un uomo che gli si possan fare minacce e pressioni come ad uno degli uomini.
17 Propter quodsustinentes salvationem ab eo, invocemus ipsum in adiutorium nostrum, etexaudiet vocem nostram, si fuerit ipsi placitum.
17 Perciò attendiamo fiduciosi la salvezza che viene da lui, supplichiamolo che venga in nostro aiuto e ascolterà il nostro grido se a lui piacerà.
18 Quoniam non exsurrexit in progenie nostra, nec est in hodierna die nequetribus neque patria neque populus neque civitas ex nobis, qui adorent deosmanufactos, sicut factum est in primis diebus,18 Realmente in questa nostra generazione non c'è mai stata, né esiste oggi una tribù o famiglia o popolo o città tra di noi, che adori gli dèi fatti da mano d'uomo, come è avvenuto nei tempi passati.
19 pro quibus traditi sunt ingladium et in rapinam patres nostri et ceciderunt casum magnum ante conspectuminimicorum nostrorum.19 Per questo motivo i nostri padri furono abbandonati alla spada e alla devastazione e caddero rovinosamente davanti ai loro nemici.
20 Nos autem alium Deum nescimus praeter eum, a quosperamus quia non despiciet nos nec auferet salutare suum a genere nostro.
20 Noi invece non riconosciamo altro Dio fuori di lui e per questo speriamo che egli non trascurerà noi e neppure la nostra nazione.
21 Quoniam in eo quod capti sumus, sic et capietur omnis Iudaea, et praedabuntursancta nostra, et exquiret Deus coinquinationem eorum ex sanguine nostro21 Perché se noi saremo presi, resterà presa anche tutta la Giudea e sarà saccheggiato il nostro santuario e Dio chiederà ragione di quella profanazione al nostro sangue.
22 etmortem fratrum nostrorum et captivitatem terrae et desertionem hereditatisnostrae reducet in caput nostrum in gentibus, ubicumque servierimus. Et erimusin offendiculum et in improperium ante omnes, qui possidebunt nos,22 L'uccisione dei nostri fratelli, l'asservimento della patria, la devastazione della nostra eredità Dio la farà ricadere sul nostro capo in mezzo ai popoli pagani tra i quali ci capiterà di essere schiavi e saremo così motivo di scandalo e di disprezzo di fronte ai nostri padroni.
23 quoniamnon dirigetur servitus nostra in gratiam, sed in inhonorationem ponet eamDominus Deus noster.23 La nostra schiavitù non ci guadagnerà alcun favore, perché la porrà a nostro disonore il Signore Dio nostro.
24 Et nunc, fratres, ostendamus fratribus nostris quoniamex nobis pendet anima eorum, et sancta et domus et altare incumbit in nobis.
24 Dunque, fratelli, dimostriamo ai nostri fratelli che la loro vita dipende da noi, che i nostri sacri pegni, il tempio e l'altare, poggiano su di noi.
25 Praeter haec omnia gratias agamus Domino Deo nostro, qui tentat nos sicut etpatres nostros.25 Oltre tutto ringraziamo il Signore Dio nostro che ci mette alla prova, come ha già fatto con i nostri padri.
26 Memores estote quanta fecerit cum Abraham et Isaac, et quantafacta sint Iacob in Mesopotamia Syriae pascenti oves Laban fratris matris suae.26 Ricordatevi quanto ha fatto con Abramo, quali prove ha fatto passare ad Isacco e quanto è avvenuto a Giacobbe in Mesopotamia di Siria, quando pascolava i greggi di Làbano suo zio materno.
27 Quia non sicut illos combussit in inquisitionem cordis illorum et in nos nonultus est, sed in monitionem flagellat Dominus appropinquantes sibi ”.
27 Certo, come ha passato al crogiuolo costoro non altrimenti che per saggiare il loro cuore, così ora non vuol far vendetta di noi, ma è a fine di correzione che il Signore castiga coloro che gli stanno vicino".
28 Et dixit ad eam Ozias: “ Omnia, quaecumque dixisti, in bono corde locutaes, et non est qui resistat verbis tuis,28 Allora rispose a lei Ozia: "Quanto hai detto, l'hai proferito con cuore retto e nessuno può contraddire alle tue parole.
29 quoniam non ex hodierna diesapientia tua manifesta est, sed ab initio dierum tuorum scit omnis populussensum tuum, quoniam bona sunt figmenta cordis tui.29 Poiché non da oggi è manifesta la tua saggezza, ma dall'inizio dei tuoi giorni tutto il popolo conosce la tua prudenza, così come l'ottima indole del tuo cuore.
30 Sed populus sitiit valde,et coegerunt nos sic facere, ut locuti sumus eis, et inducere super nosiuramentum, quod non praeteriemus.30 Ma il popolo soffriva terribilmente la sete e ci ha costretti a comportarci come abbiamo fatto, parlando loro a quel modo e addossandoci un giuramento che non potremo trasgredire.
31 Et nunc ora pro nobis, et forte exaudiette Deus noster, quoniam tu mulier sancta es, et dimittet Dominus pluviam inrepletionem lacuum nostrorum, et non deficiemus iam ”.
31 Ma ora prega per noi tu che sei donna pia e il Signore invierà la pioggia a riempire le nostre cisterne e non continueremo a venir meno".
32 Et dixit ad eos Iudith: “ Audite me, et faciam opus prudentiae, quodperveniet in generationes generationum filiis generis nostri.32 Giuditta rispose loro: "Sentite, voglio compiere un'impresa che passerà di generazione in generazione ai figli del nostro popolo.
33 Vos enimstabitis ad portam hac nocte, et exeam ego cum abra mea, et in diebus, post quosdixistis civitatem tradituros vos inimicis nostris, visitabit Dominus Israel inmanu mea, sicut ego fido.33 Voi starete di guardia alla porta della città questa notte: io uscirò con la mia ancella ed entro quei giorni dopo i quali avete deciso di consegnare la città ai nostri nemici, il Signore per mia mano provvederà a Israele.
34 Vos autem non scrutabitis actum meum; non enimrenuntiabo vobis, quousque consummentur, quae ego facio ”.34 Voi però non indagate sul mio piano: non vi dirò niente finché non sarà compiuto quel che voglio fare".
35 Et dixit Oziaset principes ad eam: “ Vade in pacem, et Dominus Deus sit ante te in ultioneminimicorum nostrorum ”.35 Le risposero Ozia e i capi: "Va' in pace e il Signore Dio sia con te per far vendetta dei nostri nemici".
36 Et revertentes descenderunt de tabernaculo eius etabierunt ad dispositiones suas.
36 Se ne andarono quindi dalla sua tenda e si recarono ai loro posti.