Don Bosco sogna sua madre
I sogni di don Bosco
San Giovanni Bosco

Don Bosco conservò vivissimo l’affetto per sua madre;
ne parlava sempre con commozione; e più volte se la vide
comparire in sogni che restarono indelebili nella sua mente.
Così
nell’agosto del 1860 (quattro anni dopo la sua morte), gli
parve d’incontrarla presso il Santuario della Consolata, mentre
egli tornava all’Oratorio. Il suo aspetto era bellissimo.
—
Ma come! Voi qui? — le disse Don Bosco —. Non siete
morta?
— Sono morta, ma vivo — rispose Margherita.
—
E siete felice?
— Felicissima!
Don Bosco le chiese se
dopo morta fosse entrata subito in paradiso. Margherita rispose di
no. Quindi le chiese se in paradiso vi fossero vari giovani dei quali
fece i nomi; e Margherita rispose di sì.
— E ora —
continuò Don Bosco — fatemi conoscere che cosa godete in
paradiso.
— Non posso — rispose la mamma.
—
Datemi almeno un saggio della vostra felicità.
Allora vide
sua madre tutta splendente, ornata di una veste preziosissima, con un
aspetto di maestà meravigliosa, e dietro a lei un coro
numeroso. Poi si mise a cantare. Il suo canto d’amore a Dio, di
una inesprimibile dolcezza, andava diritto al cuore, lo invadeva e lo
attirava senza fargli violenza. Sembrava l’armonia di mille
cori e di mille gradazioni di voci, che dai bassi più profondi
salivano agli acuti più alti, con varietà di toni e
differenza di modulazioni e vibrazioni più o meno forti,
combinate con tanta arte, delicatezza e accordo che formavano un sol
tutto. Don Bosco, a quella soavissima melodia, rimase come fuori di
sé e non seppe più che cosa dire e domandare a sua
madre. E Margherita, quando ebbe finito il canto, si rivolse a lui
dicendo:
— Ti aspetto, perché noi due dobbiamo stare
sempre insieme. Proferite queste parole, disparve.
Quando una
persona cara ci lascia, siamo soliti consolarci e con solare dicendo:
«È andato nella Casa del Padre». Benissimo! Ma la
fede ci dice che la Casa del Padre ha un’anticamera, nota col
nome di «purgatorio »,dove l’umano spirito si purga
e di salir al ciel diventa degno (Purg. 1,5).
Anche la santa Mamma
di Don Bosco è passata per questa misteriosa ma reale
anticamera del paradiso.
II
Più tardi, nel 1886, Don Bosco sognò sua madre nell’atto di attingere acqua alla fontana vicino alla sua casetta. Mamma Margherita si mostrava preoccupata perché quell’acqua, che era sempre stata limpida e pura, ora appariva limacciosa e popolata di insetti.Richiesta da Don Bosco del motivo di quella preoccupazione, rispose:
— Aquam nostram pretio bibimus (Noi beviamo la nostra acqua pagandola).
— Sempre col vostro latino — le rispose Don Bosco.
Mamma Margherita continuò col suo latino facendo capire a Don Bosco che in avvenire le sue parole si sarebbero avverate. Quindi lo condusse dietro la fontana, in un luogo elevato donde si distinguevano Capriglio e altre borgate sparse qua e là; e additandogliele, disse:
— Che differenza c’è tra questi paesi e la Patagonia?
— Ma io vorrei, se potessi, fare del bene qui e là.
Allora la madre si dileguò. Don Bosco, nel raccontare il sogno, fece questa osservazione: «Il posto nel quale mi condusse mia madre, è molto adatto per farvi qualche opera, essendo centrale fra molte borgate che non hanno chiesa».