Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

7-14 Maggio 4, 1906 Timori e lacrime dell’anima. Gesù le chiede sia più precisa nello scrivere.

La Divina Volontà - Libro 7°

7-14 Maggio 4, 1906 Timori e lacrime dell’anima. Gesù le chiede sia più precisa nello scrivere.
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(1) Stavo molto afflitta per non aver visto chiaramente il mio adorabile Gesù, con l’aggiunta che il pensiero mi diceva che Gesù, colui ch’è la mia vita, non mi voleva più bene. Oh! Dio, che pene mortali sentiva il mio povero cuore, non sapevo che fare per liberarmi da ciò. Ho versato lacrime amare ed ho detto per liberarmi: “Non mi vuole più bene, ed a dispetto che Lui non mi vuol più bene, lo vorrò più bene di prima”. Ho scritto ciò per obbedire.

(2) Onde dopo molto stentare è venuto e portava le mie lacrime sul suo volto; io non capivo bene il perché, ma mi pareva che siccome quel pensiero mi aveva eccitato e quasi irritato ad amarlo di più, Lui compiacendosi di ciò, quasi mi dicesse:

(3) “Come non ti voglio bene? T’amo tanto, che anche delle tue lacrime tengo conto, e le porto sul mio volto per mio compiacimento”.

(4) Onde dopo ha soggiunto: “Figlia mia, voglio che sia più precisa, più esatta, che manifesti tutto nello scrivere, ché molte cose le fai passare innanzi, sebbene che per te prendi senza scrivere, ma molte cose serviranno per gli altri”.

(5) Io nel sentire ciò sono restata confusa, perché veramente ciò lo faccio, ed è tanta la ripugnanza di scrivere, che solo i miracoli che sa fare l’ubbidienza potevano vincermi, ché di mia volontà non sarei buona a vergare neppure una virgola.

(6) Sia tutto a gloria di Dio ed a mia confusione.