Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 21


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Facta est fames in diebus David tribus annis iugiter. Et consuluit David oraculum Domini, dixitque Dominus: “ Super Saul et super domum eius est sanguis, quia occidit Gabaonitas ”.1 Al tempo di Davide ci fu una carestia per tre anni; Davide cercò il volto del Signore e il Signore gli disse: "Su Saul e sulla sua casa pesa un fatto di sangue, perché egli ha fatto morire i Gabaoniti".
2 Vocatis ergo Gabaonitis, rex dixit ad eos — porro Gabaonitae non sunt de filiis Israel, sed reliquiae Amorraeorum; filii quippe Israel iuraverant eis, sed voluit Saul percutere eos zelo suo pro filiis Israel et Iudae —;2 Allora il re chiamò i Gabaoniti e parlò loro. I Gabaoniti non erano del numero degli Israeliti, ma un resto degli Amorrei, e gli Israeliti avevano giurato loro; Saul però, nel suo zelo per gli Israeliti e per quelli di Giuda, aveva cercato di sterminarli.
3 dixit ergo David ad Gabaonitas: “ Quid faciam vobis? Et quod erit vestri piaculum, ut benedicatis hereditati Domini? ”.3 Davide disse ai Gabaoniti: "Che devo fare per voi? In che modo espierò, perché voi benediciate l'eredità del Signore?".
4 Dixeruntque ei Gabaonitae: “ Non est nobis super argento et auro quaestio contra Saul et contra domum eius; neque nobis licet interficere hominem de Israel ”. Ad quos ait: “ Quod ergo dixeritis, faciam vobis ”.4 I Gabaoniti gli risposero: "Fra noi e Saul e la sua casa non è questione d'argento o d'oro, né ci riguarda l'uccidere qualcuno in Israele". Il re disse: "Quello che voi direte io lo farò per voi".
5 Qui dixerunt regi: “ De filiis viri, qui attrivit nos et cogitavit delere nos ita ut ne unus quidem nostrum residuus esset in cunctis finibus Israel,5 Quelli risposero al re: "Di quell'uomo che ci ha distrutti e aveva fatto il piano di sterminarci, perché più non sopravvivessimo entro alcun confine d'Israele,
6 dentur nobis septem viri, et suspendamus eos in patibulis Domino in Gabaon in monte Domini ”. Et ait rex: “ Ego dabo ”.
6 ci siano consegnati sette uomini tra i suoi figli e noi li impiccheremo davanti al Signore in Gàbaon, sul monte del Signore". Il re disse: "Ve li consegnerò".
7 Pepercitque rex Meribbaal filio Ionathan filii Saul propter iusiurandum Domini, quod fuerat inter David et inter Ionathan filium Saul.7 Il re risparmiò Merib-Bàal figlio di Giònata, figlio di Saul, per il giuramento che Davide e Giònata, figlio di Saul, si erano fatto davanti al Signore;
8 Tulit itaque rex duos filios Respha filiae Aia, quos peperit Saul, Armoni et Meribbaal, et quinque filios Merob filiae Saul, quos genuerat Hadrieli filio Berzellai, qui fuit de Molathi,8 ma il re prese i due figli che Rizpà figlia di Aià aveva partoriti a Saul, Armonì e Merib-Bàal e i cinque figli che Meràb figlia di Saul aveva partoriti ad Adrièl il Mecolatita figlio di Barzillài.
9 et dedit eos in manu Gabaonitarum, qui suspenderunt illos in monte coram Domino. Et ceciderunt hi septem simul, occisi in diebus messis primis, incipiente messione hordei.
9 Li consegnò ai Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al Signore. Tutti e sette perirono insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si cominciava a mietere l'orzo.
10 Tollens autem Respha filia Aia cilicium substravit sibi super petram ab initio messis, donec stillaret aqua super eos de caelo, et non dimisit aves caeli considere super eos per diem neque bestias campi per noctem.
10 Allora Rizpà, figlia di Aià, prese il mantello di sacco e lo tese, fissandolo alla roccia, e stette là dal principio della mietitura dell'orzo finché dal cielo non cadde su di loro la pioggia. Essa non permise agli uccelli del cielo di posarsi su di essi di giorno e alle bestie selvatiche di accostarsi di notte.
11 Et nuntiata sunt David, quae fecerat Respha filia Aia concubina Saul.11 Fu riferito a Davide quello che Rizpà, figlia di Aià, concubina di Saul, aveva fatto.
12 Et abiit David et tulit ossa Saul et ossa Ionathan filii eius a civibus Iabes Galaad, qui furati fuerant ea de platea Bethsan, in qua suspenderant eos Philisthim, cum interfecissent Saul in Gelboe,12 Davide andò a prendere le ossa di Saul e quelle di Giònata suo figlio presso i cittadini di Iabès di Gàlaad, i quali le avevano portate via dalla piazza di Beisan, dove i Filistei avevano appeso i cadaveri quando avevano sconfitto Saul sul Gelboe.
13 et asportavit inde ossa Saul et ossa Ionathan filii eius; et colligentes ossa eorum, qui suspensi fuerant,13 Egli riportò le ossa di Saul e quelle di Giònata suo figlio; poi si raccolsero anche le ossa di quelli che erano stati impiccati.
14 sepelierunt ea cum ossibus Saul et Ionathan filii eius in terra Beniamin in Sela, in sepulcro Cis patris eius. Feceruntque omnia, quae praeceperat rex; et repropitiatus est Deus terrae post haec.
14 Le ossa di Saul e di Giònata suo figlio, come anche le ossa degli impiccati furono sepolte nel paese di Beniamino a Zela, nel sepolcro di Kis, padre di Saul; fu fatto quanto il re aveva ordinato. Dopo, Dio si mostrò placato verso il paese.
15 Factum est autem rursum proelium Philisthinorum adversum Israel, et descendit David et servi eius cum eo, et pugnabant contra Philisthim, et fatigatus est David.15 I Filistei mossero di nuovo guerra ad Israele e Davide scese con i suoi sudditi a combattere contro i Filistei. Davide era stanco
16 Iesbibenob, qui fuit de genere Rapha — ferrum hastae trecentos siclos appendebat — et accinctus erat ense novo, nisus est percutere David;16 e Isbi-Benòb, uno dei figli di Rafa, che aveva una lancia del peso di trecento sicli di rame ed era cinto di una spada nuova, manifestò il proposito di uccidere Davide;
17 praesidioque ei fuit Abisai filius Sarviae et percussum Philisthaeum interfecit. Tunc iuraverunt viri David dicentes: “ Iam non egredieris nobiscum in bellum, ne exstinguas lucernam Israel ”.
17 ma Abisài, figlio di Zeruià, venne in aiuto al re, colpì il Filisteo e lo uccise. Allora i ministri di Davide gli giurarono: "Tu non uscirai più con noi a combattere e non spegnerai la lampada d'Israele".
18 Fuitque rursum bellum in Gob contra Philisthaeos; tunc percussit Sobbochai de Husa Saph de stirpe Rapha.
18 Dopo, ci fu un'altra battaglia contro i Filistei, a Gob; allora Sibbecài il Cusatita uccise Saf, uno dei figli di Rafa.
19 Et fuit iterum bellum in Gob contra Philisthaeos, in quo percussit Elchanan filius Iair Bethlehemites Goliath Getthaeum, cuius hastile hastae erat quasi liciatorium texentium.
19 Ci fu un'altra battaglia contro i Filistei a Gob; Elcanàn, figlio di Iair di Betlemme, uccise il fratello di Golia di Gat: l'asta della sua lancia era come un subbio di tessitori.
20 Et adhuc fuit bellum in Geth, in quo vir excelsus, qui senos in manibus pedibusque habebat digitos, id est viginti et quattuor, et is quoque erat de origine Rapha,20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove si trovò un uomo di grande statura, che aveva sei dita per mano e per piede, in tutto ventiquattro dita: anch'egli era nato a Rafa.
21 exprobravit Israel; percussit autem eum Ionathan filius Samma fratris David.
21 Costui insultò Israele, ma lo uccise Giònata, figlio di Simeà, fratello di Davide.
22 Hi quattuor erant de genere Rapha ex Geth et ceciderunt per manum David et servorum eius.
22 Questi quattro erano nati a Rafa, in Gat. Essi perirono per mano di Davide e per mano dei suoi ministri.