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Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Libro delle Parabole

Enoc

Libro delle Parabole
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PARTE VI

XXXVII.  
[1] Seconda visione, visione di saggezza, che vide Enoc figlio di Yared, figlio di Malaeel, figlio di Kenan, figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo.
[2] Questo (è) l’inizio della parola di saggezza che io cominciai a dire e dico a coloro che dimorano sulla terra: «Ascoltate , o antenati, e vedete, o posteri, le parole sante che io dico al cospetto del Signore degli Spiriti.
[3] È meglio dire queste cose prima; e anche (ai) posteri noi non ostacoleremo l’inizio della saggezza .
[4] Fino ad ora non è stata davvero data, dal Signore degli Spiriti, la sapienza che ho ricevuto secondo quanto pensavo (e) secondo quel che voleva il Signore degli Spiriti, dal quale mi è stata data la porzione di vita eterna» .
[5] Ebbi tre parabole ed io cominciai a dirle a quelli che vivono sull’asciutto (= la terra).  

PARTE VII  

XXXVIII.  

[1] Prima parabola: quando apparirà l’assemblea dei giusti e i peccatori, a causa del loro peccato, saranno giudicati e scacciati dalla terra,
[2] e quando apparirà il Giusto al cospetto dei giusti, eletti, le cui azioni dipendono dal Signore degli Spiriti ed apparirà la luce ai giusti e agli eletti che vivono sulla terra, dove sarà la sede dei peccatori e dove sarà il luogo di riposo per gli spiriti che hanno rinnegato il Signore ? Meglio sarebbe se non fossero nati!  
[3] E, quando saranno rivelati i segreti dei giusti , i peccatori saranno giudicati e gli empi saranno scacciati da davanti ai giusti e agli eletti.
[4] E da allora coloro che posseggono la terra non saranno potenti e superiori e non potranno vedere la faccia dei Santi perché la luce del Signore degli spiriti apparirà sulla faccia dei santi, dei giusti e degli eletti.
[5] E, allora, i re potenti saranno dispersi e consegnati nelle mani dei giusti e dei santi,
[6] e, da allora, non vi sarà chi (per loro) impetri perdono dal Signore degli spiriti poiché sarà finita la loro vita.  

XXXIX.  
[1] E in quei giorni i figli eletti e santi scenderanno dai cieli eccelsi e la loro discendenza sarà unica con (quella dei) figli degli uomini.
[2] E, in quel tempo, Enoc prese i libri dell’indignazione e dell’ira e i libri della trepidazione e del turbamento] : «Non vi sarà per essi misericordia!» disse il Signore degli spiriti.  
[3] Allora una nuvola e una tempesta di vento mi rapì dalla faccia della terra e mi pose al confine del cielo.
[4] E colà vidi un’altra visione: la sede dei giusti e i luoghi di riposo dei santi.
[5] Colà i miei occhi videro le loro sedi insieme con gli angeli e i loro luoghi di riposo insieme coi santi e pregavano, imploravano ed intercedevano per i figli degli uomini e la santità defluiva come acqua innanzi a loro ela misericordia come rugiada sulla terra. Così è, fra loro, per la eternità.
[6] E, in quel tempo, i miei occhi videro il posto degli eletti di giustizia e di fede e la giustizia era ai loro giorni e gli eletti ed i giusti erano innumerevoli, al Suo cospetto, per l’eternità .  
[7] E vidi la loro sede sotto le ali del Signore degli spiriti e tutti i santi e gli eletti, innanzi a Lui, splendevano come luce di fuoco e la loro bocca era piena di benedizione e le loro labbra laudavano il nome del Signore degli spiriti e la giustizia, davanti a Lui, non finiva mai .
[8] Volli restare colà e la mia anima amò quella residenza (poiché) là era la mia parte (fin da) prima, dato che così era stato stabilito, a mio riguardo, innanzi al Signore degli spiriti .
[9] E in quei giorni laudai ed esaltai, con benedizione e laude, il nome del Signore degli spiriti, poiché Egli mi aveva confortato con benedizione e lode, secondo la sua volontà.
[10] E i miei occhi guardarono a lungo quel luogo ed io lo benedissi dicendo: «Benedetto, benedetto dal principio fino all’eternità.
[11] E davanti a lui non v’è fine . Egli conosce, prima che il mondo sia creato, che cosa esso sia e che cosa sarà, nei secoli.
[12] Ti benedicono quelli che non dormono e stanno (invece) in piedi innanzi alla Tua gloria e Ti benedicono, Ti laudano e Ti esaltano dicendo: «Santo, Santo, Santo, il Signore degli spiriti riempie la terra degli spiriti ».  
[13] E colà i miei occhi videro tutti quelli che non dormivano e stavano in piedi innanzi a Lui e Lo benedicevano dicendo: «Benedetto Tu, e benedetto il nome del Signore nei secoli».
[14] Ed il mio volto si trasformò fino al momento in cui non potetti più vedere.  

XL.  
[1] E, dopo di ciò, vidi migliaia di migliaia e decine di migliaia – innumerevoli e infiniti – che stavano innanzi alla Gloria del Signore degli spiriti.
[2] Guardai e vidi, sotto le quattro ali del Signore degli spiriti, quattro persone diverse da quelli che stavano in piedi e ne conobbi i nomi . Chi me li disse fu l’Angelo che veniva con me e che mi mostrava tutte le cose nascoste.  
[3] E sentii la voce di quelle quattro persone laudare innanzi al Signore di Gloria.
[4] La prima voce laudava il Signore degli spiriti, in eterno.
[5] E udii la seconda voce laudare l’Eletto e gli eletti che erano appesi al Signore degli spiriti.
[6] La terza voce la udii mentre pregavano ed imploravano per coloro che stanno nella terra ed intercedevano nel nome del Signore degli Spiriti.
[7] E la quarta voce la udii scacciare i satani e non lasciarli entrare presso il Signore degli spiriti per accusare quelli che stanno sulla terra.  
[8] E, dopo di ciò, chiesi all’Angelo della pace che camminava con me e che mi mostrava tutto quel che (era) nascosto: «Chi sono quelle quattro facce che ho visto e delle quali ho udito la voce e (che) ho scritto?».
[9] E mi disse: Il primo è il misericordioso e lontano dall’ira San Michele. Il secondo è San Raffaele, che presiede alle afflizioni e alle ferite dei figli degli uomini. Il terzo è San Gabriele che presiede a tutte le forze. Il quarto è San Fanuele che presiede al pentimento ed è per la speranza di quelli che ereditano la vita eterna.
[10] E questi (sono i) quattro angeli del Signore eccelso e, in quei giorni, io udii le quattro voci.  

XLI.  
[1] Dopo di ciò vidi tutte le cose nascoste del cielo, come è diviso il regno e come è soppesato, sulle bilance, l’operato degli uomini.
[2] Colà vidi la sede degli eletti e quella dei santi ed i miei occhi videro, colà, esser scacciati di là tutti i peccatori che avevano rinnegato il nome del Signore degli spiriti ed esser trascinati, ed essi non avevano (modo di) resistere nella pena che usciva dal Signore degli spiriti.
[3] E colà i miei occhi videro i segreti dei fulmini , dei tuoni e quelli dei venti: come essi venivan divisi per soffiare sulla terra, e i segreti delle nuvole e della rugiada. E in quel luogo vidi da dove (la rugiada) usciva e di là (i venti?) si nutrivano (= si mischiavano) con la polvere della terra.
[4] E colà vidi dei serbatoi chiusi – e da essi si dividevano i venti – e il serbatoio della grandine e dellanebbia e quello delle nuvole, e le sue nuvole stanno sopra la terra da prima dei secoli.
[5] E vidi i serbatoi del sole e della luna, da dove uscivano e dove tramontavano – e il loro tramonto (è) magnifico – e in qual modo uno era più onorato deir altro e come il loro corso era magnifico e non oltrepassavano l’orbita, non la allungavano e non la accorciavano da quella che era loro propria e (vidi) come osservavano, runo con l’altro, la propria fedeltà al giuramento (nel) quale si trovavano.
[6] E sortiva prima il sole e faceva la propria strada, per ordine del Signore degli spiriti, ed il suo nome è saldo nei secoli.
[7] E, dopo di questo: il percorso nascosto e visibile della luna. Ed essa compiva il percorso della propria strada in quel luogo, notte e giorno. L’una era opposta all’altro, al cospetto del Signore degli spiriti, e laudavano, magnificavano e non si riposavano, poiché la loro laude costituiva, per loro, il riposo,
[8] poiché il sole splendente ha molte rivoluzioni per la benedizione e per la maledizione, e (poiché) il corso del cammino della luna – nel nome del Signore che creò una metà di tenebre e una metà di luce e divise gli spiriti degli uomini e fortificò, nel nome della Sua giustizia, lo spirito dei giusti – (è) luce per i giusti ma tenebra per i peccatori,
[9] (e) poiché né angelo (lo) ostacola, né potenza può ostacolar (lo), dato che (è) giudice, vede tutti e giudica egli stesso, tutti quanti, al Suo cospetto .  

XLII.  
[1] La saggezza non trovò posto dove stare e la sua sede era nei cieli. Essa venne a stare tra i figli degli uomini e non trovò posto. Ritornò alla propria sede e si mise tra gli angeli.
[2] La ingiustizia uscì dai propri serbatoi, trovò quelli che non voleva e si assise in mezzo a loro come pioggia nel deserto e rugiada sulla terra assetata.  

XLIII.  
[1] E vidi altri fulmini e stelle del cielo e vidi che Egli li chiamava tutti per nome ed essi Lo ascoltavano.
[2] E vidi come essi erano soppesati, sulla bilancia di giustizia, secondo le loro luci, l’ampiezza delle loro località, il giorno del loro sorgere e il loro giro. Il fulmine generava fulmine . Il loro giro (era) secondo il numero degli angeli ed essi rispettavano, fra di loro, la loro fede.  
[3] E chiesi all’angelo che camminava meco e che mi mostrava le cose ascose : «Chi sono quelli?».
[4] E mi disse: «Il Signore degli spiriti ti ha fatto vedere la loro sembianza. Quelli sono i nomi dei giusti che stanno sulla terra e credono , in eterno, nel nome del Signore degli spiriti.  XLIV.  E vidi altre cose ascose a proposito del fulmine; come essi nascono dalle stelle e diventano fulmini e non possono abbandonare la loro forma .  

PARTE VIII  

XLV.  
[1] E questa è la seconda parabola a proposito di quelli che rinnegano il nome della sede dei Santi e del Signore degli spiriti.
[2] Essi non ascenderanno al cielo e non giungeranno sulla terra: tale è la sorte dei peccatori che rinnegano il nome del Signore degli spiriti (e) che, per il giorno dell’afflizione e della calamità, sono custoditi così.
[3] In quel giorno l’Eletto siederà sul trono di gloria del Signore e sceglierà le loro azioni: i loro luoghi di riposo saranno innumerevoli e il loro spirito, in mezzo a loro, si rinforzerà quando vedranno il mio Eletto e quelli che invocano il mio nome santo e glorioso.
[4] E in quel giorno porrò in mezzo a loro il mio eletto, e muterò il cielo e ne farò benedizione e luce eterna.
[5] E muterò la terra e ne farò benedizione e, dentro, vi farò stare i miei eletti, e non la calpesteranno coloro che fanno peccato e delitto,
[6] poiché io i miei giusti li ho pascolati, nutriti in pace e messi al mio cospetto e mi è vicina la condanna dei peccatori affinché io li disperda dalla faccia della terra .

XLVI.  
[1] E colà vidi uno che aveva «Capo dei Giorni», la cui testa era bianca come lana e, con Lui, un altro la cui faccia (aveva) sembianza umana ed era piena di grazia, come uno di fra gli angeli santi .
[2] E chiesi ad uno degli angeli che andava meco e che mi mostrava tutte le cose ascose, a proposito di quel Figlio dell’Uomo: «Chi è, da dove viene e perché va col «Capo dei Giorni»?  
[3] E mi rispose e mi disse: «Costui è il Figlio dell’Uomo, per il quale fu fatta la giustizia e col quale è stata fatta la giustizia; Egli paleserà tutti i luoghi di deposito dei misteri poiché il Signore degli spiriti lo ha prescelto e la cui sorte ha vinto tutti, al cospetto del Signore degli spiriti, in giustizia, in eterno.
[4] E questo Figlio dell’Uomo, che tu hai visto, toglierà i re e i potenti dalle loro sedi ed i forti dai loro troni, scioglierà i freni dei forti e spezzerà i denti dei peccatori.
[5] Ed Egli rovescerà i re dai loro troni e dai loro regni poiché non lo esaltano, non lo lodano e non (Gli) si umiliano. Da dove è stato dato loro il regno?
[6] Ed Egli piegherà la faccia dei potenti, li riempirà la vergogna e la tenebra sarà la loro sede e i vermi il loro letto e non avranno speranza di sollevarsi dal loro letto perché non esaltano il nome del Signore degli spiriti.  
[7] Ed essi sono quelli che giudicano le stelle del cielo e alzano le loro mani contro l’Eccelso e camminano sulla terra e vi abitano e dei quali ogni atto (è) iniquità e mostrano i loro atti (essere) iniquità; la forza (è) nelle loro ricchezze e la fede è negli dèi che essi hanno fatto con le loro mani e (sono quelli che) hanno rinnegato il nome del Signore degli spiriti.
[8] Ed essi saranno scacciati dalle case che sono luogo di raccolta di Lui e dei fedeli che sono sospesi al nome del Signore degli spiriti .  

XLVII.  

[1] E in quel tempo sarà salita la preghiera dei giusti ed il sangue del giusto sarà
[salito] dalla terra (fino) al cospetto del Signore degli spiriti.
[2] In quei giorni si uniranno i santi che stanno nell’alto dei cieli (e), ad una voce, intercederanno, pregheranno, magnificheranno, lauderanno e benediranno il nome del Signore degli spiriti a causa del sangue dei giusti che è stato sparso e a causa della preghiera dei giusti affinché, innanzi al Signore degli spiriti, (essa) non sia vana e affinché si faccia loro giustizia e non debbano pazientare in eterno.  
[3] E in quei giorni vidi il «Capo dei Giorni» allorché era assiso sul trono della Sua gloria e, innanzi a Lui, erano aperti i libri dei viventi e tutto il Suo esercito, quello dell’alto dei cieli e quello intorno a Lui, Gli era innanzi.
[4] E il cuore dei santi si riempiva di gioia perché era giunto il calcolo della giustizia , la preghiera dei giusti era stata ascoltata e (del) sangue del giusto era stato chiesto (conto) davanti al Signore degli spiriti.  

XLVIII.  

[1] E, in quel tempo , vidi la fonte della giustizia , incalcolabile, con intorno molte fonti di sapienza e tutti, assetati, bevevano da esse , si riempivano di sapienza e la loro sede era coi giusti, coi santi e con gli eletti.
[2] E, in quell’ora , questo Figlio dell’Uomo fu nominato presso il Signore degli spiriti e il Suo nome (era) al cospetto del «Capo dei Giorni» ,
[3] prima che fosse creato il sole e gli astri, prima che fossero fatte le stelle del cielo;  e il suo nome fu chiamato innanzi al Signore degli spiriti.
[4] Egli sarà il bastone dei santi e dei giusti affinché si appoggino ad esso e non cadano, e sarà luce dei popoli e speranza per coloro che soffrono nel loro animo.
[5] Tutti quelli che vivono sulla terra cadranno e si prostreranno innanzi a Lui e salmodieranno per Lui al nome del Signore degli spiriti.
[6] E, perciò, Egli fu scelto e nascosto, innanzi a Lui, da prima che fosse creato il mondo, e per l’eternità, innanzi a Lui.
[7] E la sapienza del Signore degli spiriti lo rivelò ai santi ed ai giusti perché aveva protetto la parte dei giusti, e costoro avevano odiato e disprezzato questo mondo di iniquità e ne avevano odiato tutte le azioni ed i comportamenti, nel nome del Signore degli spiriti, e si salvavano nel nome di Lui ed (Egli) era stato il vindice della loro vita .
[8] In quei giorni i re ed i potenti che posseggono la terra, a causa delle azioni delle loro mani, abbasseranno la testa, perché non si salveranno nel giorno dell’angustia e della difficoltà loro.
[9] Ed io li porrò nelle mani dei miei eletti ed essi, al cospetto dei giusti , bruceranno come erba al fuoco e, come stagno nell’acqua, affogheranno al cospetto dei Santi , e non si troverà più la loro traccia.
[10] E nel giorno della loro afflizione, vi sarà quiete sulla terra ed essi cadranno innanzi a Lui e non si solleveranno e non vi sarà chi li prenda per mano e li faccia alzare perché hanno rinnegato il Signore degli spiriti e il Suo Messia; e sia benedetto il nome del Signore degli spiriti .  

XLIX.  


[1] (E sia benedetto il nome del Signore) perché la sapienza sarà scorsa come acqua e la gloria non finirà mai, innanzi a Lui, nei secoli,
[2] perché Egli è potente in tutti i segreti di giustizia e l’iniquità passerà come ombra e non avrà luogo dove fermarsi, dato che l’Eletto si è fermato innanzi al Signore degli spiriti e la Sua gloria e la Sua potenza sono eterni.  
[3] In Lui alberga lo spirito di sapienza e lo spirito che rende intelligenti, lo spirito di dottrina e di forza, lo spirito di coloro che dormono nella giustizia.
[4] Ed Egli giudica le cose nascoste e non vi è chi può dire, innanzi a Lui, parole di vanità, poiché Egli è l’Eletto al cospetto del Signore degli spiriti , così come Dio ha voluto.  

L.  

[1] E in quei giorni vi sarà, per i santi e gli eletti, un cambiamento; la luce dei giorni sarà su di loro e la gloria e l’onore si volgera(nno) verso i Santi.  
[2] Nel giorno dell’afflizione, il male si ammasserà sui peccatori ed i giusti vinceranno nel nome del Signore degli spiriti ed Egli mostrerà (ciò) agli altri, affinché si pentano e abbandonino l’opera delle loro mani .
[3] E non vi sarà, per essi, onore al cospetto del Signore degli spiriti ma essi si salveranno nel Suo nome ed il Signore degli spiriti li perdonerà perché la sua misericordia è molta,
[4] (poiché) è giusto nei Suoi giudizi e al cospetto della Sua gloria l’iniquità non potrà resistere ai Suoi giudizi; colui che non si pente innanzi a Lui è perduto.
[5] E dice il Signore degli spiriti: «d’ora in poi (dato che non si sono pentiti) non li perdonerò».  

LI.  

[1] In quei giorni la terra e l’inferno restituiranno quel che è stato (loro) affidato e il regno dei morti restituirà quel che deve.
[2] E (Iddio?) sceglierà, fra essi, i santi ed i giusti perché si sarà avvicinato il giorno in cui essi si salveranno.
[3] E l’Eletto , in quei giorni, siederà sul trono e tutti i segreti della saggezza uscira(nno) dal pensiero della Sua bocca poiché il Signore degli spiriti gli (eli) avrà dati e lo avrà magnificato.  
[4] E in quei giorni i monti salteranno come capri, i colli esulteranno come agnelli sazi di latte e tutti saranno angeli nel cielo.
[5] Il loro volto brillerà di gioia poiché in quei giorni l’eletto sarà sorto e la terra gioirà , i giusti dimoreranno su di essa e gli eletti andranno e cammineranno su essa.  

LII.  


[1] E dopo quei giorni, in quel luogo dove vedevo tutte le visioni dell’ascoso – poiché fui strappato sui turbini di vento e mi portarono in occidente –
[2] colà i miei occhi videro i segreti del cielo, tutto quel che sarà sulla terra: il monte di ferro, il monte di rame, il monte d’argento, il monte d’oro, il monte di piombo, il monte di stagno.
[3] E chiesi all’angelo che andava meco: «Che sono quelli che vedo nascosti?».
[4] E mi rispose: «Tutti quelli che hai visto sono per la potenza del Messia, affinché comandi e diventi potente sulla terra».
[5] E quell’angelo della pace mi disse: «Aspetta un po’ e vedrai e ti sarà palese tutto quel che è segreto, che il Signore degli spiriti ha piantato.
[6] Quei monti chehai visto, il monte di ferro, il monte di rame, il monte d’argento, il monte d’oro, il monte di piombo, il monte di stagno , tutti essi, davanti all’Eletto, saranno come cera avanti al fuoco e come l’acqua che scende da sopra quei monti e saranno molli avanti ai Suoi piedi.  
[7] Ed accadrà, in quei giorni, (che) non si salveranno né con l’oro, né con l’argento e non potranno salvarsi e fuggire.
[8] E non vi sarà ferro per il combattimento, né abito per la corazza, il bronzo non sarà utile, il piombo non servirà né sarà preso in considerazione e lo stagno non sarà ricercato.
[9] Tutte queste cose saranno rifiutate e, quando apparirà l’Eletto al cospetto del Signore degli spiriti , saranno cancellate dalla faccia della terra.  

LIII.  
[1] E, colà, i miei occhi videro un profondo burrone la cui bocca era aperta e tutti coloro che abitavano sulla terra, sul mare e sulle isole gli portavano doni, regali e doni e quel profondo burrone non si riempiva.
[2] Ed (essi) facevano peccato (con) le loro mani e tutto quel che, per il peccato, facevano, i peccatori mangiavano e i peccatori erano dispersi da davanti al Signore degli spiriti ed erano scacciati dalla faccia della Sua terra, e non finivano mai .  
[3] Poiché vidi gli angeli del castigo andare a preparare tutti gli strumenti per Satana,
[4] chiesi all’Angelo della pace che andava con me: «Per chi preparano quegli strumenti?».
[5] Ed egli mi disse: «Quelli li preparano per i re ed i potenti di questa terra affinché, con essi , (i re) si disperdano .
[6] E, dopo di ciò, il Giusto e l’Eletto mostrerà la sua casa (come) Suo luogo di raduno; da allora non saranno impediti (di entrarvi) nel nome del Signore degli spiriti.
[7] E quelle montagne saranno, avanti alla sua faccia, come terra e le colline saranno come sorgente d’acqua e i giusti si riposeranno dalle vessazioni dei peccatori» .  

LIV.  
[1] Guardai e mi girai verso un’altra faccia della terra e vidi, colà, un profondo burrone, mentre un fuoco ardeva.
[2] E portavano i re ed i potenti e li gettavano nel burrone profondo.
[3] E, colà, i miei occhi (li) videro fare questi loro strumenti: catene di ferro che non avevano peso.  
[4] E chiesi all’Angelo della pace che andava con me: «Quelle catene di ferro per chi sono preparate?».
[5] E mi disse: «Quelle sono preparate per le milizie di Azazel, per prenderle e gettarle sotto tutte le pene infernali. E copriranno le loro mascelle con pietre storte così come il Signore degli spiriti ha ordinato.
[6] Michele, Gabriele, Raffaele e Fanuele li afferreranno in quel gran giorno e li getteranno nella fornace di fuoco ardente affinché il Signore degli spiriti li punisca per la loro iniquità, dato che furono servitori di Satana ed indussero ad errare coloro che vivono sulla terra.  
[7] In quel giorno sortirà la punizione del Signore degli spiriti, si apriranno tutti i serbatoi delle acque dall’alto dei cieli e, inoltre, le sorgenti che (sono) sotto i cieli e sotto la terra.
[8] E si riuniranno tutte le acque con le acque di sopra il cielo: le acque di sopra il cielo sono maschi e quelle di sotto la terra sono femmine .
[9] E saranno cancellati tutti quelli che dimorano sulla terra e sotto i confini del cielo
[10] perché avranno conosciuto le iniquità che hanno fatto sulla terra: e perciò saranno distrutti».  

LV.  
[1] E, dopo di ciò, il Capo dei Giorni si pentì e disse: «Io ho distrutto inutilmente tutti quelli che stanno sulla terra».
[2] E giurò, nel Suo nome grande, che, da allora, non avrebbe più fatto così a tutti quelli che stanno sulla terra e disse Iddio, Signore degli spiriti: «Porrò un segno nei cieli e, fra me e loro, esso sarà la fede in eterno, per quanti saranno i giorni del cielo sulla terra.
[3] E, da questo momento, quando nel giorno deir afflizione e del pericolo vorrò impossessarmi di loro per mano degli angeli, sarà per mio ordine. Di fronte a ciò, su di loro, sarà la mia ira ed il mio castigo, il miocastigo e la mia ira!
[4] O re potenti che dimorate sulla terra, avrete da vedere il mio Eletto, come Egli siederà sul trono della mia Gloria e giudicherà Azazel e tutta la sua compagnia e le sue schiere, tutti nel nome del Signore degli spiriti» .  

LVI.  

[1] E vidi colà schiere di angeli del castigo mentre camminavano tenendo reti di ferro e di bronzo.
[2] E interrogai l’Angelo della pace che andava con me e gli dissi: «per chi vanno quelli che tengono in mano (le reti)?».
[3] E mi disse: «ognuna di esse (è) per i loro eletti ed amati , affinché siano gettati nella fessura delle profondità del burrone.
[4] E, allora, quel burrone si riempirà dei loro eletti ed amati e il tempo della loro vita si compirà e il tempo del loro errore, da allora, non si calcolerà (più).  
[5] In quei giorni gli angeli si raduneranno e volgeranno i loro capi ad oriente, verso la gente dei Parti e dei Medi e turberanno i re e, in questi, entrerà uno spirito di agitazione, (che) li farà vacillare dai loro troni ed essi usciranno come leoni dalle loro tane e come iene affamate fra i loro greggi.
[6] E saliranno e calpesteranno la terra dei loro eletti e la terra dei Suoi eletti sarà, innanzi a loro, luogo calpestato ed orma di piedi.
[7] Il paese dei miei giusti sarà d’ostacolo ai loro cavalli e faranno sorgere, fra di loro, la guerra e la loro destra sarà salda contro di loro e l’uomo non riconoscerà né l’amico né il fratello, né il figlio (riconoscerà) il proprio padre e la propria madre, finché i cadaveri, dopo la loro morte, non si possano più contare e il loro castigo si compia .  
[8] E, in quei giorni, l’inferno aprirà la sua bocca ed essi vi si immergeranno dentro e (sarà) la loro fine. L’inferno inghiottirà i peccatori (togliendoli) da davanti agli eletti .  

LVII.  
[1] E avvenne, dopo di ciò, che vidi un’altra schiera di carri, – mentre sopra vi erano degli uomini – e venivano, sul vento, da oriente ed occidente fino a mezzogiorno .
[2] E si udì il rumore dei loro carri e, quando vi fu questo trambusto, i santi, dal cielo, se ne accorsero e la colonna della terra fu scossa dalla propria sede e (il rumore) fu udito dai confini della terra fino ai confini del cielo, in un giorno.
[3] E tutti cadevano e si prostravano al Signore degli spiriti. E questa è la fine della seconda parabola.  

PARTE IX  


LVIII*.  

[1] Ed io cominciai a dire la terza parabola, a proposito dei giusti e degli eletti.
[2] Beati voi, o giusti ed eletti, poiché la vostra parte è magnifica.  
[3] E saranno, i giusti, nella luce del sole e gli eletti nella luce della vita eterna, e al tempo della loro vita non vi sarà fine e, per i santi, non vi sarà computo di tempo.
[4] Cercheranno la luce e troveranno la giustizia presso il Signore degli spiriti. Pace ai giusti presso il Signore del mondo!
[5] E, dopo di ciò, sarà detto ai santi di cercare, nel cielo, i segreti della giustizia, porzione di fede, poiché (essa) sarà sorta, come sole, sulla terra e la tenebra sarà passata.
[6] E la luce sarà incalcolabile e non entrerà nel numero dei giorni, perché prima sarà stata distrutta la tenebra e la luce sarà salda al cospetto del Signore degli spiriti e la luce della giustizia sarà salda, nei secoli, innanzi al Signore degli spiriti .  

LIX.  
[1] E, in quei giorni, i miei occhi videro gli arcani dei fulmini, le luci e la loro potestà e splendevano per la benedizione e per la maledizione, secondo come voleva il Signore degli spiriti.
[2] E colà io vidi tutti i segreti dei tuoni e (che), quando tuonava dall’alto del cielo , la loro voce si udiva e mi apparivano le case della terra e (che) per ordine del Signore degli spiriti, la voce del tuono (era) per la pace, per la benedizione o per la maledizione.
[3] E poi mi apparvero tutti gli arcani delle luci e deifulmini: splendono per la benedizione e per l’abbondanza.  

PARTE X
 

LX.  
[1] Nel 500° anno, nel settimo mese, nel quattordicesimo del mese della vita di † Enoc †; in quella similitudine vidi come il cielo dei cieli tremava di grande tremito e (come) l’esercito dell’Altissimo e gli angeli, a migliaia di migliaia e a decine di decine di migliaia, erano agitati da grande agitazione.
[2] E allora vidi il Capo dei Giorni (che) era seduto sul trono della Sua gloria e gli angeli ed i santi Gli stavano intorno.
[3] E mi prese un grande spavento e i miei lombi vennero meno, si sciolsero, tutto il mio essere si liquefece ed io caddi sulla mia faccia.  
[4] E San Michele mi inviò un altro angelo santo, uno degli angeli santi, e mi fece alzare e, quando mi fece alzare, ritornò l’anima mia, perché non avevo potuto sopportare la visione di quell’esercito e di quell’agitazione e vacillamento del cielo.
[5] E mi disse San Michele: «Per quale visione un tale turbamento? Fino ad oggi è stato giorno di misericordia ed Egli è stato misericordioso e lontano dall’ira contro tutti coloro che dimorano sulla terra.
[6] E quando verrà il giorno, e (arriveranno) la forza, il castigo , il giudizio che il Signore degli spiriti ha preparato per coloro che (non) si prostrano alla sentenza di giustizia e la rinnegano e per coloro che nominano il Suo nome invano – quando sarà stato preparato quel giorno – per gli eletti (vi sarà) un patto sancito da giuramento e, per i peccatori, inquisizione .  
[7] E, in quel giorno, si divideranno due belve marine: belva femmina, di nome Leviatan, affinché dimori nell’abisso del mare, sulle sorgenti dell’acqua.
[8] Ed il maschio si chiama Behemot, (è) colui che occupa, col suo petto, quel che non si vede nel deserto, e il suo nome (è) Dendayn , ad oriente del Giardino, dove stanno gli eletti ed i giusti, dove fu consegnato il mio avo che è il settimo (a partire) da Adamo, primo degli uomini che il Signore degli spiriti fece .
[9] E pregai quest’altro angelo a che mi mostrasse la forza di quelle belve marine, in qual modo si erano separate in un giorno ed eran state poste una neirabisso del mare e l’altra nella terra del deserto.  
[10] Ed egli mi disse: «Tu, figlio degli uomini, qui vuoi conoscere quel che è segreto».  
[11] E l’altro angelo che andava con me e che mi mostrava le cose nascoste, il passato e il futuro, nel cielo, in alto e nella terra, in basso, nei confini del cielo, nelle fondamenta del cielo, e nei luoghi di deposito dei venti, mi disse
[12] in qual modo si dividono i venti e come (si) pesano e si contano le sorgenti e i venti secondo la forza del soffio e la forza della luce della luna e come la forza della giustizia e delle costellazioni si dividesse in ogni loro nome e in ogni parte. (E mi mostrò) il tuono in tutti i luoghi in cui essi cadono e ogni parte in cui, affinché esso possa lampeggiare nel fulmine e le loro schiere subito udire, si divide.  
[14] Poiché al tuono, alla sua voce, sono state date pause, con pazienza, e nessuno, né il tuono né il fulmine, si separa nel vento: ambedue camminano e non si separano mai
[15] perché, quando il fulmine risplende, il tuono dà la propria voce e il vento, immediatamente le fa fare una pausa e (li) divide in parti eguali fra loro, dato che il luogo di deposito dei loro periodi è di sabbia ed ognuno di essi, al proprio tempo, è preso a freno e si gira per la forza del vento ed è in tal modo sospinto in proporzione al gran numero delle regioni della terra.  
[16] E lo spirito del mare è maschio e saldo e, come la forza della sua saldezza lo tiene a freno, così esso è scacciato e disseminato in tutte le montagne della terra.
[17] E lo spirito della neve è l’angelo a lei particolare e quello della grandine è un angelo buono.
[18] Ed (esso), a causa della sua forza, ha abbandonato lo spirito della brina e, in essa, vi è uno spirito unico e quel che sale da esso è come un fumo e si chiama «freddo».
[19] E lo spirito della nebbia non si unisce con loro, nei loro ricettacoli,ma vi è un ricettacolo per esso solo poiché il suo cammino è nella gloria, nella luce, nella tenebra, nella stagione asciutta e in quella delle piogge e il ricettacolo di essa (nebbia) è la luce e il suo angelo .
[20] E lo spirito della rugiada ha la propria sede ai confini del cielo ed è congiunto coi luoghi di raccolta della pioggia, ed il suo cammino è nella stagione delle piogge e in quella asciutta, e le sue nuvole e quelle della nebbia stanno insieme e l’uno somministra all’altro.  
[21] E quando lo spirito della pioggia si muove dal suo ricettacolo, gli angeli vengono, aprono il ricettacolo e lo fanno uscire sia quando si (dis)semina su tutta la terra, sia quando si riunisce, per tutto il tempo, con l’acqua che è sulla terra.
[22] Infatti le acque sono state (create) per quelli che vivono sulla terra dato che il cibo della terra è dall’Altissimo che è nei cieli: per questo nella pioggia vi è misura e gli angeli la prendono su di sé.
[23] Tutte queste cose, io vidi, fino al giardino dei giusti.  
[24] E mi disse l’angelo della pace che era con me: «Quelle due belve marine sono contro la grandezza del Signore, pronte ad essere alimentate sì che il castigo del Signore non sia vano e i figli siano uccisi con le loro madri e con i loro padri.
[25] Quando il castigo del Signore degli spiriti si fermerà su di loro, si fermerà affinché il castigo del Signore degli spiriti non venga invano. Su coloro, dopo, vi sarà il giudizio, con misericordia e pazienza .  

LXI.  

[1] E vidi, in quei giorni, darsi, a quegli angeli, lunghe funi ed essi si presero delle ali, volarono ed andarono verso settentrione.
[2] E chiesi all’angelo: «Perché costoro han preso lunghe funi e se ne sono andati?». E mi disse: «Sono andati a misurare».
[3] E l’angelo che andava con me mi disse: «Quelle sono le misure dei santi ed i legami dei giusti. (Le) portano affinché si appoggino sul nome del Signore degli spiriti, nei secoli.
[4] Gli eletti cominceranno a stare con gli eletti e quelle misure che saran date alla fede e che rinforzeranno la parola di giustizia
[5] riveleranno, quelle misure, tutti i segreti della profondità della terra affinché quelli che sono morti nel deserto e quelli che sono stati mangiati dai pesci del mare e dalle fiere ritornino e confidino nel giorno dell’Eletto, dato che non vi è alcuno, davanti al Signore degli spiriti, che si perda né che possa perdersi.  
[6] E quelli che sono nell’alto dei cieli, tutti quanti, hanno ricevuto l’ordine, e ad essi è stata data una forza, una voce, una luce come fuoco.
[7] E Lui, prima di ogni cosa , benediranno, innalzeranno e magnificheranno con intelligenza, e diverranno sapienti nella parola e nello spirito di vita.
[8] Ed il Signore degli spiriti avrà posto l’Eletto sul trono della Sua gloria e giudicherà le azioni dei Santi, dall’alto dei cieli, e peserà, con le bilance, le loro azioni.
[9] Quando alzerà la testa per giudicare il loro modo di vivere attraverso le cose segrete con la parola del nome del Signore degli spiriti e (attraverso) le loro orme sulla via del giudizio di giustizia del Signore eccelso e (quando) tutti loro parleranno ad una voce e benediranno, magnificheranno, esalteranno e lauderanno il nome del Signore degli spiriti
[10] e quando Egli chiamerà tutte le schiere del cielo e tutti i santi dall’alto e l’esercito di Dio, allora i Cherubini, i Serafini, gli Ofanin e tutti gli angeli della potenza, quelli delle Signorie, l’Eletto e l’altra potenza che è sulla terra e sul mare, in quel giorno,
[11] prenderanno una voce e benediranno, magnificheranno, lauderanno ed esalteranno con spirito di fede, di sapienza, di pazienza, di misericordia , di giustizia, di pace e di bontà e diranno tutti quanti, ad una voce: «È benedetto e sia benedetto il nome del Signore degli Spiriti, nei secoli dei secoli».  
[12] Lo benediranno tutti quelli che non dormono nell’alto dei cieli. Lo benediranno tutti i Santi che (sono) nel cielo e tutti gli eletti che dimorano nel giardino della vita e ogni spirito di luce che è in grado di benedire, laudare, esaltare e santificare il Tuo nome santo e chiunque (è) di carne, che, più di quanto può, magnifica e benedice il Tuo nome nei secoli;
[13] poiché molta è la misericordia del Signore degli spiriti, (poiché Egli è) lontano dall’ira e tutta la Sua opera, tutta a Sua potenza, attraverso le Sue opere, (le) ha manifestate ai giusti e agli eletti, nel nome del Signore degli Spiriti .  

LXII.
[1] E il Signore ai re, ai potenti, agli elevati (di grado) e a coloro che abitano la terra così ordinò e disse: «Aprite i vostri occhi, elevate i vostri corni se siete capaci di conoscere l’Eletto».
[2] E il Signore degli spiriti stava sul trono della sua Gloria e lo spirito di giustizia scorreva su di Lui e la parola della Sua bocca uccideva tutti i peccatori e tutti i perversi, ed essi scomparivano dal Suo cospetto .  
[3] E in quel giorno tutti i re, i potenti, gli eccelsi e quelli che posseggono la terra staranno in piedi, lo guarderanno e Lo conosceranno (così) come sarà assiso sul trono della Sua gloria e i giusti, innanzi a Lui, saranno giudicati con giustizia e non vi sarà parola inutile che al Suo cospetto sarà pronunciata.
[4] Verrà, su loro, afflizione come (di) donna che sia nei dolori del parto e le sia difficile partorire, allorché suo figlio (sia) sulla bocca dell’utero ed ella soffra nel partorire.
[5] Una metà di loro guarderà l’altra metà, si spaventeranno ed abbasseranno le loro teste e li prenderà pena nel vedere questo Figlio di donna assiso sul trono della Sua gloria.
[6] E i re, i potenti e tutti coloro che posseggono la terra loderanno, benediranno ed esalteranno Colui che domina tutto quel che è segreto
[7] poiché, fin da prima, il Figlio della Madre dei viventi era stato nascosto e l’Altissimo Lo aveva custodito al cospetto del Suo esercito e Lo aveva manifestato agli eletti .
[8] E la società dei santi e degli eletti si diffonderà e, innanzi a Lui, staranno, in quel giorno, tutti gli eletti.  
[9] Tutti i re potenti ed eccelsi e coloro che dominano la terra cadranno, al Suo cospetto, sulle loro facce, adoreranno e spereranno in questo Figlio del figlio della Madre dei viventi e impetreranno e chiederanno misericordia da Lui .
[10] E, allora, il Signore degli spiriti li sospingerà ad affrettarsi ad uscire da davanti alla Sua faccia e i loro volti saranno pieni di vergogna e saranno scuri.  
[11] Gli angeli del castigo li riceveranno per vendicarsi di loro che avranno oppresso i figli e i Suoi eletti.
[12] Ed essi saranno spettacolo per i giusti e per i suoi eletti (i quali) si rallegreranno a causa loro, poiché Tira del Signore degli spiriti si sarà fermata su di loro ed il coltello del Signore degli spiriti sarà ubriaco de(l) loro (sangue).
[13] E i giusti e gli eletti, in quel giorno, si salveranno e, dal quel giorno, non vedranno più la faccia dei peccatori e dei perversi .
[14] E il Signore degli spiriti dimorerà su di loro ed essi dimoreranno, mangeranno, dormiranno e risorgeranno, neiretemità, con questo Figlio della Madre dei viventi.  
[15] Gli eletti ed i giusti si alzeranno dalla terra, smetteranno di abbassare la testa ed indosseranno il vestito della vita.
[16] E questo è il vestito della vita presso il Signore degli spiriti ed anche il vostro vestito non invecchierà e la vostra gloria non avrà fine al cospetto del Signore degli spiriti.  

LXIII.  

[1] In quei giorni i re potenti che posseggono la terra chiederanno dagli angeli del castigo , là dove saranno stati consegnati, che (il Signore) dia loro un po’ di riposo e (conceda loro) di cadere e genuflettersi innanzi al Signore degli Spiriti e confessare, innanzi a Lui, il loro peccato.
[2] E benediranno e magnifìcheranno il Signore degli spiriti e diranno: «Benedetto è il Signore degli Spiriti , il Signore dei re, dei potenti, del ricco, il Signore di gloria e di sapienza. Tutto quel che è segreto risplende;
[3] la Tua potenza è nei secoli. Tutti i Tuoi segreti sono profondi ed innumerevoli e la Tua gloria è incalcolabile.
[4] Ora abbiamo saputo che dobbiamo benedire e magnificare il Signore dei re e che regna su tutti i re».  
[5] E diranno: «Chi ci ha dato quiete per magnificarLo, onorarLo, benedirLo e confidare al cospetto della Sua gloria?
[6] E, anche oggi, noi desideriamo un po’ di quiete e non la troviamo . Siamo scacciati e non abbiamo (quiete). La luce è passata da davanti a noi e la tenebra è la nostra sede, nei secoli,
[7] poiché noi non avemmo, innanzi a Lui, fede , non magnificammo, nel Suo nome, il Signore dei re e non magnificammo il Signore in tutte le Sue opere e la nostra speranza fu sullo scettro del nostro regno e della nostra gloria .
[8] E, nel giorno della nostra afflizione e del nostro tormento, Egli non ci salverà e non troveremo quiete (per) confessare che il Signore nostro è fiducioso in tutte le Sue azioni e in tutti i Suoi giudizi e (che) la Sua giustizia è imparziale.
[9] Noi passeremo oltre il Suo cospetto a causa del nostro modo di agire e tutti i nostri peccati saranno stati contati con giustizia.
[10] «Adesso – essi diranno a loro – la nostra anima è sazia dei beni della malvagità, e (ciò) non impedisce la nostra discesa dalla sua fiamma al ventre dell’inferno» .  
[11] Dopo di ciò, la loro faccia sarà piena di tenebra e vergogna innanzi a questo Figlio della Madre dei viventi e saranno scacciati dal Suo cospetto e la spada sarà, avanti a Lui, in mezzo a loro.
[12] E il Signore degli spiriti disse così: «Questa è, al cospetto del Signore degli spiriti, la legge e la condanna dei potenti, dei re, degli elevati (di grado) e di coloro che posseggono la terra!».  

LXIV.  

[1] In quel luogo, vidi altre facce nascoste .
[2] Ed udii la voce dell’angelo dire: «Questi sono gli angeli che scesero dal cielo sulla terra e manifestarono ai figli degli uomini quel che era segreto, e li indussero in inganno a che commettessero peccato» .  

PARTE XI  

LXV*.  
[1] E, in quei giorni, Noè vide che la terra si era inclinata e che ne era vicina la distruzione.
[2] E alzò i suoi piedi di là e si recò fino ai confini della terra e chiamò il suo avo , Enoc e, con voce amara, disse per tre volte: «ascoltami, ascoltami, ascoltami!».  
[3] E Noè gli disse: «Dimmi, che è che avviene sulla terra? Dato che essa ha fatto così e traballa, perirò io, oggi, con essa?».
[4] E, dopo di allora, fu grande agitazione sulla terra e si udì una voce dal cielo ed io7 caddi sulla mia faccia.
[5] E il mio avo Enoc venne, si fermò presso di me e mi disse: «Perché hai gridato , verso me, amare grida e pianto?
[6] Da davanti al Signore è uscito un ordine riguardo a quelli che dimorano sulla terra, che (cioè) questa sia la loro fine dato che hanno conosciuto tutti i segreti degli angeli e tutta la violenza dei diavoli, tutta la loro potenza segreta e tutta la potenza di quelli che fanno incantesimi, la forza dei loro sortilegi e la potenza di quelli che fondono le statue di metallo di tutta la terra.
[7] Gli uomini hanno appreso, dunque, in qual modo l’argento è generato dalla polvere della terra e come diventa facilmente fondibile sulla terra,
[8] che piombo e stagno non nascono dalla terra, come il primo. È una fonte che li genera e l’angelo che è in essa (?). E quest’angelo è eminente .
[9] E, dopo di ciò, il mio antenato Enoc mi prese per mano, mi fece alzare e mi disse: «Va’! Dato che ho interrogato il Signore degli spiriti a proposito di questa scossa che (è) sulla terra,
[10] Egli mi ha detto: «A causa della loro malvagità la loro condanna si è compiuta ed essi sono innumerevoli al mio cospetto a causa dei mesi (in) cui hanno investigato e saputo che la terra e quelli che sono su essa perira(nno)» .  
[11] Poiché essi hanno mostrato loro i segreti e sono stati condannati, per loro non vi sarà scampo, nei secoli. Ma non per te, o figlio mio. Il Signore degli Spiriti ha saputo che tu sei buono e puro da questa accusa delle cose segrete.
[12] Egli ha destinato il tuo nome fra i santi e ti proteggerà da quelli che dimorano sulla terra e ha destinato14 la tua discendenza, in giustizia, ai re e alle grandi glorie e, dalla tua discendenza uscirà la fonte dei giusti e dei santi, innumerevoli, nei secoli».  

LXVI.  
[1] E, dopo di ciò, (Enoc) mi mostrò gli angeli del castigo che erano pronti a venire e a liberare tutta la forza dell’acqua che è sotto terra sì che essa fosse per la condanna e la distruzione di tutti quelli che stavano e risiedevano sulla terra.
[2] Ed il Signore degli spiriti, agli angeli che uscivano, dato che sovraintendevano alla forza delle acque, ordinò di non alzar le mani e di attendere (il suo ordine).
[3]Ed uscii dal cospetto di Enoc.  

LXVII.
 
[1] E in quei giorni la voce di Dio fu presso di me e mi disse: «Noè, ecco, la tua sorte è ascesa presso me, sorte senza accuse , sorte d’amore e di giustizia.
[2] Ed ora gli angeli faranno dei legni e, quando avranno finito questo incarico, io porrò la mia mano su di essa (sic!) e la (sic!) proteggerò e da essa (sic!) uscirà il seme della vita. E subentri un cambiamento affinché la terra non sia nuda.  
[3] Io rafforzerò il tuo seme innanzi a me, nei secoli. E disseminerò quelli che dimoreranno teco sulla faccia della terra e (la tua discendenza) sarà benedetta e si moltiplicherà sulla terra, nel nome del Signore».
[4] E quegli angeli che hanno dimostrato malvagità li (si) chiuderanno in quel burrone ardente che, prima, il mio avo Enoc mi aveva fatto vedere ad occidente, verso i monti d’oro, d’argento, di ferro, di piombo e di stagno.
[5] E vidi quel burrone nel quale (vi era) grande agitazione e fluttuazione di acque.
[6] E quando fu fatto tutto ciò, da quel metallo liquefatto, di fuoco, e dalla loro agitazione che li agitava, in quel luogo, fu generato un profumo di zolfo (che) si riunì insieme con quelle acque; e quel burrone degli angeli che avevano fatto errare ardeva sotto quella terra.
[7] E, attraverso le sue depressioni, uscivano fiumi di fuoco là dove venivano giudicati quegli angeli che avevano tratto in errore coloro che dimoravano sulla terra.  
[8] Ed erano, quelle acque, in quei giorni, per i re, i potenti, gli elevati (di grado) e per coloro che dimoravano sulla terra, per la cura dell’anima e del corpo e per condanna dello spirito, ed il loro spirito era pieno di voluttà, (per) come venivano puniti nei loro corpi, dato che avevano tradito il Signore degli spiriti e vedevano la propria condanna di tutti i giorni, e non credevano nel Suo nome.
[9]
[Poiché non c’è, davanti al Signore degli spiriti, chi parli con parole di inutilità ], man mano che il loro corpo bruciava, così vi era un mutamento del loro spirito, nei secoli,
[10] poiché su di loro giungeva la condanna, dato che credevano nel piacere della loro carne e tradivano lo spirito del Signore.
[11] E le stesse acque, in quei giorni, avevano un cambiamento poiché, quando venivano puniti quegli angeli, in quei giorni si modificava il calore di quelle fonti di acqua e, quando gli angeli salivano (dalle acque) quest’acqua delle sorgenti si modificava e diveniva fredda .  
[12] Ed udii San Michele dire: «Questa condanna cui sono condannati gli angeli è testimonianza per i re, i potenti e per coloro che posseggono la terra
[13] poiché quelle acque di giustizia sono per la cura dei principi e per la morte del loro corpo8 ed essi non vedono e non credono che quelle acque si modifichino e divengano fuoco ardente in eterno .  

LXVIII.  

[1] E, dopo di ciò, il mio avo Enoc mi dette un appunto di tutte le cose segrete, in iscritto, e le similitudini che gli erano state date egli le aggiunse, per me, nella parola del libro della parabola .  
[2] E, in quel giorno, San Michele parlò e disse a Raffaele: «La forza dello spirito mi rapisce e mi fa adirare a causa della gravità della condanna degli angeli per le cose segrete. Chi vi è che possa penosamente , sopportare la condanna che è stata fatta e che era (fin da prima stabilita) e davanti alla quale (i condannati) si fondono?».
[3] E parlò, poi, San Michele e disse a Raffaele : «Chi è che, per essa, non si intenerisca nel proprio cuore e i cui reni non siano turbati da questa parola (di condanna)? La condanna è uscita contro di loro, † da loro che così vengono scacciati † .  
[4] (Ciò) avvenne quando stava al cospetto del Signore degli spiriti e così San Michele parlò a Raffaele, ma senza aver successo a loro favore, innanzi agli occhi del Signore, poiché il Signore degli spiriti era adirato contro di loro, dato che agivano come fossero il Signore.
[5] Per questo veniva, contro di loro, la condanna che (è) segreta, in eterno, perché né angelo, né uomo riceve la sua parte ma solo essi hanno ricevuto la loro condanna, nei secoli .

LXIX.  
[1] E dopo questa condanna, essi faranno spaventare ed adirare quelli che abitano sulla terra, poiché gliela mostreranno.
[2] Ed ecco i nomi di questi angeli: il primo di loro: Semeyaza, 2°) Arstiqifa; 3°) Armen; 4°) Kakabaele; 5°) Turiele; 6°) Rumeyal; 7°) Daniele; 8°) Nuqaiele; 9°) Baraqel; io°) Azazel; n°) Arners; 12°) Batareyal; 13°) Basasael; 14°) Ananel; 15°) Tureyal; 16°) Simapisiel; 17°) Yetarel; 18°) Tumael; 19°) Tariel; 20°) Rumael; 21°) Izezeel.  
[3] E questi sono i loro capiangelo ed i nomi dei loro capi di cento, di cinquanta e di dieci di loro.  
[4] Il nome del primo (è) Yequn, e costui è colui che indusse in errore tutti i figli degli angeli santi, li fece scendere sulla terra e li fece errare a causa delle figlie degli uomini.  
[5] E il secondo, il suo nome è Asbel: costui insegnò un cattivo consiglio ai figli degli angeli santi e li fece errare affinché, a causa delle figlie degli uomini, corrompessero i propri corpi.  
[6] E il terzo, il suo nome è Gadriel: è colui che mostrò tutti i colpi mortali ai figli degli uomini, fece errare Èva e mostrò mezzi di morte ai figli degli uomini: corazza, scudo, spada per uccidere e tutti gli strumenti di morte ai figli degli uomini.
[7] E, dalla sua mano (questi strumenti) uscirono contro coloro che dimorano sulla terra: da allora fino a nei secoli.  
[8] Ed il quarto, il suo nome (è) Penemu: costui mostrò ai figli degli uomini Tamaro e il dolce e mostrò loro tutti i segreti della loro scienza.
[9] Egli insegnò agli uomini la scrittura, con acqua di fuliggine e carta e, perciò, (sono) molti quelli che hanno errato , dai secoli nei secoli, e fino ad oggi,
[10] perché l’uomo non è stato creato perché, in tal modo, confermino la loro fede con acqua di fuliggine e penna.
[11] Infatti gli uomini non sono stati creati se non per essere come gli angeli, (tutti) santi e giusti e la morte, che tutto distrugge, non li toccherebbe ma, per questa loro conoscenza, essi saranno distrutti, e per (tutto) ciò la forza (della morte) certamente (li) divorerà .  
[12] E il quinto, il suo nome è Kasdeya: costui mostrò ai figli degli uomini tutti i colpi malvagi degli spiriti e dei demoni, e i colpi del feto nel grembo, perché cada e i colpi dello spirito, morso di fiera e colpo di (?) chi al meriggio è figlio della fiera di nome Tebaet .
[13] Questo è il numero di Kesbeel, capo del giuramento ; che mostrò ai santi, quanto, eccelso stava in gloria, ed il suo nome era Beqa.  
[14] E costui disse a San Michele di mostrar loro il nome segreto affinché (gli uomini) vedessero questo nome nascosto e lo ricordassero nel giuramento , affinché coloro che hanno mostrato ai figli dell’uomo tutto quel che è segreto tremassero per quel nome e quel giuramento.
[15] E questa è la forza di questo giuramento: esso è forte e saldo ed Egli pose questo giuramento Aka nelle mani di San Michele.
[16] E questi sono i segreti di questo giuramento e sono stati saldi nel suo giuramento e il cielo fu sospeso prima che fosse creato il mondo, e per l’eternità.
[17] E, per esso, la terra fu fondata nell’acqua e, dai segreti (= viscere) dei monti, vengono le belle acque ai viventi, dalla creazione del mondo fino all’eternità.  
[18] E, per quel giuramento, fu creato il mare e le sue fondamenta. Gli pose per il tempo dell’ira la sabbia ed esso non la supera, dal tempo della creazione del mondo fino all’eternità.
[19] E, per quel giuramento, gli abissi si rinsaldarono, fermi, e non si muovono dal loro posto, da sempre a sempre .  
[20] E, per quel giuramento, sole e luna compiono il loro corso e non trasgrediscono da quel che è stato loro ordinato, da sempre a sempre.
[21] E, per quel giuramento, le stelle compiono il loro corso ed Egli chiama i loro nomi ed esse gli rispondono da sempre a sempre.
[22] E così (è anche) per l’acqua, per gli spiriti dei venti e per tutti gli spiriti, e per le loro vie di fra tutte le caterve di spiriti.  
[23] E colà son custoditi i serbatoi della voce del tuono e della luce del fulmine e i serbatoi della neve, della grandine, della nebbia, della pioggia e della rugiada.
[24] E tutti costoro hanno fiducia elaudano al cospetto del Signore degli spiriti e magnificano, con tutta la loro forza. Ed il loro nutrimento consiste in tutta la laude; ed essi laudano, celebrano ed innalzano nel nome del Signore degli spiriti, nei secoli.
[25] E questo giuramento è saldo su di loro ed essi si proteggono con esso e si proteggono anche le loro azioni ed il loro modo di agire non si corrompe.
[26] Essi avevano una gran gioia ed hanno benedetto, laudato ed esaltato perché ad essi è stato rivelato il nome di questo Figlio del figlio della Madre dei viventi .
[27] Ed Egli si è assiso sul trono della Sua gloria e la somma della giustizia è stata data a Lui, al Figlio del figlio della Madre dei viventi ed Egli farà passare ed estinguerà dalla faccia della terra i peccatori e quelli che hanno indotto il mondo in errore.
[28] Ed essi saranno legati in catene e saranno chiusi nelle loro associazioni di perdizione ed ogni loro azione passerà dalla faccia della terra.
[29] E, da allora in poi, non vi sarà chi si perda dato che il Figlio deir uomo è apparso e si è assiso sul trono della gloria e tutto il male passerà dalla faccia della terra, se ne andrà, e la parola di questo Figlio dell’Uomo resterà salda al cospetto del Signore degli spiriti . Questa è la terza parabola di Enoc.  

PARTE XII  

LXX.  

[1] E, dopo di ciò, il suo nome, (da) vivo, fu innalzato da coloro che dimorano sulla terra presso quel Figlio del figlio della Madre dei viventi (e) presso il Signore degli Spiriti .
[2] E il nome si innalzò sui carri dello spirito e uscì da mezzo a loro.
[3] E, da quel giorno, non fui condotto in mezzo a loro e mi pose fra due venti, fra settentrione ed occidente, dove gli angeli prendevano le corde per misurare, per me, il posto per gli eletti ed i giusti.
[4] E, colà, vidi gli antenati ed i giusti che, dall’eternità, dimoravano in quel luogo .  

LXXI.  

[1] Ed avvenne, dopo di ciò , che il mio spirito si nascondesse e salisse nei cieli. Vidi i figli degli angeli camminare su fiamme di fuoco e i loro vestiti, ed anche le loro tuniche, (erano) bianche e la luce del loro volto (era) come grandine.
[2] E vidi due fiumi di fuoco e la luce di questo fuoco splendeva come giacinto ed io caddi sul mio volto, innanzi al Signore degli spiriti.  
[3] L’Angelo Michele, uno degli arcangeli, mi prese per la mano destra, mi fece alzare e mi condusse a tutti i segreti della misericordia e della giustizia.
[4] E mi mostrò tutti i segreti dei confini del cielo e tutti i serbatoi delle stelle e delle luci, da dove tutte loro uscivano al cospetto dei Santi.
[5] E lo spirito nascose Enoc nel cielo dei cieli. E vidi colà, in mezzo a quella luce che vi era, in essa, (una casa) costruita di cristallo e, fra quei cristalli (vi erano) lingue di fuoco vivo.
[6] Ed il mio spirito vide un cerchio che circondava quella casa: fuoco dai quattro suoi lati, fiumi pieni di fuoco vivo (che) circondavano quella casa .
[7] E, intorno, Serafini, Cherubini e Ofanin, cioè quelli che non dormono e custodiscono il trono della Sua gloria.
[8] E vidi angeli innumerevoli; migliaia di migliaia e decine di decine di migliaia circondavano quella casa e Michele, Raffaele, Gabriele e Fanuele e gli angeli santi che (sono) nell’alto dei cieli entravano ed uscivano da quella casa.
[9] E da quella casa uscirono Michele, Gabriele, Raffaele e Fanuele e molti, innumerevoli, angeli santi.  
[10] E, con essi, (vi era) il Capo dei Giorni e la Sua testa era come lana bianca e pura ed il suo abito (era) tale che non si può descrivere.
[11] E caddi sulla mia faccia e tutto il mio corpo si disciolse, il mio spirito si modificò e chiamai a gran voce, con spirito di forza, e benedissi, magnificai ed esaltai.
[12] E quelle benedizioni che uscivano dalla mia bocca eran gradite al cospetto di questo Capo dei Giorni.
[13] E questo Capo dei Giorni venne con Michele, Gabriele, Raffaele e Fanuele e con migliaia e decine di migliaia di angeli, innumerevoli .  
[14] E venne presso me queir angelo, mi salutò con la sua voce e mi disse: «Tu sei il figlio dell’uomo nato per la giustizia e la giustizia ha dimorato in te e la giustizia del Capo dei Giorni non ti9abbandonerà».
[15] E mi disse: «Egli invoca per te pace nel Suo nome eterno poiché di là è uscita la pace, fin dalla creazione del mondo e così sarà per te, nei secoli dei secoli.
[16] E tutto quel che sarà e andrà sulla tua strada (accadrà) mentre la giustizia non ti9 abbandonerà, nei secoli. Con te9 sarà la loro residenza, con te9 sarà la loro parte ed essi non si separeranno da te9, nei secoli.
[17] E, così, sarà lungo il tempo con quel Figlio dell’Uomo e la pace sarà per i giusti e la via sarà retta per i giusti, nel nome del Signore degli spiriti, nei secoli» .