Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

3-84 Giugno 18, 1900 Tutto il creato ci addita l’amore di Dio, il corpo piagato di Gesù, l’amore del prossimo.

La Divina Volontà - Libro 3°

3-84 Giugno 18, 1900 Tutto il creato ci addita l’amore di Dio, il corpo piagato di Gesù, l’amore del prossimo.
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(1) Seguitando a non venire, ho cercato d’applicarmi a considerare il mistero della flagellazione. Mentre ciò facevo, quando appena ho visto il benedetto Gesù tutto piagato e grondante sangue mi ha detto:

(2) “Figlia mia, il cielo con tutto il creato, t’addita l’amor di Dio; il mio corpo piagato t’addita l’amor del prossimo, tanto che la mia umanità unita alla mia Divinità, di due nature ne feci una sola e li resi inseparabili, perché non solo soddisfeci alla divina giustizia, ma operai la salvezza degli uomini. E per fare che tutti assumessero quest’obbligo d’amare Dio ed il prossimo, non solo ne feci uno solo, ma giunsi a farne un precetto divino. Sicché le mie piaghe ed il mio sangue sono tante lingue che insegnano ad ognuno il modo d’amarsi e l’obbligo che tutti hanno di badare alla salvezza altrui”.

(3) Dopo, prendendo un aspetto più afflitto, ha soggiunto:

(4) “Che tiranno spietato è per Me l’amore, che non solo impiegai tutto il corso della mia vita mortale in continui sacrifici, fino a morire svenato sopra d’una croce, ma mi lasciai vittima perenne nel sacramento dell’Eucaristia. E questo non solo, ma tutte le mie membra predilette le tengo vittime viventi in continue sofferenze, impiegate per la salvezza degli uomini, come fra tanti ho eletto te, per tenerti sacrificata per amor mio e per gli uomini. Ah si! il mio cuore non trova requie né riposo se non trova l’uomo, e l’uomo, l’uomo, come mi corrisponde? Con ingratitudini enormissime!”

(5) Detto ciò è scomparso.