Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 28


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1Colui che vuole essere vendicato, da Dio troverae la vendetta, e servando serverae li peccati suoi.2Perdona al prossimo tuo, offendendo egli a te; e allora a te pregante fieno dimessi li peccati.3L'uomo allo uomo serva l'ira, e domanda medicina da Dio?4Non hae misericordia inverso l'uomo somigliante a sè, e priega de' peccati suoi?5Elli, essendo carne, ritiene l'ira, e domanda a Dio benignitade? chi pregherae per li peccati di colui?6Ricòrdati della morte, e rimanti d' inimicare.7La beatitudine e la morte sta nelli comandamenti della legge.8Ricordati del [timore] di Dio e non.9Ricòrdati del testamento di Dio, e (non) disprezza la ignoranza del prossimo.10Astienti della lite, e iscemerai li peccati.11L'uomo iracundo accende la lite; l'uomo peccatore turberae li amici, e metterà nimistade in mezzo di coloro che hanno pace.12Secondo le legne della selva, così arde il fuoco; e secondo la possa dell' uomo, così sarae l' iracundia sua, e secondo la ricchezza sua alzerae l'ira sua.13Il combattimento affrettato accende il fuoco; la lite affrettata ispande il sangue, e la lingua testimoniando (falso) rapporta morte.14Se tu soffierai [nella scintilla], come fuoco arderae; e se tu sputerai sopra quella, si spegnerae; l'uno e l'altro esce della bocca.15Il mormoratore e di due lingue è maledetto; molti ne turberae che avevano pace.16La lingua terza molti ne ha commosso, e disperse coloro da gente in gente.17Distrusse le cittadi murate de' ricchi, e cavoe da' piedi le case de' grandi.18Taglioe le potenze de' popoli, e dissolse le forte genti.19La lingua terza gittoe in terra le femine (forti) virate, e privolle delle loro fatiche.20Chi ascolta quella, non averae riposo; nè riterrae amico nel quale si riposi.21La lingua terza induce effusione di sangue; ma la ferita della lingua rompe l'ossa.22Molti caddono nel taglio del coltello, ma non così come quelli che perirono per la lingua sua.23Beato colui che è difeso dalla lingua malvagia, e colui che non trapasserae per la iracundia di quella, e colui che non trasse il giogo d' essa, e non è legato nelli suoi legami.24Però che il giogo suo è giogo di ferro, e lo legame suo sì è legame di rame.25La morte di quella sì è morte iniquissima; e l'inferno sì è più tosto utile, che quella.26La sua perseveranza non durerae, ma guadagnerae la via delli ingiusti; la fiamma sua non arderae li giusti.27Colui il quale abbandona Iddio, caderà in quella; e arderae in quella e non si spegnerae; e fia messa incontro a loro sì come leone, e sì come leopardo guasterae coloro.28Circonda le tue orecchie di spine, e non voler udire la lingua iniqua; e alla tua bocca porrai l'uscio e (alle tue orecchie) le chiavedure.29Raccogli l'oro tuo e l'argento tuo, e pesa le parole tue, e fa freni alla bocca tua.30Guàrdati che per avventura tu non manchi nella lingua tua, e cadi nel conspetto de' tuoi nimici li quali t' agguatano, e sia la caduta tua da non sanare infino alla morte.