Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 12


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1In quel tempo andò Iesù nel giorno del sabbato per li campi delle biade; e li suoi discepoli, avendo fame, cominciorono a cavar le spiche, e a mangiare.2La qual cosa vedendo li Farisei, dissero a lui: ecco che li tuoi discepoli fanno quel che (a loro) non è lecito a fare nei sabbati.3Ed egli disse: non avete leggiuto quel che fece David, quando egli ebbe fame, ed etiam quelli ch' erano con lui?4Come egli entrò nella casa di Dio, e mangiò il pane della proposizione, al qual non era lecito a mangiare, e a coloro ch' erano seco, salvo a' soli sacerdoti?5Ovvero non avete leggiuto nella legge, che nelli sabbati li sacerdoti nel tempio violano il sabbato, e sono senza peccato?6Ma io vi dico che quivi egli è maggiore che il tempio.7Ma se sapeste che cosa è: voglio misericordia. e non sacrificio; giammai non avreste condannati li innocenti.8Imperò che il Signore egli è figliuolo dell' uomo, ed etiam del sabbato.9E partito quindi, venne nella loro sinagoga.10Ed ecco uno uomo avente la mano secca; e loro domandavano a Iesù, dicendo: s' egli è lecito sanare nel giorno del sabbato? acciò l'accusassero.11Ed egli sì disse: quale sarà l'uomo di voi, che abbia una pecora, e se lei nel giorno del sabbalo caderà nella fossa, non la tenerà e leverallà?12Quanto più è migliore l'uomo della pecora? Sicchè egli è lecito nel sabbato a fare bene.13Allora disse all' uomo: estendi la mano. Ed egli la estese, e fu restituita alla sanità a modo dell' altra.14Usciti fuori li Farisei, fecero consiglio contra di lui, a qual modo lo uccidessero.15Ma sapendo Iesù questo, partissi da quindi; e molti il seguitorono, ed egli sanò tutti.16E comandolli, che loro nol dovessero manifestare,17acciò fosse adempiuto quel ch' è detto per Isaia profeta:18Ecco il fanciullo mio, il quale mi ho eletto; egli è il mio diletto, nel quale ha bene compiaciuto all'anima mia; sopra di lui ponerò il spirito mio, ed egli annunciarà il giudicio alle genti.19Non contenderà, nè griderà; e alcuno non udirà la sua voce nelle piazze.20Egli non spezzarà la canna remossa dal vento, e non spegnerà il lino fumante, insino che egli duca il giudicio alla vittoria.21E le Genti spereranno nel nome suo.22Allora gli fu menato dinanzi uno cieco e muto, avente il demonio; e sanollo acciò ch' egli vedesse e parlasse.23E maravigliavansi tutte le turbe, e dicevano: or questo non è egli figliuolo di David?24Ma udendo li Farisei, dissero: questo non scaccia le demonia, se non in Belzebù principe delle demonia.25Ma [Iesù] sapendo li loro pensieri, sì disse: abbandonerassi ogni regno diviso contro di sè, e non permanerà ogni città, ovver casa, contra di sè divisa.26E se Satana scaccia Satana, egli è diviso contra di sè: a qual modo adunque starà il regno suo?27E se io in Belzebù scaccio le demonia, li figliuoli vostri in quale scacciano? E però loro saranno vostri giudici.28Ma se io caccio le demonia nel spirito di Dio, adunque in voi è il regno di Dio.29Ovver come può alcuno entrare nella casa dell' uomo forte, e rubare li suoi vasi, se prima non avrà legato il forte? E allora distruggerà la casa di colui.30Chi non è meco, egli è contra di me; e chi non rauna meco, sperge.31Però io vi dico: alli uomini sarà perdonato ogni peccato e blasfemia; ma non si perdonerà il spirito della blasfemia.32E qualunque parlerà contro il figliuolo dell' uomo, sara'li perdonato; ma quello che parlerà contra il Spirito Santo, non li sarà perdonato, nè in questo mondo, nè nel futuro.33Ovvero farete l' arbore buono, e il suo frutto buono; ovvero farete l' arbore malo, e il suo frutto. malo; perchè certo per il frutto è conosciuto l' arbore.34Generazione serpentina, come potete parlare bene, essendo voi iniqui? imperò che per l'abbondanza del cuore la bocca parla.35Il buono uomo referisce le cose buone dal buono tesauro (del suo cuore); e lo iniquo uomo referisce le cose inique dall' iniquo tesauro.36Ma io vi dico: nel giorno del giudicio li uomini renderanno ragione di ogni parola oziosa che averanno parlato.37Certo sarai giustificato per le tue parole; e per le parole tue sarai condannato.38Allora li risposero alcuni de' Scribi e Farisei, dicendo: Maestro, noi vogliamo da te alcuno segno vedere.39E Iesù rispose, e disse a loro generazione pessima e adultera domanda segno; e segno non sarà dato a loro, se non quello di Iona profeta.40Imperò [che] sì come Iona stette nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così starà il figliuolo dell' uomo nel ventre della terra tre giorni e tre notti.41E gli uomini della città di Ninive leveransi contra questa generazione, e condanneranla; imperò che fecero penitenza per la predicazione di Iona. Ecco qui più che Iona.42La regina di austro leverassi nel giudicio con questa generazione e condanneralla; imperò ch' ella venne da capo del mondo a udire la sapienza di Salomone; ed ecco qui più che Salomone.43E quando lo spirito immondo uscisse dall'uomo, va per luoghi aridi; e domanda riposo, e nollo trova.44E allora dice: io tornerò nella casa donde io sono uscito. E tornando, trovala (oziosa e) vacua, e spazzata e ornata.45E allora va, e toglie con seco sette spiriti molto più iniqui di lui; e ivi àbitano, e l' opere di questo uomo diventano peggiori che quelle di prima. Così sarà di questa pessima generazione.46E dicendo Iesù queste cose alla turba, venne la madre sua e li fratelli; e stavano di fuori, e addimandavano di parlarli.47E uno li disse: (Maestro) ecco qui di fuori la madre tua e li fratelli tuoi, che ti domandano. (che ti vogliono parlare).48E Iesù rispose a colui che li diceva (l' ambasciata), e disse: quale è mia madre, e quali sono li miei fratelli?49E distendendo la mano inverso de' suoi discepoli, disse: ecco la mia madre e i miei fratelli.50E imperò qualunque farà la volontà del mio Padre ch' è in cielo, quelli sono miei fratelli, e mia madre, e mia sorella.