Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Genesi 2


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1Adunque compiuti sono li cieli e la terra, e ogni loro adornamento.2E compiè Iddio, lo dì settimo, il suo lavorio ch' egli avea fatto; e di tutto il lavorio, ch' egli avea fatto, lo di settimo si riposoe.3E benedisse lo die settimo, e santificoe quello; perciò che in quello die sì cessoe da tutto il lavorio suo, il quale creoe Iddio acciò che si facesse (questo fue il sabbato).4Queste sono le generazioni del cielo e della terra, quando create sono nel die nel quale fece lo Signore Iddio lo cielo e la terra,5ed ogni cosa verzicante del campo, innanzi che nascesse della terra, ed ogni erba della regione sua, innanzi che germinasse: in verità ancora non avea il Signore Iddio piovuto sopra la terra, e ancora non era l'uomo il quale operasse la terra.6Ma una fontana saliva, e bagnava tutte le cose sopra la faccia della terra.7Dunque formoe il Signore Iddio l'uomo di fango di terra, e fue fatto; e soffiò Iddio nella faccia sua lo spirito della vita, e fatto è uomo in anima vivente.8Lo Signore Iddio avea piantato in verità il paradiso della dilettanza dal cominciamento di prima; nel quale pose l'uomo ch' egli avea formato.9Produsse in verità il Signore Iddio della terra ogni legno bello a vedere, e ad usarlo soave; ancora lo legno della vita nel mezzo del paradiso, e lo legno della sapienza di bene e di male.10Ed uno fiume veniva dal luogo della dilettanza a bagnare il paradiso; il quale quindi si di vide in quattro capi.11Il nome dell' uno è Fison; quegli è quello che circuisce tutta la terra di Evilat, dove nasce l'oro.12E quell'oro di quella terra è ottimo; e qui si trova Bdelium e la pietra onichina.13Il nome del fiume secondo si è Geon; egli è quello che circuisce ogni terra di Etiopia.14Il nome del fiume terzo è Tigris, che è contra gli Assiri. Lo fiume quarto si è Eufrate.15Portò adunque il Signore Iddio l'uomo, e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che quello operasse e custodisse quello.16E comandò a lui dicendo: Adam, d'ogni pomo di legno del paradiso manduca.17Ma del pomo della scienza del bene e del male non manducherai tu; chè in veritade ti dico,che qualunque dì tu n'averai mangiato (cioè di quello ch' io ti vieto di mangiare) di morte morrai.18Disse in verità poi lo Signore Iddio: non è bene che l'uomo sia solo; facciamo adiutorio a lui, simigliante a sé.19Formati adunque lo Signore Iddio tutti gli animali della terra, e tutti gli volativi del cielo, gli menò Iddio dinanzi ad Adam, acciò ch' egli vedesse come gli chiamasse. Ogni cosa in verità, che chiamoe Adam dell' anima vivente, quello è il nome suo.20E sì appellò Adam per suoi nomi tutti gli animali e tutti gli volativi del cielo e tutte le bestie della terra. Adam non si trova in verità aiuto simile a lui.21Mise adunque lo Signore Iddio il sonno in Adam. Ed essendo addormentato, Iddio tolse una delle costole sue, ed ivi donde la trasse rempiè di carne.22Adunque edificoe lo Signore Iddio, della costola ch' egli avea tolta da Adam, la femina; e me nolla ad Adam.23E disse Adam: questa cosa eguale è ossa dell' ossa mie, e carne della carne mia; questa fie chiamata virago, impercio che dell' uomo è fatta.24Per la qual cosa abbandonerà l'uomo lo suo padre e madre, ed accosterassi alla moglie sua; e saranno due in una carne.25Costoro ciascuno era ignudo, cioè Adam e la moglie sua, e non si vergognavano.