Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo dei Re 24


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1E David ascendeo indi; e abitò nei fortissimi luoghi di Engaddi.2E ritornato Saul, avendo perseguitato gli Filistei, fugli detto: David si è nel deserto di Engaddi.3E Saul, tolti III milia uomini eletti di tutto Israel, andò a cercare di David e de' suoi uomini, eziandio sopra i sassi altissimi, li quali sono vie solo alle capre selvatiche.4E pervennero alle mandrie delle pecore, le quali si trovavano in via; dove ch' era una spelonca, nella quale entrò Saul per purgare il ventre. E David coi suoi erano nascosi, in parte più dentro, in questa spelonca.5E dissero a David li servi suoi: ecco il dì, del quale Iddio ti disse: io ti darò il tuo nemico nelle tue mani, acciò che tu gli facci sì come negli occhi tuoi piacerà. E David si levò suso, e occultamente tagliò l'orlo del vestimento di Saul.6...7E disse agli uomini suoi; perdonimi Iddio, ch' io non farò così al Signore mio, unto da Dio, che io metta in lui le mie mani, però ch' egli è cristo di Dio. (Vive il Signore che se Iddio nol ferirà, e non verrà il dì ch' egli moia o perisca in battaglia, Iddio mi sia propizio, ch' io non metterò la mano in lo cristo del Signore).8E ruppe David con parole i servi suoi, e non permise che il toccassero. E Saul, levandosi, andava per lo incominciato cammino.9E David, uscendo dopo lui, chiamò e disse: Signore, mio re. E Saul guardò adietro sè; e David adorò, chinandosi insino a terra.10E disse a Saul: perchè intendi le parole degli uomini che dicono: David va cercando male contra di te?11Ecco, i tuoi occhii hanno veduto che oggi Iddio t'ha dato nelle mie mani in questa spelonca; e pensai di ucciderti, ma il mio occhio ti perdonò, e dissi: non estenderò la mano nel mio Signore, perchè egli è cristo di Dio.12Or considera più forte, padre mio; ecco l'orlo del tuo vestimento, ch' io l' hoe nelle mie mani; e tagliando la sommità del tuo vestimento, non ti volsi uccidere; onde vedi e considera che nella mano mia non è male nè iniquità, e non ho peccato in te; e tu guati la mia vita per toglierla via.13Iddio giudichi tra te e me, e facciami vendetta di te; ma la mia mano non sia in te14Sì come si dice nel proverbio antico: DAGLI UOMINI EMPII NASCE LA EMPIETÀ. E la mia mano non sia in te.15E chi persèguiti tu, re d'Israel? chi persèguiti tu? uno cane morto tu persèguiti, e una pulce.16Sia Iddio giudice, e giudichi intra me e te; e iscampi me delle tue mani.17E compiuto di dire David a Saul queste parole, disse Saul: figliuolo mio David, questa è la tua voce. E levò Saul la sua voce, e pianse.18E disse a David: tu se' più giusto di me; e tu m' hai renduto bene, e io t'ho renduto male.19Tu m' hai mostrato oggi, che tu m' hai fatto bene; come Iddio m' ha dato nelle tue mani, e non m' hai morto.20Chi sarà quegli che trovando il suo nemico, il lascerà andare in buono viaggio? Ma Iddio ti renda buono merito per questo che oggi hai fatto in me.21E ora perchè so certissimamente che tu dèi regnare, e dèi avere nelle tue mani il regno d' Israel;22giurami in Dominedio, che tu non diserti dopo me il mio seme; della casa del mio padre non tollere il mio nome.23E giurò David a Saul. E Saul se n' andò a casa sua; e David colli suoi se n' andarono in luoghi più sicuri.