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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

32-15 Giugno 25, 1933 Se regna la Divina Volontà, Dio cerca sé stesso e si trova nella creatura, essa si cerca in Dio, e si trova nel suo centro divino.

La Divina Volontà - Libro 32°

32-15 Giugno 25, 1933 Se regna la Divina Volontà, Dio cerca sé stesso e si trova nella creatura, essa si cerca in Dio, e si trova nel suo centro divino.
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(1) La mia povera e piccola intelligenza me la sentivo come affollata da tanti pensieri che riguardavano la Divina Volontà, e pensavo tra me: “E perché Gesù ha tanto interesse, insiste, sospira, prega e vuol che si preghi che venga a regnare la sua Divina Volontà? E’ vero che per la creatura sarà l’acquisto più grande, avere in potere un Volere immenso, una potenza che non esaurisce mai, un’amore che sempre arde, una luce che mai si estingue, una santità che dà dell’incredibile e sempre cresce, si può dire che non le resta altro da desiderare, né possedere, perché tutto possiede, ma per Dio, quale ne può essere il suo guadagno, la sua gloria, il suo onore?” Onde, mentre ciò ed altro pensavo, il mio sovrano Gesù, visitando la mia piccola anima, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Figlia mia, figlia carissima della mia Volontà, la ragione, la causa, lo scopo ché tanto sospiro che la mia Volontà Divina prenda il suo posto, il suo dominio, e la faccia da sovrano nella creatura, è perché il nostro Ente Supremo va in cerca di trovare Sé stesso nella piccolezza umana. Pensa bene che significa un Dio che va in cerca di Sé stesso, ma dove? Forse nell’estensità dei cieli? No; nella larghezza della luce che occupa tutta la terra? No; forse nella molteplicità delle acque del mare? No, ma nel piccolo cuore umano, vogliamo nascondere la nostra immensità, la nostra potenza, la nostra sapienza e tutto il nostro Essere Divino nella creatura; nasconderci nelle cose grandi non è un gran che, ma nelle piccole sfoggiamo di più in amore, potenza, eccetera, e siccome possiamo tutto e fare tutto, ci diletta di più e prendiamo più gusto nel nasconderci nella piccolezza umana anziché nelle cose grandi, e se non troviamo la nostra Volontà in essa, non possiamo né cercarci, né trovarci in essa, ci mancherebbe il posto dove mettere tutti i nostri attributi divini si sentirebbero impotenti di nascondere la nostra vita divina dove non c’è la nostra Volontà. Vedi dunque la ragione perché vogliamo, sospiriamo e che la creatura sospira e prega che viva di Voler Divino, è perché andiamo in cerca di Noi stessi in essa, e vogliamo trovarci come nel nostro proprio centro; e ti par poco il grande guadagno che facciamo, la gloria, l’onore che riceviamo, che il piccolo cuore umano nasconda la nostra Volontà e la nostra stessa vita per darci duplice amore, duplice potenza, sapienza, bontà, per mettersi a gara con Noi stessi? Se ciò non comprendi, significa che sei cieca ancora nelle vie interminabili della mia Divina Volontà. Ora, se Noi col volere che il nostro Fiat regni nelle creature, cerchiamo e troviamo Noi stessi in essa, la creatura col volerla, cerca sé stessa in Dio, ed in Esso si trova. Vedi dunque che scambio, che lavorio d’ambi le parti, che stratagemmi ed ingegni amorosi, Dio che continuamente si cerca nella creatura, ma dove si trova? Nel centro di essa, sicché si cerca e ricerca, si chiama e richiama dove il suo amore stesso lo chiama, dove la sua stessa vita risiede; la creatura imita il suo Dio, gira e rigira, cerca e ricerca, si chiama e richiama, ma dove si trova? Nel centro Divino. Questo dice lo scambio di vita tra l’una e l’altro, la stessa Volontà che domina la creatura e Dio, lo stesso amore con cui sono animati, quindi non è maraviglia che ciò che fa l’uno, fa l’altro, e solo la nostra Volontà sa fare questi prodigi, senza di Essa tutto è sterile, tutto è inceppo da parte di Dio e da parte delle creature, sentiamo che siamo prigionieri di Noi stessi, ed essa si sente imprigionata dalla sua volontà umana, senza volo e tutta inceppata in sé stessa, e senza vita divina. Dunque stando tutto ciò, non è dunque giusto che non vogliamo altro, che domini e regni la nostra Volontà?”