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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

7-59 Ottobre 25, 1906 La Grazia per chi la riceve è luce, e per chi no, è fuoco.

La Divina Volontà - Libro 7°

7-59 Ottobre 25, 1906 La Grazia per chi la riceve è luce, e per chi no, è fuoco.
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(1) Continuando il mio solito stato, mi sono trovata fuori di me stessa, e pareva che stavano persone che mi volevano crocifiggere, e mentre mi distendevano sopra la croce, vedevo Nostro Signore dentro di me, e come mi distendevo io così si distendeva Lui, sicché nelle mie mani vi erano le sue mani, ed il chiodo passava le mie e le sue mani, sicché ciò che soffrivo io soffriva Lui. Era tale il dolore che quei chiodi spuntati ci davano, che mi sentivo morire; ma che dolce morire insieme con Gesù, solo temevo di non morire.

(2) Ora mentre si accingevano a crocifiggermi i piedi, Gesù mi è come sfuggito da dentro, e mi stava davanti, e le mie sofferenze prendevano come forme di luce, e si mettevano innanzi al Signore come in atto di adorazione, e dopo ciò mi ha detto:

(3) “Figlia mia, la Grazia per chi la riceve è luce, è via, è nutrimento, è forza, è sollievo; e per chi non la riceve, oltre che non trova luce e si sente mancare la via sotto dei piedi, col restare digiuno e senza forza, ma si converte in fuoco e castigo”.

(4) Mentre ciò diceva, dalla sua mano usciva un torrente di luce che scendeva sopra le creature, e questa luce, per chi restava luce e per chi fuoco.