17Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Acco, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza, 18per liberarsi dal giogo, perché vedevano che il regno dei Greci riduceva Israele in schiavitù. 19Andarono fino a Roma con viaggio lunghissimo, entrarono nel Senato e incominciarono a dire: 20«Giuda, chiamato anche Maccabeo, e i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a voi, per concludere con voi alleanza e pace e per essere iscritti tra i vostri alleati e amici». 21Piacque loro la proposta. 22Questa è la copia della lettera che trascrissero su tavolette di bronzo e inviarono a Gerusalemme, perché vi rimanesse come documento di pace e alleanza per i Giudei:
23«Ai Romani e alla nazione dei Giudei, prosperità per mare e per terra, sempre! Lontano da loro la spada nemica! 24Se verrà mossa guerra, contro Roma anzitutto, o contro uno qualsiasi dei suoi alleati in tutto il suo dominio, 25la nazione dei Giudei combatterà al loro fianco con piena lealtà, come permetteranno loro le circostanze; 26ai nemici non forniranno né procureranno grano, armi, denaro, navi, secondo quanto ha stabilito Roma, e osserveranno i loro impegni senza compenso. 27Allo stesso modo, se capiterà prima una guerra alla nazione dei Giudei, combatteranno con loro i Romani con tutto l’animo, come permetteranno loro le circostanze; 28ai nemici non forniranno grano, armi, denaro, navi, secondo quanto ha stabilito Roma, e osserveranno questi impegni senza inganno. 29In questi termini i Romani hanno stabilito un’alleanza con il popolo dei Giudei. 30Se dopo queste decisioni vorranno gli uni o gli altri aggiungere o togliere qualche cosa, lo faranno di comune accordo e quanto avranno aggiunto o tolto sarà vincolante. 31Riguardo poi ai mali che il re Demetrio compie ai loro danni, gli abbiamo scritto: “Perché aggravi il giogo sui Giudei, nostri amici e alleati? 32Se dunque si appelleranno contro di te, difenderemo i loro diritti e ti faremo guerra per mare e per terra”».
Note:
1Mac 8,1:L'elogio dei romani introduce il trattato concluso tra Giuda e Roma (vv 17s). Roma appoggia volentieri i ribelli nell'intento di indebolire le monarchie ancora solo parzialmente sottomesse.
1Mac 8,2:i galli: alla lettera «i galati» . Forse dei galli cisalpini, sottomessi nel 222.
1Mac 8,5:Filippo, re di Macedonia, venne vinto nel 197 a Cinoscefale e il figlio Perseo nel 168 a Pidna.
1Mac 8,6:Sconfitta di Magnesia, nel 189, seguita dal gravoso trattato di Apamea (cf. 2Mac 3,1+).
1Mac 8,9-10:Questi due vv non possono riferirsi che alla sconfitta della lega achea, alla distruzione di Corinto e alla riduzione della Grecia a provincia romana nel 146. L'autore supera largamente l'orizzonte di Giuda.
1Mac 8,16:a uno di loro: per la verità c'erano due consoli, ma forse l'autore conosce soltanto l'esistenza del console incaricato delle questioni d'Oriente.
1Mac 8,17:Questa ambasciata con tutta probabilità avvenne prima della morte di Nicanore (che precede solo di due mesi quella di Giuda): siamo tentati di identificarla con quella che Giuseppe Flavio colloca nell'anno 161.
1Mac 8,30:Si conclude qui il testo del trattato, il cui stile richiama altri documenti dello stesso tipo. Il paragrafo successivo riassume una risposta orale data agli inviati.