Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Ieremia 52


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1Era Sedecia figliuolo di ventiuno anno, quando egli incominciò a regnare; e regnò undici anni in Ierusalem; e il nome della sua madre è Amital, figliuola di Ieremia di Lobna.2Ed egli fece male negli occhi del Signore, secondo tutte le cose che avea fatto Ioachim.3Imperò che il furore del Signore era in Ierusalem e in Giuda, insino al tempo che egli gli gittoe dalla faccia sua; e partissi Sedecia dal re di Babilonia.4E fatto è che nel nono anno del regno suo, nel decimo mese e il decimo di del mese, venne Nabucodonosor, re di Babilonia, egli e tutto il suo esèrcito contra di Ierusalem; e assediorla, e per dintorno alla città edificorono luoghi munitissimi (a combattere).5E fue assediata la città per insino all' undecimo anno del regno di Sedecia.6E nel quarto mese, nel nono giorno del mese, sostenne Ierusalem la fame; e non v'era vittualia al populo della terra.7E, ruinata la città, fuggittero tutti gli uomini combattitori, li quali uscittero di notte fuori della città, per la via della porta la quale è fra due mura, che conduce all' orto del re, assediando li Caldei la città per dintorno, e andorono per la via che mena all' eremo.8Di che l' esercito de' Caldei perseguitò il re, e pigliorono Sedecia nel deserto che è appresso a Gerico; e da lui fuggitte tutta sua compagnia.9E quelli, avendo pigliato il re, condusserlo al re di Babilonia in Reblata, la quale è nella terra di Emat; e parlolli li giudicii.10Onde il re di Babilonia uccise gli figliuoli di Sedecia nelli suoi occhi; ed etiam uccise in Reblata tutti li principi di Giuda.11E cavò gli occhi di Sedecia, e poselo legato ne' ceppi; e menollo il re di Babilonia in Babilonia, e poselo nella casa della prigione insino al giorno della sua morte.12Di che nel quinto mese, nel decimo die del mese; egli è il decimo nono anno di Nabucodonosor re di Babilonia; venne Nabuzardan, principe dell' esèrcito, il quale stava dinanzi al re di Babilonia in Ierusalem.13E abbruciò la casa del Signore e la casa del re e tutte le case di Ierusalem; e ogni grande casa abbrucioe con il fuoco.14E l' esèrcito de' Caldei, il quale era con il ?maestro de' cavalieri, distrusse tutto il muro di Ierusalem per dintorno.15Ma li rimasti del povero popolo, e lo rimanente del popolo ch' era rimaso nella città, e delli fuggitivi che erano andati al re di Babilonia e tutti gli altri della moltitudine transportò Nabuzardan, principe della cavalleria.16Ma de' poveri della terra lasciò Nabuzardan, principe della milizia, li operatori delle vigne e delle terre (li poveri).17Di che etiam li Caldei (ruppero e) fracassorono le colonne di metallo, le quali erano nella casa del Signore, e le basi, e il mare di rame il quale era nella casa del Signore; e portorono ogni loro metallo in Babilonia.18E le caldaie e li tredenti a trarre fuori le carni, e li salterii e le ancristare e li mortarioli, e tolsero tutti li vasi di metallo che erano nel ministerio,19e li vaselli e le macine timiame (cioè alcuno vaso) e li urcioli e li bacini e li candelieri e li mortari e li sifi; e tutte quelle [cose] che erano di auro tolse (da) per sè lo maestro della milizia, e così quelle che erano di argento.20Tolse etiam (il principe de' cavalieri) le colonne, e uno mare (cioè conca) e dodici vitelli di rame, che erano sotto le basi, le quali tutte cose avea fatto il re Salamone nella casa del Signore; tanto erano li vasi, che non v' era peso di loro.21Di che, delle colonne l' una era alta di diciotto cubiti, e la funicella di dodici cubiti intorniava quella; ed eravi la sua grossezza quattro digiti, ed era cavata dalla parte dentro.22E sopra l'una e l'altra erano li capitelli di metallo; ed era uno capitello alto cinque cubiti; ed eravi la reticella e li pomi granati sopra la corona per dintorno; tutti erano di metallo e melagrane.23E dependevano novantasei pomi granati; e tutti erano attorniati da cento reticelle.24E pigliò etiam il maestro delli cavalieri Saraia, lo primo (e sommo) sacerdote, e Sofonia sacerdote secondo, e tre guardiani del portico.25E della città tolse uno eunuco, il quale era principe sopra gli uomini combattitori; e sette uomini di quelli che vedeano la faccia del re, che si trovorono nella città; e il scrivano principe de' cavalieri, il quale probava gli tironi; ed etiam sessanta uomini del popolo della terra, che furono trovati in mezzo della città.26Di che Nabuzardan, principe dell' esèrcito tolse costoro, e menolli al re di Babilonia in Reblata.27E il re di Babilonia gli uccise in Reblata nella terra di Emat; e (il popolo di) Giuda fu translato dalla terra sua.28Questo è il populo che Nabucodonosor transferì; nel settimo anno tre milia e ventitre giudei;29nell'ottavo decimo anno egli transferì da Ierusalem ottocento e trenta due (milia) anime;30nel vigesimo terzo anno di Nabucodonosor, Nabuzardan maestro delli cavalieri transferì settecento quaranta cinque anime di giudei; tutti adunque furono quattro milia e secento anime.31E fatto è che nel trigesimo settimo anno della transmigrazione di Ioachin, re di Giuda, nel duodecimo mese, nel vigesimo quinto dì del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell' anno del suo regno, esaltò il capo di Ioachin, re di Giuda, e trasselo fuori della casa della prigione.32E con lui parlò pacificamente, ed egli puose il suo trono sopra li troni de' re li quali erano dopo di sè in Babilonia.33E mutolli le vestimenta della sua prigione, e in sua presenza mangiava il pane sempre in tutti li giorni della sua vita.34E a lui daransi continuamente li cibi, de' cibi del re di Babilonia, ordinati per ciascuno die, insino al die della sua morte, in tutti li dì della sua vita.