La fillossera
San Giovanni Bosco

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Dal 10 al 7 ottobre del 1876 Don Bosco presiedette a Lanzo Torinese gli
Esercizi Spirituali dei Salesiani. Stava pensando quali ricordi dare
loro quando fece un sogno.
Gli parve di trovarsi in una vastissima sala piena di religiosi e di
religiose appartenenti a diversi Ordini e Congregazioni. All’entrare di
Don Bosco tutti gli occhi si rivolsero verso di lui, come se fosse
atteso da tutti. In mezzo ad essi Don Bosco vide un uomo strano con la
testa fasciata da una benda bianca e con la persona avvolta in un
lenzuolo a guisa di mantello.
Don Bosco volle sapere chi fosse e gli fu risposto che quella testa strana era proprio lui [ forse Don Bosco sognante?].
Si avanzò dunque fra quella moltitudine di persone religiose, che gli
fecero intorno larga corona sorridendogli, ma nessuno parla va.
Finalmente ruppe il silenzio Don Bosco:
— Perché ridete così? Sembra quasi che vogliate burlarvi di me.
— Burlarci dite? T’inganni; noi ridiamo perché abbiamo indovinato il
motivo che ti ha condotto qui: tu vieni a cercare cosa dire nella
predica dei ricordi agli Esercizi di Lanzo.
— Se è così, suggeritemi che cosa devo dire.
— Una cosa sola noi ti suggeriamo: di’ ai tuoi figliuoli che si guardino
dalla fillossera. Se terrai lontano dalla tua Congregazione la
fillossera, essa avrà lunga vita, fiorirà e farà un grandissimo bene
alle anime.
— La fillossera? Ma che c’entra la fillossera?
— La fillossera è il flagello che ha portato la rovina in tanti Ordini
religiosi, e fu la causa per la quale tanti oggi non raggiungono più il
loro altissimo fine.
La fillossera è originaria dell’America del Nord. Fu portata in Europa
dopo il 1850 con i vitigni di quel paese. Si diffuse rapidamente prima
in Francia e poi, dal 1879, anche in Italia. E malattia deleteria per le
viti.
— È inutile questo avviso se voi non vi spiegate meglio. Io non ne
capisco nulla.
— Giacché tu non sei capace di spiegare il mistero, ecco che viene chi te ne darà la spiegazione.
In quella Don Bosco vide farsi largo tra la turba e avanzarsi verso di
lui un nuovo personaggio. Lo fissò bene, ma non lo riconobbe, anche se
col suo tratto familiare mostrava di essere un’antica conoscenza. Appena
gli fu vicino, Don Bosco gli disse:
— Voi giungete proprio a proposito per levarmi dall’imbarazzo in cui mi
hanno posto questi signori, che pretendono che io prenda la fillossera
come tema della conclusione degli Esercizi Spirituali.
— Don Bosco, che si crede tanto sapiente, non sa queste cose? E certo
che se tu combatterai a tutto potere questa fillossera e in segnerai ai
tuoi figli a combatterla a dovere, la tua Congregazione non mancherà di
fiorire. Sai che cos’è la fillossera?
— So che è una malattia che si attacca alle piante e ne mena strage facendole intisichire.
— E questa malattia da che cosa proviene?
— E originata da una moltitudine di animaletti che prendono possesso di una pianta.
— Sai come si fa a salvare le piante vicine?
— Ecco quello che non so.
— Ascolta bene quello che sto per dirti. La fillossera comincia a
comparire sopra una pianta sola, e non passa gran tempo che tutte le
piante vicine ne sono infette. Quando in una vigna, in un frutteto,
compare la malattia, l’infezione si estende rapidamente e la bellezza e i
frutti sperati se ne vanno in rovina. E sai come si estende la
fillossera? Non per contatto perché la distanza lo impedisce; non perché
gli animaletti scendano nel suolo e attraversino lo spazio che li
divide dalle altre piante; è il vento che li sparge sui rami delle
piante ancora sane. E questo rapidissimamente. Ebbene, sappi che il
vento della mormorazione porta lontano la filossera della disobbedienza.
Intendi?
— Comincio a capire.
— Ora i danni che porta la fillossera spinta da simile vento sono
incalcolabili. Nelle case più fiorenti fa prima scemare la carità
vicendevole; poi lo zelo per la salvezza delle anime; quindi genera
ozio; poi toglie tutte le altre virtù religiose; e infine lo scandalo le
rende oggetto di riprovazione da parte di Dio e degli uomini. Non fa
bisogno che alcuno dei depravati passi da un collegio all’altro:
basta questo vento che soffia da lontano. Persuaditi! Questa fu la causa che condusse alla distruzione certi Ordini Religiosi.
— Avete ragione, riconosco la verità di quel che dite; ma come porre rimedio a tanta disgrazia?
— Le mezze misure non bastano; è necessario ricorrere ai mezzi estremi.
Per porre un argine alla fillossera materiale, si tentò di solforare le
piante infette, si ricorse all’acqua calcinata, s’inventarono altri
espedienti, ma tutto questo a nulla valse, perché da una sola pianta la
fillossera rovina una vigna intera. Poi si propaga alle vigne vicine, da
una regione si estende a tutta la provincia, e da questa a tutta una
nazione. Vuoi conoscere l’unico mezzo per troncare efficacemente il male
nel suo principio? Appena la filiossera si manifesta sopra una pianta,
cautamente tagliarla, tagliare le siepi che ha intorno e tutto gettare
alle fiamme. Solo il fuoco stermina simile malattia.
Perciò quando in una casa si manifesta la fillossera dell’opposizione
ai voleri dei superiori, la noncuranza superba delle Regole, il
disprezzo degli obblighi della vita comune, tu non temporeggiare, ma
sradica quella casa dalle fondamenta. Come della casa, co sì farai
dell’individuo. Talvolta ti sembrerà che un individuo isolato possa
guarire, oppure ti rincrescerà colpirlo per l’amore che gli porti, o
anche per qualche sua abilità o scienza che ti sembra di lustro alla
Congregazione. Non lasciarti muovere da si mili riflessioni. Persone di
questa fatta difficilmente cambieranno costume. Non dico che la loro
conversione sia impossibile, sostengo però che di rado accade.
— E se realmente, ritenendoli nella Congregazione, si potesse con la tolleranza tirarli al bene?
— Questa supposizione non vale. E meglio rimandare uno di questi superbi
che ritenerlo col dubbio che possa continuare a se minare zizzania
nella vigna del Signore. Tieni bene a memoria questa massima, mettila
risolutamente in pratica qualora ne venisse il bisogno, fanne oggetto di
conferenza ai tuoi direttori e sia questo il tema per la chiusura dei
tuoi Esercizi.
Mentre lo sconosciuto così parlava, suonò la levata e Don Bosco si
svegliò.