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Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

20-49 Gennaio 16, 1927 Come nel regno del Fiat tutte le cose sono complete fino le sfumature di tutti i colori. Chi vive in Esso prende tutto come d’un sol colpo.

La Divina Volontà - Libro 20°

20-49 Gennaio 16, 1927 Come nel regno del Fiat tutte le cose sono complete fino le sfumature di tutti i colori. Chi vive in Esso prende tutto come d’un sol colpo.
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(1) Continuo ad inabissarmi nel supremo Volere ed il mio dolce Gesù si faceva vedere che poggiava la sua testa sulla mia, ed io stando sofferente gli ho detto: “Amor mio, vedi, sono nel tuo amabile Volere e volendomi venire con Te in Cielo, è proprio Esso che ti chiede che mi porti con Te, non io, perciò contenta la tua stessa Volontà, che essendo dappertutto, dovunque ti prega, nel cielo, nel sole, nel mare, che la sua piccola figlia non più la tieni nell’esilio, lontana da Te, ma che la faccia dopo tanti stenti e privazioni tue approdare nella tua Patria Celeste. Deh! abbi compassione di me e del tuo Volere che ti prega”. E Gesù tutto compassionandomi mi ha detto:

(2) “Povera figlia, hai ragione, so Io quanto ti costa il tuo esilio e per indurmi mi fai pregare dalla mia stessa Volontà, ritrovato più potente non potevi trovare, ma sappi figlia che il Fiat Supremo vuole un’altra cosa da te, vuole che da parte tua vengano formate nel suo regno tutte le bellezze, tutte le varietà dei variopinti colori, tutte le sfumature di essi, quindi le bellezze ci sono, i colori in tutte le varietà stanno ordinati, mancano tutte le sfumature e non voglio che manchi nulla da parte tua, al decoro e alla bellezza del regno mio. Se tu sapessi come risalta di più, come abbellisce una sfumatura di più, e sai tu come possono essere formate queste sfumature? Un altro mio detto può essere una sfumatura di più nelle varietà dei colori, una tua giratina nel mio Volere, una piccola tua pena, un’offerta, una prece nel Fiat, sono tante altre sfumature che aggiungerai e che il mio Volere si diletterà di somministrarti, in Esso le cose sono tutte complete, né tollererebbe che la sua prima figlia non prendesse tutti i suoi atti completi, per quanto a creatura è possibile per formare il suo regno Divino”.

(3) Dopo ciò seguivo il mio volo nel Voler supremo ed il mio dolce Gesù movendosi nel mio interno mi ha detto:

(4) “Figlia mia, chi vive nella Volontà Divina prende tutto insieme come d’un sol colpo, perché stando che Essa si trova dappertutto, non c’è cosa che le sfugge, la sua vita è eterna, la sua immensità non conosce né limiti, né circonferenze, quindi l’anima che vive in Essa prende l’Eterno Dio, tutto il cielo, il sole, tutto ciò che esiste, la Vergine, gli angioli, i santi, insomma tutto e come essa prega, palpita, respira, ama, il suo atto si fa comune a tutti, sicché tutti palpitano del suo palpito, tutti respirano col suo respiro, tutti amano col suo amore, perché dovunque si stende la mia Volontà muove tutti a fare l’atto di chi vive in Essa. Da ciò ne avviene che tenendo il primo posto la Regina Sovrana nel Fiat Divino, Lei si sente vicina la piccola figlia che vive in Essa e accomunandosi con lei, ripete insieme ciò che lei fa e mette in comune i suoi mari di grazia, di luce, d’amore, perché una è la Volontà della Mamma e della piccola figlia. Anzi in Lei l’altezza della Sovrana del Cielo si sente onorata con atti di una Volontà Divina, sente che questa figlia piccola entra nei suoi mari e agitandoli coi suoi atti, li fa gonfiare per raddoppiarli, allargarli, ma per fare che cosa? Che il suo Creatore ricevesse raddoppiata gloria Divina, amore dai suoi stessi mari d’amore. E per mettere come al banco i mari della sua Mamma Celeste, affinché ricevesse raddoppiata gloria. Perciò questa creatura sebbene piccola, muove tutto, s’impone su tutto, tutti la lasciano fare, tutti sentono la forza del bene che vuol dare a tutti. Perciò è piccola e forte, è piccola e si trova dappertutto, è piccola e la sua prerogativa è la piccolezza, perciò non possiede nulla, neppure il suo volere, perché volontariamente l’ha dato a Colui che ne aveva il diritto, ed il Voler Divino le da tutto, non c’è cosa che a lei non affida. Perciò i prodigi del vivere nel mio Volere sono indescrivibili ed innumerevoli. Oh! se tutti conoscessero che significa vivere nel mio Volere, il bene che ricevono, anzi non c’è bene che non prendono, non c’è bene che non possano fare, tutti farebbero a gara e ambirebbero di vivere nel mio Volere santo e adorabile”.