Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

33-38 Maggio 26, 1935 Il timore, virtù umana; l’amore, Virtù Divina. Come la fiducia rapisce Gesù. Chi fa la Divina Volontà si trova con tutte le opere Divine e resta confermato in esse.

La Divina Volontà - Libro 33°

33-38 Maggio 26, 1935 Il timore, virtù umana; l’amore, Virtù Divina. Come la fiducia rapisce Gesù. Chi fa la Divina Volontà si trova con tutte le opere Divine e resta confermato in esse.
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(1) Sebbene mi sento abbandonata nelle braccia del Voler Divino, ma la mia mente me la sentivo piena d’apprensioni e di timori, ma li offrivo al mio dolce Gesù affinché li investisse col suo Fiat e me li cambiasse in pace e amore, e Lui facendomi la sua breve visitina, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, il timore ancorché fosse santo, è sempre virtù umana, spezza il volo all’amore e fa nascere la paura e lo stento nel camminare nella via del bene, fa guardare sempre a destra e a sinistra e giunge a temere di Colui che tanto l’ama, toglie il dolce incanto alla fiducia che la fa vivere nelle braccia del suo Gesù, e se teme troppo sperde Gesù e la fa vivere a sé stessa. Invece l’amore è virtù divina, e col suo fuoco tiene la virtù purificatrice di purificare l’anima da qualunque macchia, la unisce e la trasforma nel suo Gesù, e le dà tale fiducia da farsi rapire dal suo Gesù, il dolce incanto della fiducia è tale e tanto che si rapiscono a vicenda, che l’uno non può stare senza dell’altro, e se guarda, guarda solo se ama Colui che tanto l’ama. Sicché tutto l’essere suo viene racchiuso nell’amore, e siccome l’amore è figlio inseparabile del Voler Divino, perciò dà il primo posto di dominio alla mia Divina Volontà. Essa si stende in tutti gli atti della creatura umani e spirituali, nobilita tutto, e sebbene gli atti umani restano nella forma e materia di cui sono formati, non subiscono nessun cambiamento esterno, tutto il cambiamento resta nel fondo della volontà umana, restando tutto ciò che fa, anche le cose più indifferenti, cambiate in divino e confermate della Divina Volontà. Il suo lavorio è incessante e su tutto ciò che fa la creatura stende il suo soggiorno di pace, e come vera Madre non fa altro che arricchire con conquiste divine la sua cara figlia. Perciò sbandisci ogni timore, nel mio Volere non hanno ragione d’esistere né timori, né paure, né sfiducia, non sono cose che ci appartengono, e tu non devi fare altro che vivere d’amore e di Volontà mia. Tu devi sapere che una delle più pure gioie che mi può dare la creatura è la fiducia in Me, me la sento figlia mia e ne faccio quello che voglio, posso dire che la fiducia mi fa conoscere chi Io sono, che sono l’Essere Immenso, la mia Bontà senza termine, la mia Misericordia senza limiti, e quanto più fiducia trovo, più l’amo e più abbondo verso le creature”.

(3) Onde seguivo il mio abbandono nel Voler Divino, e lo pregavo che si riversasse sulla piccola anima mia e mi facesse risorgere tutta nel Fiat Divino. Oh! come vorrei essere un atto solo di Divina Volontà, ed il mio dolce Gesù riprendendo il suo dire mi ha detto:

(4) “Figlia mia, tu devi sapere che tutte le cose create, e tutto ciò che feci e soffrii nella Redenzione, corrono appresso alla creatura per dirle: “Ti portiamo l’amore del tuo Creatore per ricevere il tuo, siamo i suoi messaggeri che mentre scendiamo nel basso della terra, risaliamo in alto, per portare come in trionfo il tuo piccolo amore al nostro Creatore”. Ma sai il gran bene che ti viene? Tu resti confermata nell’amore e nelle opere sue, nella sua Vita, nelle sue pene, nelle sue lacrime, in tutto. Sicché figlia mia, tu ti trovi e corri in tutte le opere nostre, la nostra Volontà ti porta ovunque, e Noi ci troviamo confermati in te; succede uno scambio di atti e di vita, la creatura nel Creatore ed il Creatore nella creatura, essa si fa ripetitrice degli atti divini. Grazia più grande non potrei fare, né la creatura riceverne, questa conferma nelle opere nostre riproduce in essa tutti i nostri beni. La nostra Santità, Bontà, Amore, i nostri attributi vengono trasmessi in essa, e Noi, rapiti la contempliamo e nella nostra enfasi d’amore diciamo: “Bello, Santo, perfetto è il nostro Essere nella nostra Immensità, Luce, Potenza, Sapienza, Amore, Bontà interminabile, ma bello ancora vedere racchiusa questa nostra Immensità di attributi nella creatura. Oh! come ci glorifica e ci ama, pare che ci dica: “Sono piccola, ne mi è dato di racchiudere e contenere tutta la tua Immensità, ma quale Tu sei, tale sono io, la tua Divina Volontà ti ha racchiuso in me e ti amo col tuo stesso Amore, ti glorifico con la tua Luce, ti adoro con la tua Santità, tutto posso darvi perché posseggo il mio Creatore”. Che cosa non può fare la mia Volontà Divina nella creatura quando si fa dominare da Essa? Tutto. Perciò sii attenta se vuoi tutto e dare tutto”.