SCRUTATIO

Domenica, 2 novembre 2025 - Commemorazione dei Defunti ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Romani 7


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1 E non sapete voi, fratelli; a coloro che sanno la legge favello; che la legge ha signoria nell' uomo quanto tempo egli vive?1 Ili zar ne znate, braćo – poznavaocima zakona govorim – da zakon gospodari čovjekom samo za vrijeme njegova života.
2 Chè certo la femina tanto è sotto alla signoria del marito, quanto tempo il marito vive; e morto il marito, sì è sciolta la femina dalla legge del marito.2 Doista, udana je žena vezana zakonom dok joj muž živi; umre li joj muž, riješena je zakona o mužu.
3 Adunque insino a tanto che il marito è vivo, se ella averà fallito con altro uomo, sì sarà chiamata adultera; ma se sarà morto il marito, sì sarà liberata dalla legge del marito; e non sarà chiamata adultera, s' ella sarà con altro uomo.3 Dakle: dok joj muž živi, zvat će se, očito, preljubnicom pođe li za drugoga. Ako li joj pak muž umre, slobodna je od zakona te nije preljubnica pođe li za drugoga.
4 E così, fratelli miei, voi siete liberati dalla legge (vecchia) per il corpo di Cristo, chè siate d'altro marito (in Gesù Cristo), che suscitò da morte, perchè facciate frutto a Dio.4 Tako, braćo moja, i vi po tijelu Kristovu umrijeste Zakonu da pripadnete drugomu, Onomu koji je od mrtvih uskrišen, te plodove donosimo Bogu.
5 Chè quando noi eravamo nell' opere della carne, le passioni delli peccati, li quali erano per la legge, sì erano operate nelle membra nostre, che facessono frutto alla morte.5 Doista, dok bijasmo u tijelu, grešne su strasti, Zakonom izazvane, djelovale u našim udovima te smrti donosile plodove;
6 Ma ora siamo soluti della legge della morte, nella quale noi eravamo tenuti, perciò che serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.6 sada pak umrijevši onomu što nas je sputavalo, riješeni smo Zakona te služimo u novosti Duha, a ne u stareži slova.
7 Adunque che diremo? È peccato la legge? Non piaceia a Dio. Ma il peccato non conosco, se non per la legge; chè io non cognoscea, la concupiscenza, se la legge non mi dicesse: non avere concupiscenza.7 Što ćemo dakle reći? Je li Zakon grijeh? Nipošto! Nego: grijeha ne spoznah doli po Zakonu jer za požudu ne bih znao da Zakon nije govorio: Ne poželi!
8 Ma ricevuta cagione, il peccato per lo comandamento della legge, adoperò in me tutta cupidezza. Però che sanza la legge il peccato era morto.8 A grijeh je, uhvativši priliku, po zapovijedi u meni prouzročio svakovrsnu požudu. Ta bez zakona grijeh je mrtav.
9 Ma io vivea tallotta sanza legge. Ma conciossia cosa che venisse il comandamento (della legge), il peccato resuscitò.9 Da, ja sam nekoć živio bez zakona. Ali kad je došla zapovijed, grijeh oživje.
10 E io sono morto: ed è trovata in me bugia; e quella cosa ch' era a vita, sì fu trovata in me a morte.10 Ja pak umrijeh i ustanovi se: zapovijed dana za život bî mi na smrt.
11 Chè il peccato pigliò cagione per il comandamento (della legge), e ingannommi, e con quello comandamento mi uccise.11 Doista grijeh, uhvativši priliku, zapovijeđu me zavede, njome me i ubi.
12 Adunque certo è che la legge è santa; e il suo comandamento sì è santo e giusto e buono.12 Tako: Zakon je svet, i zapovijed je sveta, i pravedna, i dobra.
13 Adunque quella cosa, ch' è buona, ha fatta a me morte? Non piaccia a Dio. Ma il peccato, perchè si conosca esser peccato, per il bene sì mi ha data la morte; chè il peccato, che si fa per lo comandamento della legge e contra alla legge, sì è peccato sopra misura.13 Pa zar se to dobro meni u smrt prometnu? Nipošto! Nego: grijeh, da se grijehom očituje, po tom dobru uzrokuje mi smrt – da grijeh po zapovijedi postane najvećim grešnikom.
14 Sapemo che la legge sì è spirituale; e io son carnale, sottomesso al peccato.14 Zakon je, znamo, duhovan; ja sam pak tjelesan, prodan pod grijeh.
15 E quello che io faccio non cognosco; chè io non fo quel bene che io voglio; ma quello male che io abbo in odio, quello faccio.15 Zbilja ne razumijem što radim: ta ne činim ono što bih htio, nego što mrzim – to činim.
16 E se io faccio quello che io non voglio, consento alla legge, però ch' è buona.16 Ako li pak činim što ne bih htio, slažem se sa Zakonom, priznajem da je dobar.
17 Ma ora già nol faccio io, ma il peccato il quale abita in me.17 Onda to ne činim više ja, nego grijeh koji prebiva u meni.
18 Ciò è per il fermo, che in me, cioè nella mia carne, non dimora alcuno bene; chè il volere abbo buono, ma il compimento buono non trovo in me.18 Doista znam da dobro ne prebiva u meni, to jest u mojem tijelu. Uistinu: htjeti mi ide, ali ne i činiti dobro.
19 [Chè io non fo quel bene che io voglio; ma quello male che io non voglio, quello faccio].19 Ta ne činim dobro koje bih htio, nego zlo koje ne bih htio – to činim.
20 Che se faccio quello che io non voglio, quello non adopero io, ma fallo il peccato che dimora in me.20 Ako li pak činim ono što ne bih htio, nipošto to ne radim ja, nego grijeh koji prebiva u meni.
21 Adunque io si trovo legge a me, vogliendo far bene, chè il male sì mi sovrasta (e piacemi).21 Nalazim dakle ovaj zakon: kad bih htio činiti dobro, nameće mi se zlo.
22 E io sì mi diletto nella legge di Dio, secondo l'anima ch' è dentro.22 Po nutarnjem čovjeku s užitkom se slažem sa Zakonom Božjim,
23 Ma veggio un' altra legge nelle mie membra, la qual legge sì combatte colla legge della mia mente (dentro), e tienmi legato nella legge del peccato, la quale è nelle mie membra.23 ali opažam u svojim udovima drugi zakon, koji vojuje protiv zakona uma moga i zarobljuje me zakonom grijeha koji je u mojim udovima.
24 Ora sciagurato me! (uomo malvagio) chi mi scamparà del corpo di questa morte?24 Jadan li sam ja čovjek! Tko će me istrgnuti iz ovoga tijela smrtonosnoga?
25 Certo la grazia di Dio per il nostro Signore Iesù Cristo. Adunque io medesimo con la mente sì servo alla legge di Dio; e colla carne, alla legge del peccato.25 Hvala Bogu po Isusu Kristu Gospodinu našem!
Ja, dakle, umom služim zakonu Božjemu, a tijelom zakonu grijeha.