Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 18


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Igitur, recensito David populo suo, constituit super eum tribunos et centuriones.1 Davide passò in rassegna la sua gente e costituì capi di migliaia e capi di centinaia per comandarla.
2 Et divisit David populum in tres partes: tertiam partem sub manu Ioab et tertiam sub manu Abisai filii Sarviae fratris Ioab et tertiam in manu Ethai, qui erat de Geth. Dixitque rex ad populum: “ Egrediar et ego vobiscum ”.2 Divise la gente in tre corpi: un terzo sotto il comando di Ioab, un terzo sotto il comando di Abisài figlio di Zeruià, fratello di Ioab, e un terzo sotto il comando di Ittài di Gat. Poi il re disse al popolo: "Voglio uscire anch'io con voi!".
3 Et respondit populus: “ Non exibis. Sive enim fugerimus, non magnopere ad eos de nobis pertinebit; et si media pars ceciderit e nobis, non satis curabunt, sed tu unus pro decem milibus computaris. Melius est igitur, ut sis nobis ex urbe praesidio ”.3 Ma il popolo rispose: "Tu non devi uscire, perché se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di noi; quand'anche perisse la metà di noi, non se ne farebbe alcun caso, ma tu conti per diecimila di noi; è meglio che ti tenga pronto a darci aiuto dalla città".
4 Ad quos rex ait: “ Quod vobis rectum videtur, hoc faciam ”. Stetit ergo rex iuxta portam; egrediebaturque populus per turmas suas centeni et milleni.4 Il re rispose loro: "Farò quello che vi sembra bene". Il re si fermò al fianco della porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.
5 Et praecepit rex Ioab et Abisai et Ethai dicens: “ Leniter mihi agite cum puero Absalom ”. Et omnis populus audiebat praecipientem regem cunctis principibus pro Absalom.
5 Il re ordinò a Ioab, ad Abisài e ad Ittài: "Trattatemi con riguardo il giovane Assalonne!". E tutto il popolo udì quanto il re ordinò a tutti i capi nei riguardi di Assalonne.
6 Itaque egressus est populus in campum contra Israel, et factum est proelium in saltu Ephraim.6 L'esercito uscì in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Èfraim.
7 Et caesus est ibi populus Israel ab exercitu David; factaque est ibi plaga magna in die illa viginti milium hominum.7 La gente d'Israele fu in quel luogo sconfitta dai servi di Davide; la strage fu grande: in quel giorno caddero ventimila uomini.
8 Fuit autem ibi proelium dispersum super faciem omnis terrae; et multo plures erant, quos saltus consumpserat de populo, quam hi, quos voraverat gladius in die illa.
8 La battaglia si estese su tutta la contrada e la foresta divorò in quel giorno molta più gente di quanta non ne avesse divorato la spada.
9 Accidit autem, ut occurreret Absalom servis David sedens mulo; cumque ingressus fuisset mulus subter condensam quercum et magnam, adhaesit caput eius quercui, et mansit suspensus inter caelum et terram; mulus, cui insederat, pertransivit.9 Ora Assalonne s'imbatté nei servi di Davide. Assalonne cavalcava il mulo; il mulo entrò sotto i rami di un grande terebinto e la testa di Assalonne rimase impigliata nel terebinto e così egli restò sospeso fra cielo e terra; mentre il mulo che era sotto di lui passava oltre.
10 Vidit autem hoc quispiam et nuntiavit Ioab dicens: “ Vidi Absalom pendere de quercu ”.
10 Un uomo lo vide e venne a riferire a Ioab: "Ho visto Assalonne appeso a un terebinto".
11 Et ait Ioab viro, qui nuntiaverat ei: “ Si vidisti, quare non confodisti eum in terra? Ego vero dedissem tibi decem argenti siclos et unum balteum ”.11 Ioab rispose all'uomo che gli portava la notizia: "Dunque, l'hai visto? E perché non l'hai tu, sul posto, steso al suolo? Io non avrei mancato di darti dieci sicli d'argento e una cintura".
12 Qui dixit ad Ioab: “ Et si appenderes in manibus meis mille argenteos, nequaquam mitterem manum meam in filium regis. Audientibus enim nobis, praecepit rex tibi et Abisai et Ethai dicens: “Custodite, quisquis sit, puerum Absalom!”.12 Ma quell'uomo disse a Ioab: "Quand'anche mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non stenderei la mano sul figlio del re; perché con i nostri orecchi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisài e a Ittài: Salvatemi il giovane Assalonne!
13 Sed et si fecissem contra animam meam infideliter, nequaquam hoc regem latere potuisset, et tu stares ex adverso ”.13 Se io avessi commesso di mia testa una perfidia, poiché nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti sorto contro di me".
14 Et ait Ioab: “ Non ita praestolabor coram te ”. Tulit ergo tres lanceas in manu sua et infixit eas in corde Absalom, cum adhuc palpitaret haerens in quercu;14 Allora Ioab disse: "Io non voglio perdere così il tempo con te". Prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Assalonne, che era ancora vivo nel folto del terebinto.
15 et cucurrerunt decem iuvenes armigeri Ioab et percutientes interfecerunt eum.
15 Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.
16 Cecinit autem Ioab bucina, et destitit populus persequi fugientem Israel, quia Ioab retinuit populum.16 Allora Ioab suonò la tromba e il popolo cessò di inseguire Israele, perché Ioab aveva trattenuto il popolo.
17 Et tulerunt Absalom et proiecerunt eum in saltu in foveam grandem et erexerunt super eum acervum lapidum magnum nimis; omnis autem Israel fugit in tabernacula sua.
17 Poi presero Assalonne, lo gettarono in una grande fossa nella foresta ed elevarono sopra di lui un enorme mucchio di pietre. Tutto Israele era fuggito ciascuno nella sua tenda.
18 Porro Absalom erexerat sibi, cum adhuc viveret, lapidem, qui est in valle Regis; dixerat enim: “ Non habeo filium, qui memoriam servabit nominis mei ”. Vocavitque titulum nomine suo, et appellatur Manus Absalom usque ad hanc diem.
18 Ora Assalonne mentre era in vita, si era eretta la stele che è nella Valle del re; perché diceva: "Io non ho un figlio che conservi il ricordo del mio nome"; chiamò quella stele con il suo nome e la si chiamò di Assalonne fino ad oggi.
19 Achimaas autem filius Sadoc ait: “ Curram et nuntiabo regi, quia iudicium fecerit ei Dominus de manu inimicorum eius ”.19 Achimaaz figlio di Zadòk disse a Ioab: "Correrò a portare al re la notizia che il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici".
20 Ad quem Ioab dixit: “ Non es vir boni nuntii in hac die, sed nuntiabis in alia; hodie enim non nuntiabis bona, eo quod filius regis est mortuus ”.20 Ioab gli rispose: "Oggi tu non sarai l'uomo della buona notizia, la porterai un altro giorno; non porterai oggi la bella notizia perché il figlio del re è morto".
21 Et ait Ioab Aethiopi: “ Vade et nuntia regi, quae vidisti ”. Adoravit Aethiops Ioab et cucurrit.21 Poi Ioab disse all'Etiope: "Va' e riferisci al re quello che hai visto". L'Etiope si prostrò a Ioab e corse via.
22 Rursus autem Achimaas filius Sadoc dixit ad Ioab: “ Quidquid evenerit, etiam ego curram post Aethiopem! ”. Dixitque Ioab: “ Quid vis currere, fili mi? Non erit tibi merces pro bono nuntio ”.22 Achimaaz, figlio di Zadòk, disse di nuovo a Ioab: "Qualunque cosa avvenga, lasciami correre dietro all'Etiope". Ioab gli disse: "Ma perché correre, figlio mio? La buona notizia non ti porterà nulla di buono".
23 Qui respondit: “ Quidquid evenerit, curram ”. Et ait ei: “ Curre! ”. Currens ergo Achimaas per viam regionis transivit Aethiopem.
23 E l'altro: "Qualunque cosa avvenga, voglio correre". Ioab gli disse: "Corri!". Allora Achimaaz prese la corsa per la strada della valle e oltrepassò l'Etiope.
24 David autem sedebat inter duas portas; speculator vero, qui ierat in solarium portae super murum, elevans oculos vidit hominem currentem solum24 Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta dal lato del muro; alzò gli occhi, guardò ed ecco un uomo correre tutto solo.
25 et exclamans indicavit regi. Dixitque rex: “ Si solus est, bonus est nuntius in ore eius ”. Properante autem illo et accedente propius,25 La sentinella gridò e avvertì il re. Il re disse: "Se è solo, porta una buona notizia". Quegli andava avvicinandosi sempre più.
26 vidit speculator hominem alterum currentem, et clamavit speculator ad ianitorem: “ Apparet mihi homo currens solus ”. Dixitque rex: “ Et iste bonus est nuntius ”.26 Poi la sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: "Ecco un altro uomo correre tutto solo!". E il re: "Anche questo porta una buona notizia".
27 Speculator autem: “ Contemplor, ait, cursum prioris quasi cursum Achimaas filii Sadoc ”. Et ait rex: “ Vir bonus est et nuntium portans bonum venit ”.
27 La sentinella disse: "Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimaaz, figlio di Zadòk". E il re disse: "È un uomo dabbene: viene certo per una lieta notizia!".
28 Clamans autem Achimaas dixit ad regem: “ Pax! ”. Et adorans regem pronus in terram ait: “ Benedictus Dominus Deus tuus, qui conclusit homines, qui levaverunt manus suas contra dominum meum regem! ”.28 Achimaaz gridò al re: "Pace!". Prostratosi dinanzi al re con la faccia a terra, disse: "Benedetto sia il Signore tuo Dio che ha messo in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!".
29 Et ait rex: “ Estne pax puero Absalom? ”. Dixitque Achimaas: “ Vidi tumultum magnum, cum mitteret Ioab servum regis et me servum tuum, sed nescio quid fuerit ”.29 Il re disse: "Il giovane Assalonne sta bene?". Achimaàz rispose: "Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so di che cosa si trattasse".
30 Ad quem rex: “ Recede, ait, et sta illic ”. Cumque ille recessisset et staret,30 Il re gli disse: "Mettiti là, da parte". Quegli si mise da parte e aspettò.
31 apparuit Aethiops et veniens ait: “ Bonum apporto nuntium, domine mi rex; iudicavit enim pro te Dominus hodie salvans te de manu omnium, qui surrexerunt contra te ”.31 Ed ecco arrivare l'Etiope che disse: "Buone notizie per il re mio signore! Il Signore ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di quanti erano insorti contro di te".
32 Dixit autem rex ad Aethiopem: “ Estne pax puero Absalom? ”. Cui respondens Aethiops: “ Fiant, inquit, sicut puer inimici domini mei regis et universi, qui consurrexerunt adversus eum in malum! ”.
32 Il re disse all'Etiope: "Il giovane Assalonne sta bene?". L'Etiope rispose: "Diventino come quel giovane i nemici del re mio signore e quanti insorgono contro di te per farti il male!".