Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 14


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 L’uomo, nato da donna,
ha vita breve e piena d’inquietudine;
1 L'uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
2 come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l’ombra e mai si ferma.
2 come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l'ombra e mai si ferma.
3 Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi,
e lo chiami a giudizio dinanzi a te?
3 Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi
e lo chiami a giudizio presso di te?
4 Chi può trarre il puro dall’immondo? Nessuno.
4 Chi può trarre il puro dall'immondo? Nessuno.
5 Se i suoi giorni sono contati,
il numero dei suoi mesi dipende da te,
hai fissato un termine che non può oltrepassare.
5 Se i suoi giorni sono contati,
se il numero dei suoi mesi dipende da te,
se hai fissato un termine che non può oltrepassare,
6 Distogli lo sguardo da lui perché trovi pace
e compia, come un salariato, la sua giornata!
6 distogli lo sguardo da lui e lascialo stare
finché abbia compiuto, come un salariato, la sua
giornata!
7 È vero, per l’albero c’è speranza:
se viene tagliato, ancora si rinnova,
e i suoi germogli non cessano di crescere;
7 Poiché anche per l'albero c'è speranza:
se viene tagliato, ancora ributta
e i suoi germogli non cessano di crescere;
8 se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
8 se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
9 al sentire l’acqua rifiorisce
e mette rami come giovane pianta.
9 al sentore dell'acqua rigermoglia
e mette rami come nuova pianta.
10 Invece l’uomo, se muore, giace inerte;
quando il mortale spira, dov’è mai?
10 L'uomo invece, se muore, giace inerte,
quando il mortale spira, dov'è?
11 Potranno sparire le acque dal mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,
11 Potranno sparire le acque del mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,
12 ma l’uomo che giace non si alzerà più,
finché durano i cieli non si sveglierà
né più si desterà dal suo sonno.
12 ma l'uomo che giace più non s'alzerà,
finché durano i cieli non si sveglierà,
né più si desterà dal suo sonno.
13 Oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti,
occultarmi, finché sia passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
13 Oh, se tu volessi nascondermi nella tomba,
occultarmi, finché sarà passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
14 L’uomo che muore può forse rivivere?
Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio,
finché arrivi per me l’ora del cambio!
14 Se l'uomo che muore potesse rivivere,
aspetterei tutti i giorni della mia milizia
finché arrivi per me l'ora del cambio!
15 Mi chiameresti e io risponderei,
l’opera delle tue mani tu brameresti.
15 Mi chiameresti e io risponderei,
l'opera delle tue mani tu brameresti.
16 Mentre ora tu conti i miei passi,
non spieresti più il mio peccato:
16 Mentre ora tu conti i miei passi
non spieresti più il mio peccato:
17 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio delitto
e tu ricopriresti la mia colpa.
17 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio misfatto
e tu cancelleresti la mia colpa.
18 E invece, come un monte che cade si sfalda
e come una rupe si stacca dal suo posto,
18 Ohimè! come un monte finisce in una frana
e come una rupe si stacca dal suo posto,
19 e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell’uomo.
19 e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell'uomo.
20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.
20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.
21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
22 Solo la sua carne su di lui è dolorante,
e la sua anima su di lui fa lamento».
22 Soltanto i suoi dolori egli sente
e piange sopra di sé.