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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

32-12 Maggio 28, 1933 Precipizio, porte ed inferno vivente dell’umano volere. Porte, scale e paradiso vivente della Divina Volontà. Necessità delle sue conoscenze, regalità che acquista. La figlia del gran Re.

La Divina Volontà - Libro 32°

32-12 Maggio 28, 1933 Precipizio, porte ed inferno vivente dell’umano volere. Porte, scale e paradiso vivente della Divina Volontà. Necessità delle sue conoscenze, regalità che acquista. La figlia del gran Re.
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(1) La mia povera mente molte volte si dibatte tra l’infinita bellezza, potenza, valore e prerogative innumerevoli dell’eterno Volere, e tra i precipizi, bruttezze e mali dell’umano volere. Mio Dio, che contrasto, che se tutti lo potessero vedere metterebbero la vita anziché fare la propria volontà, e mentre mi sentivo tutta tremante per i gravi mali in cui mi poteva precipitare la mia volontà, il mio amato Gesù, sorprendendomi mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, coraggio, è necessario che ti faccia conoscere dove si può giungere col tenere per vita la mia Divina Volontà, ed in che abisso si precipita chi si fa dominare dal proprio volere, anzi ogni male che ti faccio conoscere sopra di esso, è una porta che ti faccio chiudere all’umana volontà e una guardia che ti do, affinché se tu volessi entrare di nuovo e scendere nel precipizio dell’umano volere, la guardia ti respinga e ti tenga chiusa la porta, ed ogni qualvolta aggiungo a farti conoscere altri mali dell’umano volere, non sono altro che difese e guardie che aggiungo, affinché non ti facessero scendere nel fondo del suo abisso, perché tu devi sapere che ogni male dell’umana volontà, non sono altro che tante porte distinte che essa possiede per scendere nel regno dei mali, dei vizi, dei terrori raccapriccianti dell’inferno vivente, fino a rendersi nauseante, insopportabile a Dio ed a sé stessa, ed Io col far conoscere i suoi mali, non faccio altro che murare le porte e mettervi il mio suggello e dire: “Questa porta non più si apre”. Ora, come l’umana volontà tiene le sue porte, le sue scale per scendere, non per salire, nell’abisso dei mali, così la mia Divina Volontà tiene le sue porte, le sue scale per salire, ai suoi cieli, ai suoi beni immensi, e forma il paradiso vivente di chi la possiede, ed ogni conoscenza che la riguardano è una porta che si apre, è una scala che si forma, è una via che ti si apre avanti, che tu devi percorrere per possedere coi fatti ciò che hai conosciuto. Vedi dunque il gran bene delle tante conoscenze che ti ho manifestato, sono tante porte che ti facilitano l’entrata nel suo regno, ed in ogni porta ho messo un’angelo a custodia, affinché ti desse la mano e ti conducesse sicura nelle regioni della Divina Volontà; ogni conoscenza è un invito e una forza divina che ti cede, e ti fa sentire il bisogno estremo, la necessità assoluta di vivere di Volontà Divina. Essa, come si fa conoscere, così ti stende le braccia per prenderti e ti conduce fra le sue braccia in quella stessa conoscenza che ti ha manifestato, l’adatta alla tua capacità, plasma l’anima tua affinché ti entri come umore vitale, come sangue, come aria, e produca in te la vita, i beni che la sua conoscenza possiede, e facendosi conduttrice, più che madre si sta a guardia per vedere quando la sua figlia ha assorbito l’ultima stilla del bene che l’ha fatto conoscere, per aprirle il suo seno di nuovo e sviscerarsi nella sua figlia, e farle conoscere altro valore, altri effetti che contiene la vita del mio Volere e ripete il suo lavorio, perché vuol vedere in essa il valore della sua vita, gli effetti, la sostanza dei suoi beni. Ora, le conoscenze sulla mia Divina Volontà istruiscono l’umano volere, ed acquista scienza e ragione, che non solo è giustizia farla regnare e dominare come vita primaria nell’anima sua, ma è bene sommo che riceve, onore e gloria grande che questo Voler Santo, col dominare giunge a darle lo stato di regalità divina, perché si senta figlia del gran Re, quindi la regalità è proprietà anche sua.

(3) Quando la creatura ha giunto a comprendere tutto questo, a via di conoscenze e di lezioni che l’ha fatto il mio Voler Divino, tutto è fatto, la mia Volontà ha vinto l’umano volere, e l’umano volere ha vinto la Divina Volontà. Le conoscenze su di Essa sono tanto necessarie, che servono a disseccare gli umori cattivi e li sostituiscono cogli umori santi, esse sono come sole che dardeggiano l’umano volere, e vi comunicano la sua vita, la sua santità, ed il desiderio ardente di possedere il bene che conosce. Perciò sii attenta ad ascoltare le sue lezioni, e corrispondi ad un tanto bene”.