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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
2 Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
4 Poiché hai tolto il senno alla loro mente,
per questo non li farai trionfare.
4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
5 Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
6 Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l’innocente si sdegna contro l’empio.
8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Su, venite tutti di nuovo:
io non troverò un saggio fra voi.
10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
12 Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
13 Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Al sepolcro io grido: “Padre mio sei tu!”
e ai vermi: “Madre mia, sorella mia voi siete!”.
14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
15 Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
16 Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?».
16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!