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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

7-46 Settembre 23, 1906 Come il operare per Cristo distrugge l’opera umana, e Gesù la fa risorgere in opera divina.

La Divina Volontà - Libro 7°

7-46 Settembre 23, 1906 Come il operare per Cristo distrugge l’opera umana, e Gesù la fa risorgere in opera divina.
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(1) Trovandomi nel solito mio stato, per poco è venuto il benedetto Gesù, e tutta abbracciandomi mi ha detto:

(2) “Figlia diletta mia, l’operare per Cristo ed in Cristo fa scomparire affatto l’opera umana, perché operando in Cristo, ed essendo Cristo fuoco, consuma l’opera umana, ed avendo consumato l’opera umana, il suo fuoco la fa risorgere in opera divina, perciò opera insieme con Me, come se stessimo insieme facendo la stessa cosa; se soffri, come se stessi soffrendo insieme con Me, se preghi, se lavori, in tutto in Me ed insieme con Me, e così sperderai in tutto le opere umane e le ritroverai divine. Oh! quante ricchezze immense potrebbero acquistare le creature, e non se ne avvalgono”.

(3) Detto ciò è scomparso ed io sono rimasta con desiderio grande di vederlo di nuovo. Quindi mi trovavo fuori di me stessa e lo andavo cercando dappertutto, e non trovandolo dicevo: “Ah Signore, come crudele Tu sei per un’anima ch’è tutta per Te, e che non fa altro che subire continue morti per amor tuo! Vedi, la mia volontà cerca Te, e non trovandoti muore di continuo, perché non trova Te che sei vita del mio volere; i miei desideri muoiono di continuo, perché desiderando e non trovandoti non trovano la loro vita, sicché, il respiro, i palpiti del cuore, la memoria, l’intelletto, tutto, tutto, stanno subendo morti crudeli, e Tu non hai compassione di me”. In questo mentre sono tornata in me e l’ho trovato in me stessa, e come se mi volesse rendere la pariglia me andava dicendo:

(4) “Vedi sto tutto in te, e tutto per te”. Pareva che teneva la corona di spine, se la premeva in testa e ne usciva il sangue, e ripeteva: “Questo Sangue lo verso per amor tuo”.

(5) Mi faceva vedere le piaghe ed aggiungeva: “Queste, tutte per te”.

(6) Oh! quanto mi sentivo confusa, vedendo che l’amore di Lui confrontato al mio, non era il mio che appena un’ombra.