Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 6


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Tunc Salomon ait: “ Dominus pollicitus est, ut habitaret in ca ligine;1 Allora Salomone disse:

"Il Signore ha deciso di abitare nella nube.
2 ego autem aedificavi domum in habitaculum tuum, ut habitares ibi in perpetuum ”.
2 Ora io ti ho costruito una casa sublime,
un luogo ove tu possa porre per sempre la dimora".

3 Et convertit rex faciem suam et benedixit universae multitudini Israel — nam omnis turba stabat intenta — et ait:3 Il re poi si voltò e benedisse tutta l'assemblea di Israele, mentre tutta l'assemblea di Israele stava in piedi
4 “ Benedictus Dominus, Deus Israel, qui, quod locutus est ore suo David patri meo, opere complevit dicens:4 e disse: "Benedetto il Signore Dio di Israele, che ha adempiuto con potenza quanto aveva predetto di sua bocca a Davide, mio padre:
5 “A die qua eduxi populum meum de terra Aegypti non elegi civitatem de cunctis tribubus Israel, ut aedificaretur in ea domus nomini meo, neque elegi quemquam alium virum, ut esset dux in populo meo Israel,5 Da quando feci uscire il mio popolo dal paese d'Egitto non mi sono scelto una città fra tutte le tribù di Israele perché mi si costruisse un tempio ove abitasse il mio nome e non mi sono scelto nessuno perché fosse guida del mio popolo Israele;
6 sed elegi Ierusalem, ut sit nomen meum in ea, et elegi David, ut constituerem eum super populum meum Israel”.6 ora mi sono scelto Gerusalemme perché vi dimori il mio nome e mi sono scelto Davide perché governi il mio popolo Israele.
7 Cumque fuisset voluntatis David patris mei, ut aedificaret domum nomini Domini, Dei Israel,7 Davide mio padre aveva deciso di costruire un tempio al nome del Signore, Dio di Israele,
8 dixit Dominus ad eum: “Quia haec fuit voluntas tua, ut aedificares domum nomini meo, bene quidem fecisti huiuscemodi habere voluntatem,8 ma il Signore disse a Davide mio padre: Hai deciso di costruire un tempio al mio nome; hai fatto bene a formulare tale progetto;
9 sed non tu aedificabis domum, verum filius tuus, qui egredietur de lumbis tuis, ipse aedificabit domum nomini meo”.9 solo che tu non costruirai il tempio, ma tuo figlio, generato da te, costruirà un tempio al mio nome.
10 Complevit ergo Dominus sermonem suum, quem locutus fuerat, et ego surrexi pro David patre meo et sedi super thronum Israel, sicut locutus est Dominus, et aedificavi domum nomini Domini, Dei Israel;10 Il Signore ha attuato la sua parola; sono succeduto infatti a Davide mio padre e siedo sul trono di Israele, come aveva preannunziato il Signore e ho costruito il tempio al nome del Signore, Dio di Israele.
11 et posui in ea arcam, in qua est pactum Domini, quod pepigit cum filiis Israel ”.
11 Vi ho collocato l'arca dell'alleanza che il Signore aveva conclusa con gli Israeliti".
12 Stetit ergo coram altari Domini ex adverso universae multitudinis Israel et extendit manus suas.12 Egli si pose poi davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea di Israele, e stese le mani.
13 Siquidem fecerat Salomon basim aeneam et posuerat eam in medio atrii habentem quinque cubitos longitudinis et quinque cubitos latitudinis et tres cubitos altitudinis, stetitque super eam; et deinceps, flexis genibus contra universam multitudinem Israel et palmis in caelum levatis,13 Salomone, infatti, aveva eretto una tribuna di bronzo e l'aveva collocata in mezzo al grande cortile; era lunga cinque cubiti, larga cinque e alta tre. Egli vi salì e si inginocchiò di fronte a tutta l'assemblea di Israele. Stese le mani verso il cielo e
14 ait: “ Domine, Deus Israel, non est similis tui Deus in caelo et in terra, qui custodis pactum et misericordiam cum servis tuis, qui ambulant coram te in toto corde suo,14 disse: "Signore, Dio di Israele, non c'è Dio simile a te in cielo e sulla terra. Tu mantieni l'alleanza e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il cuore.
15 qui praestitisti servo tuo David patri meo quaecumque locutus fueras ei, et, quae ore promiseras, opere complesti, sicut et praesens tempus probat.15 Tu hai mantenuto, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi pronunziato con la bocca l'hai adempiuto con potenza, come appare oggi.
16 Nunc ergo, Domine, Deus Israel, imple servo tuo patri meo David, quaecumque locutus es dicens: “Non deficiet ex te vir coram me, qui sedeat super thronum Israel, ita tamen si custodierint filii tui vias suas et ambulaverint in lege mea, sicut et tu ambulasti coram me”.16 Ora, Signore Dio di Israele, mantieni, nei riguardi del tuo servo Davide mio padre quanto gli hai promesso: Non ti mancherà mai un discendente, il quale stia davanti a me e sieda sul trono di Israele, purché i tuoi figli vigilino sulla loro condotta, secondo la mia legge, come hai fatto tu con me.
17 Et nunc, Domine, Deus Israel, firmetur sermo tuus, quem locutus es servo tuo David!
17 Ora, Signore Dio di Israele, si adempia la parola che tu hai rivolta al tuo servo Davide!
18 Ergone credibile est, ut habitet Deus cum hominibus super terram? Si caelum et caeli caelorum non te capiunt, quanto magis domus ista, quam aedificavi!18 Ma è proprio vero che Dio abita con gli uomini sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che ti ho costruita!
19 Sed respice orationem servi tui et obsecrationem eius, Domine Deus meus, et audi clamorem et preces, quas fundit famulus tuus coram te,19 Tuttavia volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore mio Dio; ascolta il grido e la preghiera che il tuo servo innalza a te.
20 ut aperias oculos tuos super domum istam diebus ac noctibus, super locum in quo pollicitus es, ut ponas nomen tuum et exaudires orationem, quam servus tuus orat in eo.20 Siano i tuoi occhi aperti verso questa casa, giorno e notte, verso il luogo dove hai promesso di porre il tuo nome, per ascoltare la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
21 Et exaudi preces famuli tui et populi tui Israel, qui oraverint ad locum istum; exaudi de habitaculo tuo, de caelis, exaudi et propitiare!
21 Ascolta le suppliche del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Tu ascoltali dai cieli, dal luogo della tua dimora; ascolta e perdona!
22 Si peccaverit quispiam in proximum suum, et ille exegerit ab eo iuramentum, ut se maledicto constringat coram altari in domo ista,22 Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposta una maledizione, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
23 tu audies de caelo et facies iudicium servorum tuorum, ita ut reddas iniquo viam suam in caput proprium et ulciscaris iustum retribuens ei secundum iustitiam suam.
23 tu ascoltalo dal cielo, intervieni e fa' giustizia fra i tuoi servi; condanna l'empio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente, rendendogli quanto merita la sua innocenza.
24 Si superatus fuerit populus tuus Israel ab inimicis, quia peccaturi sunt tibi, et conversi egerint paenitentiam et confitentes nomini tuo oraverint et fuerint deprecati in domo ista,24 Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto dal nemico perché ha peccato contro di te, se si convertirà e loderà il tuo nome, pregherà e supplicherà davanti a te, in questo tempio,
25 tu exaudies de caelo, et propitiare peccato populi tui Israel et reduc eos in terram, quam dedisti eis et patribus eorum.
25 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare nel paese che hai concesso loro e ai loro padri.
26 Si clauso caelo pluvia non fluxerit propter peccata populi, et deprecati te fuerint in loco isto et confessi nomini tuo et conversi a peccatis suis, cum eos afflixeris,26 Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregheranno in questo luogo, loderanno il tuo nome e si convertiranno dal loro peccato perché tu li avrai umiliati,
27 exaudi de caelo, Domine, et dimitte peccata servorum tuorum et populi tui Israel, doce eos viam bonam, per quam ingrediantur, et da pluviam terrae, quam dedisti populo tuo ad possidendum.
27 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra, che hai dato in eredità al tuo popolo.
28 Fames si orta fuerit in terra et pestilentia, uredo et aurugo et locusta et bruchus et hostes, vastatis regionibus, portas eius obsederint, omnisque plaga et infirmitas presserit,28 Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di cavallette o di bruchi, quando il nemico assedierà il tuo popolo nella sua terra o nelle sue città, quando scoppierà un'epidemia o un flagello qualsiasi,
29 si quis de populo tuo Israel fuerit deprecatus cognoscens plagam et infirmitatem suam et expanderit manus suas ad domum hanc,29 ogni preghiera e ogni supplica fatta da un individuo o da tutto il tuo popolo Israele, in seguito alla prova del castigo e del dolore, con le mani tese verso questo tempio,
30 tu exaudi de caelo, de loco habitationis tuae, et propitiare et redde unicuique secundum vias suas, quia nosti cor eius; tu enim solus nosti corda filiorum hominum,30 tu ascoltala dal cielo, luogo della tua dimora e perdona, rendendo a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il cuore di ognuno, poiché solo tu conosci il cuore dei figli dell'uomo.
31 ut timeant te et ambulent in viis tuis cunctis diebus, quibus vivunt super faciem terrae, quam dedisti patribus nostris.
31 Fa' sì che ti temano e camminino nelle tue vie per tutti i giorni della loro vita nel paese che hai dato ai nostri padri.
32 Externum quoque, qui non est de populo tuo Israel, si venerit de terra longinqua propter nomen tuum magnum et propter manum tuam robustam et brachium tuum extentum, et oraverit in loco isto,32 Anche lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, se viene da un paese lontano a causa del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, a pregare in questo tempio,
33 tu exaudies de caelo firmissimo habitaculo tuo et facies cuncta, pro quibus invocaverit te ille peregrinus, ut sciant omnes populi terrae nomen tuum et timeant te sicut populus tuus Israel et cognoscant quia nomen tuum invocatum est super domum hanc, quam aedificavi.
33 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e soddisfa tutte le richieste dello straniero e tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio, che io ho costruito.
34 Si egressus fuerit populus tuus ad bellum contra adversarios suos per viam, in qua miseris eos, et oraverint te contra viam, in qua civitas haec est, quam elegisti, et domus, quam aedificavi nomini tuo,34 Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via per la quale l'avrai indirizzato, se ti pregheranno rivolti verso questa città che ti sei scelta, e verso il tempio che ho costruito al tuo nome,
35 tu exaudies de caelo preces eorum et obsecrationem, et facies iudicium eorum.
35 ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
36 Si autem peccaverint tibi — neque enim est homo, qui non peccet — et iratus fueris eis et tradideris hostibus, et captivos duxerint eos in terram longinquam vel propinquam,36 Quando peccheranno contro di te - non c'è, infatti, nessuno senza peccato - e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in un paese lontano o vicino,
37 et conversi in corde suo in terra, ad quam captivi ducti fuerant, egerint paenitentiam et deprecati te fuerint in terra captivitatis suae dicentes: “Peccavimus, inique fecimus, iniuste egimus”;37 se, nel paese in cui saranno stati deportati, rientrando in se stessi, si convertiranno a te supplicandoti nel paese della loro prigionia dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo agito da malvagi e da empi,
38 et reversi fuerint ad te in toto corde suo et in tota anima sua in terra captivitatis suae, ad quam ducti sunt, et oraverint te contra viam terrae suae, quam dedisti patribus eorum, et urbis, quam elegisti, et domus, quam aedificavi nomini tuo,38 se faranno ritorno a te con tutto il cuore e con tutta l'anima, nel paese della loro prigionia ove li avranno deportati e ti supplicheranno rivolti verso il paese che tu hai concesso ai loro padri, verso la città che ti sei scelta e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,
39 ut exaudias de caelo, de loco habitationis tuae, preces eorum et supplicationes eorum et facias iudicium et dimittas populo tuo, qui peccavit tibi;39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia. Perdona al tuo popolo che ha peccato contro di te.
40 tu es enim Deus meus. Aperiantur, quaeso, oculi tui, et aures tuae intentae sint ad orationem, quae fit in loco isto.
40 Ora, mio Dio, i tuoi occhi siano aperti e le tue orecchie attente alla preghiera innalzata in questo luogo.
41 Nunc igitur consurge, Domine Deus, in requiem tuam, tu et arca fortitudinis tuae; sacerdotes tui, Domine Deus, induantur salutem, et sancti tui laetentur in bonis.41 Ora, alzati, Signore Dio, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l'arca tua potente. Siano i tuoi sacerdoti, Signore Dio, rivestiti di salvezza e i tuoi fedeli esultino nel benessere.
42 Domine Deus, ne averteris faciem christi tui; memento misericordiarum David servi tui ”.
42 Signore Dio, non rigettare il tuo consacrato; ricordati i favori fatti a Davide tuo servo".