Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

29-37 Settembre 16, 1931 Mirabili effetti della luce della Divina Volontà. Come il Cielo si apre sopra delle anime operanti. Come i nostri atti sono come tanti soffi che fanno maturare il bene.

La Divina Volontà - Libro 29°

29-37 Settembre 16, 1931 Mirabili effetti della luce della Divina Volontà. Come il Cielo si apre sopra delle anime operanti. Come i nostri atti sono come tanti soffi che fanno maturare il bene.
font righe continue visite 129

(1) La mia povera mente pare che non sa fare altro che sperdersi nel Fiat Divino, ed oh! come mi riesce doloroso, quando anche per brevi istanti sono funestata da qualche ombra o pensiero che non sia tutto Volontà di Dio; oh! allora mi sento spezzare la mia felicità, spezzare la corrente della luce, della pace. Ahimè! sento il peso della mia infelice volontà. Invece se nulla che non sia Volontà di Dio entra in me, mi sento felice, vivo nell’immensità della sua luce, anzi non so neppure vedere dove finisce questa luce, la quale forma in me il celeste soggiorno della pace perenne. Oh! potenza del Voler Supremo, tu che sai cambiare l’umano in divino, il brutto in bello, le pene in gioie, ancorché restassero pene, non mi lasciare un istante, le tue braccia di luce mi tengano tanto stretta che tutte le altre cose fugate dalla tua luce non ardiscano di molestarmi e di spezzare la mia felicità. Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù, come se volesse approvare e confermare ciò che io pensavo mi ha detto:

(2) “Figlia mia, com’è bella la mia Divina Volontà, non è vero? Ah! è Essa sola la portatrice della vera felicità e della più grande fortuna alla povera creatura, la quale col fare la sua volontà non fa altro che spezzarsi la sua felicità, spezzarsi la corrente della luce, e cambiare la sua fortuna nella più grande sventura; e come la creatura si dispone a fare la mia Volontà, così la va riabilitando nei beni perduti, perché la sostanza della mia Divina Volontà è luce, e tutto ciò che opera si possono chiamare effetti di questa luce. Sicché chi si fa dominare da Essa, uno sarà l’atto, ma come sostanza di luce che possiede, sentirà i suoi tanti effetti che produrrà come effetto della sua luce, le opere, i passi, la parola, i pensieri, i palpiti della mia Volontà nella creatura. Quindi può dire: “Sono un’atto solo di Volontà Suprema, tutto il resto non sono altro che gli effetti della sua luce”. Gli effetti di questa luce sono mirabili, prendono tutte le similitudini, tutte le forme: Di opere, di passi, di parole, di pene, di preghiere, di lacrime, ma tutte animati dalla luce, che formano tale varietà di bellezze, che il tuo Gesù ne resta rapito. Similitudine del sole che anima tutto con la sua luce, ma non distrugge né cambia le cose, ma vi mette del suo e comunica la varietà dei colori, la diversità delle dolcezze, facendoli acquistare una virtù e bellezza che non possedevano. Tale è la mia Divina Volontà, senza nulla distruggere di ciò che fa la creatura, anzi li anima con la sua luce, li abbellisci e vi comunica la sua Potenza Divina”.

(3) Dopo di ciò seguivo il mio abbandono nel Fiat Divino col seguirne i suoi atti, ed il mio amato Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, ogni bene esce da Dio maturato, e questa maturazione si forma tra Dio e l’anima. Vedi, col fare i tuoi atti ti esponi ai raggi del Sole Divino, e come subisci il calore e la luce, i tuoi atti non rimangono aridi, insipidi, ma maturati, e tu insieme con essi resti maturata nell’amore, nelle conoscenze divine in tutto ciò che fai. Ed Io vedendoti maturata in quei atti, preparo in Me altro amore da darti , ed altre verità da dirti, e siccome tutto ciò che esce da Me nulla è sterile, ma tutto è fecondo e ben maturato nella viva fiamma del mio Amore, tu ricevi la virtù di formare in te nuove maturazioni. Perciò molte volte sto aspettando il compimento dei tuoi atti per darti la sorpresa di farti conoscere altre verità; queste, come tanti soffi di luce e di calore compiscono di maturare nell’anima tua i beni e le verità che il tuo Gesù ti ha comunicato. Vedi dunque la necessità dei tuoi atti per disporti a ricevere altre conoscenze sul mio Fiat Divino, è per farmi trovare in te la continuazione degli atti tuoi per renderli maturi, altrimenti che cosa potrei fare? Resterei come sole che mentre percorre la terra, non trova né un fiore da colorire, né un frutto da maturare, sicché tutti i mirabili effetti che contiene il sole resterebbero nella sua luce, la terra nulla riceverebbe. Perciò il Cielo si apre sopra delle anime operanti, la forza miracolosa della luce del mio Volere Divino, non sopra delle anime oziose, ma sopra di quelle che lavorano, che si sacrificano, che amano, che tengono da fare sempre qualche cosa per Me. Anzi tu devi sapere che le beatitudini del Cielo si riversano sopra della terra e vanno a deporsi nell’anima che vive ed opera nella mia Volontà, perché non vogliono lasciarla priva delle gioie e felicità celesti, mentre forma una sola Volontà col Cielo, però i beati, mentre nuotano nelle gioie divine nulla acquistano di merito; invece per l’anima viatrice non solo la felicitano, ma aggiungono il merito, perché per chi fa la mia Volontà in terra, tutto è meritorio, la parola, la preghiera, il respiro e le stesse gioie si convertono in merito ed in nuovi acquisti”.