Scrutatio

Thursday, 5 December 2024 - Santa Consolata di Genova ( Letture di oggi)

Zaccaria 1


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1Nell’ottavo mese dell’anno secondo di Dario, fu rivolta questa parola del Signore al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo:2«Il Signore si è molto sdegnato contro i vostri padri.3Tu dunque riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Tornate a me – oracolo del Signore degli eserciti – e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti.4Non siate come i vostri padri, ai quali i profeti di un tempo andavano gridando: “Dice il Signore degli eserciti: Tornate indietro dal vostro cammino perverso e dalle vostre opere malvagie”. Ma essi non vollero ascoltare e non mi prestarono attenzione, oracolo del Signore.5Dove sono i vostri padri? I profeti forse vivranno sempre?6Le parole e le leggi che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiute per i padri vostri? Essi sono tornati e hanno detto: “Quanto il Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l’ha eseguito sopra di noi”».
7Il ventiquattro dell’undicesimo mese, cioè il mese di Sebat, l’anno secondo di Dario, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo.8Io ebbi una visione di notte. Un uomo, in groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi.9Io domandai: «Mio signore, che cosa significano queste cose?». L’angelo che parlava con me mi rispose: «Io ti indicherò ciò che esse significano».10Allora l’uomo che stava fra i mirti prese a dire: «Questi sono coloro che il Signore ha inviato a percorrere la terra».11Si rivolsero infatti all’angelo del Signore che stava fra i mirti e gli dissero: «Abbiamo percorso la terra: è tutta tranquilla».
12Allora l’angelo del Signore disse: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei sdegnato? Sono ormai settant’anni!».13E all’angelo che parlava con me il Signore rivolse parole buone, piene di conforto.14Poi l’angelo che parlava con me mi disse: «Fa’ sapere questo: Così dice il Signore degli eserciti: Io sono molto geloso di Gerusalemme e di Sion,15ma ardo di sdegno contro le nazioni superbe, poiché, mentre io ero poco sdegnato, esse cooperarono al disastro.16Perciò dice il Signore: Io di nuovo mi volgo con compassione a Gerusalemme: la mia casa vi sarà riedificata – oracolo del Signore degli eserciti – e la corda del muratore sarà tesa di nuovo sopra Gerusalemme.17Fa’ sapere anche questo: Così dice il Signore degli eserciti: Le mie città avranno sovrabbondanza di beni, il Signore consolerà ancora Sion ed eleggerà di nuovo Gerusalemme».

Note:

Zc 1,1:Nell'ottavo mese: ottobre-novembre del 520, due mesi dopo la prima profezia di Aggeo. - figlio di Barachia: glossa da Is 8,2 ; secondo Esd 5,1; Esd 6,14; Ne 12,16 , Zaccaria è figlio di Iddo.

Zc 1,6:Le parole: l'uomo è mortale, ma la parola di Dio (personificata, come in Sal 147,15; Is 55,11; Sap 18,14-15) rimane (cf. Is 40,7-8).

Zc 1,7:l'undecimo mese: metà febbraio del 519.

Zc 1,8:una visione: la visione utilizza, in una prospettiva monoteista, elementi che sembrano di origine mitologica. I mirti sembrano allignare nel profondo dell'abisso. L'uomo in piedi è l'angelo del Signore (v 11). I cavalli, designazione simbolica degli angeli ispettori del mondo, formano probabilmente quattro gruppi (cf. Zc 6,2s ; bisogna forse, come i LXX, aggiungere «neri» alla lista dei cavalli), in relazione ai quattro punti cardinali o ai quattro venti; secondo il v 11, essi sono cavalcati da altrettanti conduttori.

Zc 1,11:l'angelo del Signore: non è più, come nei testi antichi (cf. Gen 16,7+), la forma visibile del Signore, ma un personaggio autonomo: si pensa che uomini e angeli abbiano accesso a Dio solo per mezzo di lui. - è tutta tranquilla: nel febbraio del 519, il mondo era in pace sotto il regno di Dario. Questa calma inquieta Israele, che attende (cf. Ag 2,6+) la rovina, annunziatrice dei tempi nuovi.

Zc 1,15:le nazioni superbe: si tratta soprattutto delle nazioni vicine a Giuda.