Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Giosuè 6


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Dopo averne fatto il giro per sette giorni coll'arca, la città di Gerico è presa, e distrutta da' fondamenti. Sola Rahab è salvata colla sua famiglia. Imprecazioni contro di chi riedifichi la città.

1Or la città di Gerico era chiusa, e ben munita per timore de' figliuoli d'Israele, e nissuno ardiva di uscirne, o di entrarvi.2E il Signore disse a Giosuè: Ecco che io ho data in tuo potere Gerico, e il suo re, e tutti i suoi campioni.3Fate il giro della città una volta il giorno voi quanti siete uomini atti alla guerra: così farete per sei giorni.4E il settimo giorno i sacerdoti prendano le sette trombe che si adoperano pel giubbileo, e vadano innanzi all'arca del testamento: e farete sette volte il giro della città, e i sacerdoti soneranno le trombe.5E quando si farà sentire il suono della tromba più lungo, e più rotto, che ferirà le vostre orecchie, tutto il popolo alzerà un grandissimo strido, e le mura della città cadranno da' fondamenti; e ciascheduno entrerà da quella parte che gli sarà dirimpetto.6Chiamò adunque Giosuè figliuolo di Nun i sacerdoti, e disse loro: Prendete l'arca del testamento: e sette altri sacerdoti prendano le sette trombe del giubbileo, e vadano innanzi all'arca del Signore.7E al popolo disse: Andate, e fate il giro della città armati, andando innanzi all’arca del Signore.8E avendo Giosuè finito di parlare, e i sette sacerdoti sonando le sette trombe dinanzi all’arca del testamento del Signore,9E andando avanti tutto l'esercito armato, il resto della turba veniva dietro all’arca, e dapertutto rimbombava il suono delle trombe.10Or Giosuè avea ordinato, e detto al popolo: Voi non griderete, e non si udirà la vostra voce, nè vi uscirà parola di bocca, fino a tanto che venga il giorno, in cui io vi dirò: Gridate, e alzate la voce.11Fece adunque l’arca del Signore il giro della città una volta in quel dì, e se ne tornò agli alloggiamenti, e ivi si stette.12Alzatosi poi Giosuè di notte tempo, presero i sacerdoti l'arca del Signore,13E sette di loro le sette trombe, che si adoperano nel giubbileo, e andavano innanzi all’arca del Signore camminando, e sonando, e il popolo armato li precedeva; ma il resto della turba andava dietro all’arca, e le trombe sonavano.14E fecero il giro della città una volta il secondo giorno; e se ne tornarono al campo. Così fecero per sei giorni.15Ma il settimo giorno alzatisi di gran mattino fecero il giro della città sette volte, come era stato ordinato.16E al settimo giro sonando i sacerdoti le trombe, disse Giosuè a tutto Israele: Alzate la voce: perocché il Signore ha data in poter vostro la città:17E questa città sia un anatema, e tutto quello che vi è dentro, sia del Signore: sola Rahab meretrice abbia la vita con tutti quelli che sono nella sua casa: perchè ella nascose gli esploratori mandati da noi.18Ma voi guardatevi dal toccare alcuna di quelle cose contro l’ordine dato, affinchè non vi facciate rei di prevaricazione, per cui tutto il campo d'Israele resterebbe sotto il peccato, e sarebbe messo in iscompiglio.19Ma tutto quello che vi sarà d'oro, e di argento, e di vasi di rame, e di ferro, sarà consacrato al Signore, e riposto ne' suoi tesori.20Quando adunque tutto il popolo ebbe alzate le grida unite al suon delle trombe, e quando la voce e il suono ferì le orecchie della moltitudine, le mura caddero subitamente: e ciascheduno vi entrò per la parte che gli stava davanti; e presero la città.21E uccisero tutti quei che incontrarono, uomini e donne, fanciulli e vecchi. E misero a morte anche i bovi, e le pecore, e gli asini.22Ma a que’ due uomini che erano stati mandati ad esplorare, disse Giosuè: Andate alla casa di quella donna meretrice, e conducetela fuori con tutto quello che ad essa appartiene, come voi le prometteste con giuramento.23E que’ giovani andarono, e menaron fuori Rahab, e i suoi genitori, e anche i fratelli, e tutte le robe di lei, e i suoi parenti, e li fecero stare fuori del campo d'Israele.24E dieder fuoco alla città, e tutto quello che v'era dentro, eccettuato l’oro, e l'argento e i vasi di rame, e di ferro che eglino consecrarono nell'erario del Signore.25Ma a Rahab meretrice, e alla famiglia del padre di lei, e a tutti i suoi donò Giosuè la vita, ed eglino si rimasero tra gl’Israeliti, come sono fino al dì d'oggi: perchè ella nascose i messi spediti in Gerico a prender lingua. Allora Giosuè fulminò questa imprecazione, e disse:26Maledetto dinanzi al Signore, colui che risusciterà, e riedificherà la città di Gerico: ne getti egli le fondamenta sul proprio suo primogenito, e ne rialzi le porte sopra l'ultimo de' suoi figliuoli.27Il Signore adunque fu con Giosuè, e si sparse la sua rinomanza sopra tutta la terra.

Note:

6,2:Il Signore disse a Giosuè. Per mezzo dell'Angelo stesso, che avea cominciato a parlare nel capo precedente; e qui continua ad istruir Giosuè, il primo versetto di questo capo può chiudersi in parentesi, essendo posto dal sacro istorico solamente per farsi strada a narrare quello, che l'Angelo ordinò a Giosuè di fare per aver nelle mani la città di Gerico.

6,3:Voi quanti siete uomini atti alla guerra. E dietro all'esercito tutto il popolo, i sacerdoti andando nel mezzo trall' esercito e la moltitudine imbelle, e sonando le trombe ogni volta, che facevasì il giro.

6,4:Le sette trombe, che si adoperarono pel giubileo. Vedi Levit.XXV

6,14:Così fecero per sei giorni. Dio esercitava cosi la fede del suo popolo, insieme e toglieva loro il timore de' nemici, mentre lo stesso popolo vedeva, che questi non ordinano di uscir fuori della città per tentar la battaglia.

6,17:Questa città sia un anatema. Si è già notato altrove, come anatema si dice tanto una cosa, che all'onor di Dio si consacra in perpetuo, onde non può più servire ad usi profani; come quella, che a Dio si abbrucia in olocausto e si consuma e si annichila. Qui la città di Gerico è soggettata all'anatema, cioè alla totale distruzione.

6,19:Ma tutto quello che vi sarà d'oro, ec. Tutta la città è anatema, ella è tutta di Dio e in onor di Dio sarà abbruciata, affinché sia fatta vendetta degli empi suoi abitatori, che han meritato lo sdegno di lui: l'oro, l'argento e il rame saran consacrati e offerti al tabernacolo del medesimo Dio. Nissuna cosa poi poteva convertirsi in uso privato, o profano.

6,23:Li fecero stare fuori del campo d'Israele. Sino a tanto che fossero istruiti nella legge del Signore, e, abbracciato il Giudaismo, gli uomini fossero circoncisi, le donne poi mediante la lavanda del Battesimo fossero aggregate al popol di Dio: allora furono introdotti negli alloggiamenti, de' quali ( pel rispetto e la venerazione dovuta all'area del Signore ) non si permetteva l'ingresso agl' incirconcisi e idolatri. Rabab di poi sposò Salmon della stirpe di Giuda, donde venne la casa reale di David, e il Cristo discendente da Davidde e anche da questa donna una volta gentile e impudica. Con ragione però i Padri l'hanno riguardato come una figura della Chiesa Cristiana. Ella è, dice un antico Interprete, quel nesto dell'ulivo selvatico inserito nell'ulivo domestico, come sta scritto, Rom. XI. 17. 24.

6,26:Ne getti le fondamenta sul proprio suo primogenito, ec. Vedi adempiute queste imprecazioni; 3. Reg. XVI. 34. Trovasi una città di Gerico a tempo di David. 2. Reg. x. 4. 5. e a' tempi di Gesù Cristo. Luca XIX., la quale probabilmente in alzata in vicinanza dell'antica, ed ella era assai considerabile negli ultimi tempi della repubblica Ebrea.