Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

9-44 Settembre 3, 1910 Quello che Gesù fa a un’anima, lo fa con effetti a tutte.

La Divina Volontà - Libro 9°

9-44 Settembre 3, 1910 Quello che Gesù fa a un’anima, lo fa con effetti a tutte.
font righe continue visite 118

(1) Trovandomi nel solito mio stato, è venuto il benedetto Gesù da bambino; mi baciava, mi stringeva, mi carezzava, e molte volte ritornava con baci ed abbracci. Io mi meravigliavo ché Gesù aveva trasceso con me, vilissima, a trattenersi con me con baci ed abbracci. Io li restituivo, ma timida, e Gesù con una luce che usciva da Lui, mi ha fatto comprendere che venendo, è sempre un bene grande, non solo per me, ma per tutto il mondo intero, in modo che con l’amare e sfogarsi con un’anima, viene a riguardare tutta l’umanità intera, perché in quell’anima ci sono tanti vincoli che uniscono tutti: Vincoli di rassomiglianza, vincoli di paternità e di figliolanza, vincoli di fratellanza, vincoli dell’essere tutti usciti e creati dalle sue mani, vincoli dall’essere stati tutti da Lui redenti e che ci vede marcati col suo sangue. Quindi, vedendo tutto questo, amando e favorendo un’anima, restano amati e favoriti gli altri, se non in tutto almeno in parte. Onde, venendo a me Gesù benedetto, e trovandoci in tempo di flagelli, baciandomi, abbracciandomi, carezzandomi e guardandomi, voleva riguardare tutti gli altri e risparmiarli in qualche parte, se non in tutto.

(2) Onde, dopo ciò, vedevo un giovane, credo che fosse angelo che andava segnando quelli che dovevano essere toccati dal flagello. Pareva che veniva preso un gran numero di persone.