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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

23-39 Febbraio 25, 1928 Come il Volere Divino sta come centro di vita in mezzo alle creature. Come il palpito è il re della natura e il pensiero è il re dell’anima.

La Divina Volontà - Libro 23°

23-39 Febbraio 25, 1928 Come il Volere Divino sta come centro di vita in mezzo alle creature. Come il palpito è il re della natura e il pensiero è il re dell’anima.
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(1) Il mio volo nel Fiat Divino è continuo, mi sembra che Gesù, le sue comunicazioni, tutto è finito, molto più che non sono in mio potere, se il buon Gesù non si benigna di dirmi altro io resto sempre la piccola ignorantella, perché senza di Lui non so inoltrarmi, né sono capace né di concepire, né di dire un solo a-c di più, sicché devo contentarmi e abituarmi a vivere solo a solo col Voler Divino, perché Esso non mi lascia mai, anzi mi sento ch’è incapace di potermi lasciare, perché lo trovo in me, fuori di me, in ogni mio atto, coll’immensità della sua luce si presta a dar vita all’atto mio, non c’è punto dove non lo trovo, anzi non c’è punto né spazio, né in Cielo, né in terra, dove non primeggia la sua Vita, la sua luce in atto di darsi alla creatura. Sicché mi trovo che la Volontà Divina non può lasciarmi, ed io neppure posso separarmi da Essa, siamo inseparabili, non mi fa le scappatine che mi fa Gesù, anzi se non la prendo come atto primo degli atti miei, Essa resta dolente e si lamenta che nell’atto mio non ha primeggiato l’atto suo, la sua luce, la sua Vita. Oh! Volontà Divina quanto sei adorabile, amabile ed insuperabile, quanto più sto più ti comprendo e ti amo. Ma mentre la mia povera mente si perdeva nel Fiat, il mio dolce Gesù, movendosi nel mio interno mi ha detto:

(2) “Figlia mia, la mia Volontà si trova in mezzo alle creature come centro di vita. Come il cuore umano si può chiamare re della natura, perché se palpita il cuore la mente pensa, la bocca parla, le mani operano, i piedi camminano; se non palpita il cuore tutto d’un colpo finisce, tutto, perché manca il re alla povera natura, quindi manca chi regga e dia vita al pensiero, alla parola, e a tutto ciò che può fare la creatura. Come re dell’anima è il pensiero, la sede, il trono dove svolge l’anima la sua attività, la sua vita, il suo regime. Ora se la natura umana vorrebbe soffocare il palpito del cuore, farne a meno del suo re per parlare, pensare e altro, che cosa succederebbe? Essa stessa darebbe morte a tutti gli atti suoi, sicché sarebbe suicida di sé stessa, e se l’anima vorrebbe soffocare il pensiero, non troverebbe la via dove svolgere la sua attività, quindi sarebbe come un re senza regno e senza popoli. Ora ciò ch’è il cuore per la vita umana, ed il pensiero per l’anima, è la mia Volontà Divina in ciascuna creatura, Essa è come centro di vita, e dal suo incessante ed eterno palpito palpita e la creatura pensa, palpita e parla, cammina e opera, ed esse non solo non pensano, ma la soffocano, soffocano la sua luce, la sua santità, la sua pace, il retto operare, il giusto e santo parlare, e certi la soffocano tanto, che si rendono suicide delle anime loro, e la mia Volontà nel basso mondo è come un re senza regno e senza popoli, e le creature vivono come se non avessero né re, né Vita Divina, né regime, perché manca il re del loro palpito alla loro natura, ed il re del pensiero alle loro anime. E siccome per la sua immensità coinvolge tutto e tutti, è costretta a vivere come soffocata in Sé stessa, perché manca chi riceva la sua Vita, la sua attitudine, il suo regime. Ma Essa vuol formare il suo regno sulla terra, vuole avere il suo popolo eletto e fedele, e perciò ad onta che sta in mezzo alle creature, vive sconosciuta e soffocata, ma non si arresta, non parte per le sue regioni celesti, ma persiste a starci in mezzo a loro per farsi conoscere, vorrebbe far sapere a tutti il bene che vuol fare, le sue leggi celesti, il suo amore insuperabile, il suo palpito che palpita luce, santità, amore, doni, pace, felicità, e tale vuole i figli del regno suo, perciò la sua Vita in te, le sue conoscenze, affinché faccia conoscere che significa Volontà Divina, ed Io godo e mi sto nascosto nella mia stessa Volontà per darle tutto il campo e lo svolgimento della sua Vita in te”.