Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

9-8 Maggio 25, 1909 Gesù confonde l’anima d’amore.

La Divina Volontà - Libro 9°

9-8 Maggio 25, 1909 Gesù confonde l’anima d’amore.
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(1) Continuando il mio solito stato, il benedetto Gesù non ci veniva, però tutto il giorno mi sentivo come uno sopra di me, che non mi faceva perdere un minuto di tempo, ma mi teneva sempre in continua preghiera. Un pensiero voleva distrarmi col dirmi: “Quando il Signore non viene, tu preghi di più, stai più attenta, e con ciò tu dai campo a non farlo venire, perché il Signore dirà: Una volta che si porta meglio quando non ci vado, meglio che la privi di Me”. Io non potendo perdere tempo ad ascoltare ciò che diceva il pensiero, per chiudergli la porta in faccia ho detto: “Quanto più Lui non viene, io più lo confonderò d’amore, io non voglio dargli occasione, questo posso e questo voglio fare, e Lui è il padrone di fare ciò che vuole”. E senza pensarci allo sproposito che mi aveva detto il pensiero, ho seguitato ciò che dovevo fare. La sera però io neppure mi ricordavo di ciò, il benedetto Gesù è venuto, e quasi sorridendomi mi ha detto:

(2) “Brava, brava alla mia amante che vuol confondermi d’amore, ma però ti dico: Mai mi confonderai, e se qualche volta pare che mi confonda d’amore, sono Io che ti do la libertà di farlo, perché l’unico sollievo e la cosa che più godo da parte delle creature è l’amore. Difatti ero Io che ti sollecitavo a pregare, che pregavo con te, che non ti davo posa, sicché invece di confondermi Io ti confondevo d’amore, e siccome tu ti sentivi tutta ripiena d’amore e ne restavi confusa, vedendo che tanto versava in te il mio amore, credevi di confondere Me col tuo amore; però ti dico, purché tu cerchi d’amarmi di più, godo di questi tuoi sbagli e ne formo uno scherzo tra Me e te”.