Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 25


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1Signore, [tu se'] mio Iddio; io esalterò te, e confesserommi al tuo (santissimo) nome, però che tu facesti maraviglie, e le cogitazioni antiche furono fedeli.2Però che ponesti la città in furore, e la terra forte in ruina, e casa di stranieri acciò che non sia città, e non sia edificata in sempiterno.3Sopra questa cosa ti loderà lo popolo forte; la città delle genti robuste temerà te.4Però che tu sei fatto fortezza al povero e al bisognoso nella sua tribulazione, e speranza nella tempesta, e ombra nella estate; e lo spirito delli robusti è come una tromba spignente la parete.5Sì come la estate nella sete, così umilierai tu lo tumulto delli stranieri; e come lo caldo corrente sotto lo nuvolo, così farai infracidare le propagini de' forti uomini.6E farà lo Signore delli esèrciti a tutti li populi in questo monte uno convito di cose grasse, convito di vendemmia, di bestie che erano [di] grasse midolle, della vendemmia senza la bruttura.7E traboccherà in questo monte la faccia dello legame legato sopra tutti li popoli, la tela ch' egli ha ordita sopra tutte le nazioni.8Traboccherà la morte in sempiterno; e lo Signore Iddio terrà via la lacrima d'ogni faccia; e lo vituperio del popolo suo torrà via dell' universa terra; però che Iddio hae parlato.9E diranno in quello dì: ecco, questo sì è il nostro Signore; noi aspettammo lui, egli salverà noi; questo è lo Signore, noi sostenemmo lui, e allegraremoci nella sua salute.10Però che la mano di Dio si riposerà in questo monte; e sarà trito Moab sotto lui, come si trita la paglia.11E distenderà la sua mano sotto lui, sì come. fa lo nuotatore quando nuota; e umilierà la gloria sua col percuotimento delle sue mani.12E cadranno l'armadure delli tuoi alti muri, verranno a piano, e saranno menati a terra infino alla polvere.