Tragica passeggiata alla Stura
San Giovanni Bosco
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Questo sogno Don Bosco lo fece a Lanzo Torinese la notte del 17 aprile
1868. E un sogno terribile. Il direttore del Collegio, Don Lemoyne, che
dormiva nella camera accanto, fu svegliato da un urlo agghiacciante che
Don Bosco lanciò nel sonno.
A Don Bosco parve di trovarsi sulle sponde di un torrente non largo, ma
dalle acque torbide e vorticose. I giovani che lo circondavano,
tentavano di passare sulla sponda opposta. Molti prendevano la rincorsa,
saltavano e riuscivano ad arrivare dall’altra parte. Altri però non ce
la facevano. Qualcuno batteva con i piedi proprio sull’orlo della riva,
ricadeva indietro e veniva trascinato dalla corrente. Qualcun altro
piombava con un tonfo nel bel mezzo del fiume e spariva. C’era chi
finiva sugli scogli aguzzi, sporgenti dall’acqua, e si spaccava la testa
o si rompeva lo stomaco rimanendo boccheggiante.
A quella scena dolorosa Don Bosco gridava, avvisava, insegna va a
prendere lo slancio con prudenza, ma inutilmente. Il torrente in poco
tempo apparve cosparso di corpi inerti che, trascinati dalla corrente
impetuosa, andavano a sfracellarsi contro una rupe, alla svolta del
fiume, e lì sparivano in un vortice.
— Ma perché — si chiedeva Don Bosco — ragazzi tanto agili e snelli non
riescono ad arrivare dall’altra parte con un bel salto? La spiegazione
fu spaventosa, raccapricciante. Mentre prendevano lo slancio, molti
avevano dietro qualche sciagurato compagno che, per un gusto malvagio,
faceva lo sgambetto, oppure li tratteneva per il cappotto o, peggio
ancora, con uno spintone li gettava irrimediabilmente nella rovina.
— Perché — esclamava Don Bosco il giorno seguente, riferendosi a questi
criminali dello spirito — perché con i vostri cattivi discorsi volete
accendere nel cuore dei vostri compagni la fiamma di quelle passioni che
poi dovranno consumarli in eterno? Perché insegnate il male a certuni
che forse sono ancora innocenti? Perché con la vostra ironia e con i
vostri accordi insensati, vi ritirate dai Sacramenti e non volete
ascoltare le parole di chi vi può mettere sul la buona strada? L’unica
cosa che guadagnerete sarà la maledizione di Dio.
L’angoscia che stringeva il cuore a Don Bosco durante quel sogno gli
fece gettare un urlo lacerante che lo svegliò.
«Io li ho veduti tutti questi giovani, asseriva il Santo parlandone
con il direttore, li ho veduti tutti e ho conosciuto certi volponi. Ma
il mio segreto lo tengo per me e non lo dirò a nessuno. La prima volta
che potrò ritornare a Lanzo dirò a ciascuno la parte sua».
Impressiona la parola di Don Bosco: « Io li ho conosciuti questi
volponi». Non mancano anche oggi quelli che tra i compagni fanno le
parti del diavolo. Vigilare per prevenire: ecco l’assillo e il dolce
tormento dei genitori e degli educatori.