Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Esdra 3


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Iamque venerat mensis septi mus, et erant filii Israel in civita tibussuis. Congregatus est ergo populus quasi vir unus in Ierusalem.1 Giunse il settimo mese e gli Israeliti si erano ormai insediati nelle loro città.
Il popolo si radunò come un solo uomo a Gerusalemme.
2 Et surrexitIesua filius Iosedec et fratres eius sacerdotes et Zorobabel filius Salathiel etfratres eius et aedificaverunt altare Dei Israel, ut offerrent in eoholocautomata, sicut scriptum est in lege Moysi viri Dei.2 Allora Giosuè figlio di Iozadàk con i fratelli, i sacerdoti, e Zorobabele figlio di Sealtiel con i suoi fratelli, si misero al lavoro per ricostruire l'altare del Dio d'Israele, per offrirvi olocausti, come è scritto nella legge di Mosè uomo di Dio.
3 Collocaverunt autemaltare super bases suas, deterrentibus eos per circuitum populis terrarum, etobtulerunt super illud holocaustum Domino mane et vespere.3 Ristabilirono l'altare al suo posto, pur angustiati dal timore delle popolazioni locali, e vi offrirono sopra olocausti al Signore, gli olocausti del mattino e della sera.
4 Feceruntquesollemnitatem Tabernaculorum, sicut scriptum est, et holocaustum diebus singulisper ordinem, secundum praeceptum pro singulis diebus;4 Celebrarono la festa delle capanne secondo il rituale e offrirono olocausti quotidiani nel numero stabilito dal regolamento per ogni giorno.
5 et praeter holocaustumsempiternum illa etiam pro calendis et universis sollemnitatibus, quae erantconsecratae Domino, et pro omnibus, quae ultro offerebantur Domino.5 In seguito continuarono ad offrire l'olocausto perenne e i sacrifici dei giorni di novilunio e di tutte le solennità consacrate al Signore, più tutte le offerte volontarie al Signore.
6 A primodie mensis septimi coeperunt offerre holocaustum Domino; porro templum Deinondum fundatum erat.
6 Cominciarono a offrire olocausti al Signore dal primo giorno del mese settimo, benché del suo tempio non fossero ancora poste le fondamenta.

7 Dederunt autem pecunias latomis et fabris, cibum quoque et potum et oleumSidoniis Tyriisque, ut deferrent ligna cedrina de Libano ad mare Ioppe, iuxtaquod concesserat Cyrus rex Persarum eis.
7 Allora diedero denaro ai tagliapietre e ai falegnami; e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidòne e di Tiro, perché trasportassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa: ciò secondo la concessione loro fatta da Ciro re di Persia.
8 Anno autem secundo adventus eorum ad templum Dei in Ierusalem mense secundo,coeperunt Zorobabel filius Salathiel et Iesua filius Iosedec et reliqui defratribus eorum sacerdotes et Levitae et omnes, qui venerant de captivitate inIerusalem, et constituerunt Levitas a viginti annis et supra, ut dirigerent opustempli Domini.8 Nel secondo anno dal loro arrivo al tempio di Dio in Gerusalemme, nel secondo mese, diedero inizio ai lavori Zorobabele figlio di Sealtiel, e Giosuè figlio di Iozadàk, con gli altri fratelli sacerdoti e leviti e quanti erano tornati dall'esilio a Gerusalemme. Essi incaricarono i leviti dai vent'anni in su di dirigere i lavori del tempio.
9 Stetitque Iesua et filii eius et fratres eius, Cadmihel, Bennuiet Odovia quasi vir unus, ut dirigerent eos, qui faciebant opus in templo Dei;itemque filii Henadad et filii eorum et fratres eorum Levitae.
9 Giosuè, i suoi figli e i suoi fratelli, Kadmiel, Binnui e Odavia si misero come un solo uomo a dirigere i lavoratori dell'impresa riguardante il tempio. Così pure i figli di Chenadàd con i loro figli e fratelli, leviti.
10 Fundato igitur ab aedificatoribus templo Domini, steterunt sacerdotes inornatu suo cum tubis, et Levitae filii Asaph in cymbalis, ut laudarent Deumiuxta mandatum David regis Israel.10 Quando i costruttori ebbero gettato le fondamenta del tempio, invitarono a presenziare i sacerdoti con i loro paramenti e le trombe e i leviti, figli di Asaf, con i cembali per lodare il Signore con i canti di Davide re d'Israele.
11 Et concinebant in hymnis et gratiarumactione Domino: “ Quoniam bonus, quoniam in aeternum misericordia eius ”super Israel. Omnis quoque populus vociferabatur clamore magno in laudandoDominum, eo quod fundatum esset templum Domini.11 Essi cantavano a cori alterni lodi e ringraziamenti al Signore 'perché è buono, perché la sua grazia dura sempre' verso Israele. Tutto il popolo faceva risuonare il grido della grande acclamazione, lodando così il Signore perché erano state gettate le fondamenta del tempio.
12 Plurimi etiam senes desacerdotibus et Levitis et principibus familiarum, qui viderant oculis suisprius templum in loco suo, flebant voce magna; et multi vociferantes in laetitiaelevabant vocem.12 Tuttavia molti tra i sacerdoti e i leviti e i capifamiglia anziani, che avevano visto il tempio di prima, mentre si gettavano le nuove fondamenta di questo tempio sotto i loro occhi piangevano ad alta voce, ma i più continuavano ad alzare la voce con il grido dell'acclamazione e della gioia.
13 Nec poterat quisquam agnoscere vocem clamoris laetantium etvocem fletus populi, quoniam populus vociferabatur clamore magno, et strepitusaudiebatur procul.
13 Così non si poteva distinguere il grido dell'acclamazione di gioia dal grido del pianto del popolo, perché il popolo faceva echeggiare la grande acclamazione e la voce si sentiva lontano.